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Alla scoperta delle spiagge più belle del Salento

Sembra che negli ultimi anni la moda in fatto di vacanze e mete turistiche parli chiaro. È la Puglia la destinazione prediletta dagli italiani. Ma perché il tacco d’Italia una delle mete turistiche più apprezzate? La risposta è facile: il clima, il sole, l’ottima cucina mediterranea, il fascino dell’arte, l’ospitalità, le tradizioni popolari, così come le acque paradisiache, le sconfinate spiagge bianche, sono solo alcuni dei suoi tanti punti di forza. Per le vostre ferie nel Belpaese, date un’occhiata alla classifica di Italian Traditions delle 5 spiagge più belle del Salento!

Le 5 spiagge più belle del Salento

Punta Prosciutto – Porto Cesareo

Nota anche con il nome di Palude del Conte, è situata poco più a sud di Torre Colimena, presso la frazione balneare omonima che segna il confine tra la provincia di Lecce e quella di Taranto. Si tratta di una bellissima spiaggia caratterizzata da una sabbia bianchissima, piuttosto solitaria e dal fascino selvaggio. Il litorale appartiene ad un tratto costiero di rara bellezza, che fa parte del Parco Naturale regionale, comprendente anche la Vecchia Salina di Torre Colimena, nonché di un’Area Marina Protetta. Punta Prosciutto è meta prediletta dal turismo familiare per le acque basse e l’ampia visibilità, ma allo stesso tempo è molto apprezzata anche da giovani e sportivi. Nella zona si praticano, infatti, windsurf, barca a vela e immersioni. Il mare è bellissimo, turchese, cristallino e trasparente, con fondali sabbiosi e digradanti, ideale per nuotare e fare il bagno.

Porto Selvaggio – Nardò

Fonte: Salento Sunshine

Questa meravigliosa oasi di relax si trova nei pressi del comune di Nardò, sul litorale ionico-salentino. Circondata da un vasto parco naturale affacciato sulla costa occidentale, la baia di Porto Selvaggio è una tappa che non può mancare nella vostra vacanza salentina. Una spiaggia con sassolini e un’affascinante scogliera, da cui potrete ammirare il panorama o tuffarvi nelle acque turchesi della piccola baia. A ridosso della caletta e di tutto il complesso naturalistico, a pochi metri dal mare, si estende un’eccezionale pineta, luogo ideale per stendersi e godere del suono della natura. Si raggiunge con una splendida passeggiata di venti minuti nella pineta del parco, partendo dall’ingresso vicino a Villa Tafuro. Il posto offre anche un’acqua gelida sorgiva, che fuoriesce da un mega lastrone di scoglio, ad un passo dalla caletta, comodo da raggiungere e facile da provare come crioterapia.

Baia di Torrelapillo – Porto Cesareo

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Fonte: Si Viaggia

Torre Lapillo è una delle spiagge più lunghe del Salento, all’interno del comune di Porto Cesareo. Un luogo magnifico che non ha nulla (o quasi) da invidiare ai paesaggi caraibici. Una distesa di sabbia bianca fino al mare azzurrissimo, che in questo tratto ospita una fantastica qualità di barriera corallina. La baia, lunga 4 chilometri, è delimitata da due torri costiere: Torre Lapillo e Torre Chianca. La spiaggia è una delle più frequentate della costa ionica per le ampie possibilità e l’abbondante presenza di infrastrutture che offre. Torre Lapillo è nota anche per la sua vita notturna. Molti lidi, infatti, la sera organizzano grandi eventi e serate danzanti. Balli, drink e mare per tutta la notte, seguendo i ritmi della vera e instancabile movida salentina.

Le due sorelle – Torre dell’Orso

Fonte: Puglia et Mores

Tra le più belle spiagge della Puglia, c’è sicuramente la spiaggia della Baia di Torre dell’Orso a Melendugno. Una baia di poco meno di un chilometro con spiaggia finissima, dune basse e un mare cristallino, che quasi si confonde con l’orizzonte. La spiaggia si trova all’interno di una baia sovrastata dalla Torre dell’Orso, una torre costiera cinquecentesca, in parte diroccata. A fare da contrappunto a questa torre, ci sono due faraglioni che la gente del posto chiama “le due sorelle”, appunto. Secondo un’antica leggenda, questi due scogli nacquero proprio da due esseri umani: due fanciulle che, lasciata un giorno la campagna per andare al mare in cerca di refrigerio, si recarono sulla scogliera di Torre dell’Orso. Una delle due, ammaliata dall’odore di salsedine, e dal mare, si lanciò dalla rupe, come in un atto di disperato amore. Le sue grida giunsero alla sorella che, a sua volta, si gettò in mare nel tentativo di salvarla. Ma il loro destino era ormai segnato. Si narra che gli Dei provarono una grande compassione per le due fanciulle e per la loro triste storia tanto da trasformarle nei due faraglioni che possiamo ammirare dalla spiaggia.

La Grotta della Poesia – Roca Vecchia

Qui, la bellezza naturale si somma al fascino della storia di questo luogo incantato. La Grotta della Poesia si trova lungo la costa adriatica dell’alto Salento, in località Roca Vecchia, nel comune di Melendugno. Il nome di questa spettacolare piscina naturale ha una duplice storia: secondo alcuni deriva da posia”, un termine greco-medievale che indica una sorgente di acqua dolce; secondo altri, deriverebbe da un’antica leggenda secondo la quale una principessa era solita fare il bagno nella grotta e, quando la notizia si diffuse, moltissimi poeti si recarono personalmente nella cavità naturale per comporre versi in onore della fanciulla (da qui il nome di Grotta della Poesia). Si tratta di una grotta di circa 600 mq, scavata nel corso degli anni dalla forza del mare. Ogni anno la spiaggia viene letteralmente presa d’assalto dai salentini, ma soprattutto dai turisti che, sempre più spesso negli ultimi anni, scelgono la Puglia come meta delle loro vacanze.

 

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