Sono considerate tra i più grandi capolavori dell’architetto veneto, ma anche, in generale, della storia dell’arte e dell’architettura rinascimentale. Parliamo delle ville palladiane, progettate da Andrea Palladio a metà del XVI secolo per le famiglie aristocratiche locali e i membri dell’alta borghesia della Repubblica di Venezia.
Il lavoro di Palladio ha infatti anticipato l’architettura neoclassica e influenzato la costruzione di opere in tutta Europa e in America, dando vita al fenomeno culturale noto come “palladianesimo”.
Le ville non erano semplici residenze, ma autentiche dimore di campagna con una funzione agricola: a metà del XV secolo, infatti, i nobili iniziarono ad allontanarsi dal caos urbano e a rifugiarsi nella natura.
Avevano bisogno di dimore splendide, nelle quali darsi ai piaceri ma anche coltivare lo studio. Palladio riuscì così a creare per loro un concetto innovativo di villa, abbandonando l’idea medievale di villa-castello e introducendo un bilanciamento tra antico e moderno, uomo e natura.
L’Architettura delle ville
L’architettura delle Ville Palladiane è caratterizzata da un equilibrio perfetto tra estetica e funzionalità: Palladio era un maestro nel giocare con le proporzioni e nel riuscire a dare vita ad ambienti maestosi e accoglienti al tempo stesso.
L’architetto ricorre ad elementi classici come colonne, frontoni e logge, combinandoli però in modo innovativo e armonioso. Le ville sono spesso simmetriche, con una struttura centrale che funge da cuore del progetto, attorno alla quale si sviluppano gli altri ambienti. Tra questi si fanno notare le barchesse, lunghi porticati destinati all’attività agricola, che offrono un susseguirsi di magazzini, cucine, cantine e stalle. L’accostamento non forzato tra spazi dedicati al lavoro dei campi e altri votati a soddisfare un ideale di vita raffinata è assolutamente tipico di queste opere.
L’interno delle ville è invece caratterizzato da sale ampie e luminose, di solito decorate con affreschi e stucchi a tema naturalistico e mitologico, progettate per ben favorire la circolazione dell’aria e della luce.
Il paesaggio fuori e dentro le ville
Le ville sono in tutti i casi inserite in ambienti rurali deliziosi e delicati, che fanno un bel contrasto con la loro maestosità.
Le caratterizzano i giardini all’italiana, con le loro geometrie precise e i percorsi ombreggiati, luoghi che invogliano alla pace e alla contemplazione.
I terreni agricoli presenti all’interno, spesso ancora coltivati e sfruttati per produrre prodotti tipici del territorio, testimoniano ancora la funzione pratica che queste opere hanno rivestito nel passato.
Il riconoscimento UNESCO
Nel 1994 le Ville Palladiane sono state insignite del titolo di “patrimonio dell’umanità” dall’UNESCO.
Il prestigioso riconoscimento si deve naturalmente alla loro eccezionale importanza storica e artistica: le ville rappresentano l’apice dell’architettura rinascimentale e hanno influenzato profondamente lo sviluppo dell’architettura occidentale. Il loro valore è dunque d’interesse universale ed è necessario porre in essere ogni possibile azione per preservarle e conservarle intatte.
Quali sono e dove si trovano le ville palladiane
Le Ville Palladiane sono distribuite principalmente nelle province di Vicenza, Treviso e Padova.
In totale sono ventiquattro e ciascuna rappresenta un esempio unico del genio palladiano, con caratteristiche distintive che dipendono da quelle che furono le richieste e i campi di interesse dei loro committenti.
Non potendole citare tutte per mancanza di spazio, accontentiamoci qui di esplorare virtualmente le più interessanti.
Villa Angarano
Situata a Bassano del Grappa, fu costruita nel 1548 per la famiglia omonima. Palladio si sentiva particolarmente legato a questo progetto, che menzionò nei suoi scritti, dai quali trasuda il suo impegno nel volere dare vita ad un’opera di pura bellezza e armonia.
Una curiosità interessante riguarda le ali laterali della villa, che furono aggiunte nel XVIII secolo mantenendo, però, lo stile palladiano. Una delle stanze più suggestive è il salone, con affreschi bucolici e mitologici.
La villa è circondata da vigneti storici che producono vini rinomati, tra cui il noto Angarano Bianco.
Villa Chiericati
Villa Chiericati, situata a Vancimuglio, fu commissionata da un aristocratico vicentino di nome Girolamo Chiericati. Palladio iniziò la costruzione nel 1550, ma la villa rimase incompleta alla sua morte.
Gli interni, decorati successivamente, sono stati affrescati da artisti locali reinterpretando i temi mitologici cari a Palladio. Un dettaglio affascinante è costituito dalla scala principale, progettata in modo da sembrare più ampia grazie a un ingegnoso uso delle prospettive. La villa è circondata da un parco di alberi secolari.
Villa Godi Valmarana
Fu una delle prime opere di Palladio, completata nel 1542. Si trova a Lugo di Vicenza ed è famosa anche perché qui è stato girato il film “Senso” di Luchino Visconti. I proprietari originari, i Godi, erano una famiglia di ricchi commercianti della seta.
Gli affreschi all’interno della villa sono stati realizzati da Gualtiero Padovano e Battista Zelotti e sono tra i più preziosi del Rinascimento veneto. La proprietà include un antico orto botanico che una volta ospitava piante medicinali e rare.
Villa Thiene
Fu commissionata da Marcantonio e Adriano Thiene, due fratelli appartenenti a una delle famiglie più influenti di Vicenza, ma fu lasciata incompleta. Qui Palladio collaborò con il celebre scultore Alessandro Vittoria per alcuni degli elementi decorativi.
La villa presenta una serie di stanze che avrebbero dovuto ospitare una collezione d’arte e una biblioteca di manoscritti rari, perché questi erano gli interessi intellettuali dei fratelli Thiene ma, come premesso, il progetto non fu mai ultimato.
Villa Trissino
Villa Trissino si trova a Meledo di Sarego. Palladio iniziò i lavori intorno al 1550 regalando all’edificio una facciata elegante con imponenti colonne ioniche. Un elemento di grande interesse è la cappella privata annessa alla villa, dove la famiglia Trissino celebrava le funzioni religiose.
La villa fu utilizzata come rifugio durante la peste del 1630 e la famiglia vi si isolò per sfuggire all’epidemia.
Il parco della villa è invece noto per le sue piante esotiche, importate dai viaggi dei Trissino, che riuscirono nell’intento di creare un giardino botanico unico nel suo genere.
Villa Barbaro
Villa Barbaro, a Maser, è una delle ville più celebrate di Palladio.
Fu commissionata dai fratelli Daniele e Marcantonio Barbaro, due influenti aristocratici veneziani. Gli affreschi -vivaci, con abile uso della prospettiva e ricorso alle illusioni ottiche- recano la firma di Paolo Veronese.
La villa ospita una serie di strumenti scientifici del XVI secolo, inclusi un orologio solare e una meridiana. Il giardino in stile rinascimentale è arricchito da un ninfeo, una fontana decorativa tipica del Palladio, abbellita con statue e giochi d’acqua.
Villa Barbaro è tuttora una residenza privata, ma alcuni ambienti sono aperti al pubblico e possono essere visitati durante percorsi guidati.
Foto : Wikipedia
Villa La Rotonda
Villa La Rotonda, una delle più celebri opere di Palladio, è situata appena fuori Vicenza.
È considerata ancora oggi un modello di perfezione architettonica: è famosa per la sua perfetta simmetria, ottenuta accostando quattro facciate identiche, ognuna con un portico a colonne ioniche.
Arte a tavola: le eccellenze enologiche del territorio
Chi è alla ricerca di un’esperienza enologica d’eccezione troverà interessanti le produzioni delle ville che, oltre a costituire splendidi esempi di architettura rinascimentale, in molti casi offrono anche la possibilità di acquistare vino e altri prodotti locali di pregio.
Tutto è prodotto, naturalmente, all’interno delle stesse antiche proprietà o quantomeno di quelle che sono riuscite a mantenere intatta l’intenzione originale dei loro proprietari di integrare bellezza architettonica e funzionalità produttiva.
A Villa Angarano si producono il Bianco Angarano, un vino bianco fresco e aromatico, e il Rosso Angarano, corposo e complesso. L’azienda agricola è impostata su metodi tradizionali e sostenibili, nei quali si ricorre a tecniche di coltivazione moderne nel rispetto dell’ambiente e della biodiversità.
Villa Emo produce diversi tipi di vino, tra cui Prosecco, Merlot e Cabernet Sauvignon, tutti realizzati con uve coltivate nei vigneti circostanti. È nota anche per la produzione di olio d’oliva extravergine di alta qualità, ottenuto dagli uliveti secolari. Qui si organizzano regolarmente degustazioni e visite guidate.
Villa Serego Alighieri -una delle più affascinanti ville palladiane che appartiene ancora ai discendenti del poeta Dante Alighieri- produce alcuni dei vini più rinomati della regione, come l’Amarone e il Valpolicella. La cantina della villa è aperta al pubblico per visite e degustazioni.
Villa Barbaro è invece famosa per la produzione del Prosecco di Maser, uno spumante fresco e delicato le cui bollicine capricciose costituiscono l’accompagnamento ideale in questo viaggio nella raffinatezza e nei fasti del passato.
Copertina: Wikipedia