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Reggia di Venaria Reale, una delle più sontuose residenze reali europee

A pochi chilometri da Torino ci si imbatte nella località di Venaria, che ospita uno dei principali simboli della storia piemontese, la Reggia di Venaria Reale. Costruita nella seconda metà del XVII secolo, oggi è Patrimonio dell’UNESCO, oltre che uno dei siti museali più visitati in Italia. 

Torino ha avuto un ruolo centrale nella storia italiana, prima come capitale del Regno di Sardegna e poi come capitale del Regno d’Italia. La Reggia è una delle opere che meglio testimonia questo lungo passato, in luoghi dove le meraviglie dell’architettura hanno come sfondo la maestosità delle Alpi. 

Reggia di Venaria Reale: dal XVII Secolo a oggi 

La Reggia di Venaria Reale è una delle antiche residenze della famiglia Savoia, eretta alcuni secoli prima della loro ascesa a monarchia. Il principale fautore della reggia fu il duca di Savoia Carlo Emanuele II, che suo malgrado non riuscì a vedere il termine dei lavori. Ad occuparsi del progetto fu l’architetto Amedeo di Castellamonte, il quale ha realizzato per i Savoia diverse opere architettoniche molto note, a partire dal Palazzo Reale. 

Il progetto fin dall’inizio fu quello di una reggia destinata a diventare una residenza per l’allora famiglia ducale. La zona venne ribattezzata “Venaria”, un toponimo che permane ancora oggi, poiché in quella località ci si sarebbe dedicati alle attività venatorie. I lavori di costruzione iniziarono ufficialmente nel 1659, per poi concludersi nel 1679. 

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La Reggia di Venaria Reale che conosciamo oggi ha molte differenze rispetto al progetto originale. Nel corso dei secoli la struttura ha riportato vari danni, e non sono mancati i tentativi di ampliamento. Tra gli architetti che lavorarono alla Reggia ricordiamo Filippo Juvarra e Benedetto Alfieri. Il primo si occupò del completamento della Galleria Grande e della costruzione della cappella di Sant’Uberto, mentre il secondo ha portato a compimento diverse opere, tra cui la ricostruzione completa della Torre dell’Orologio. 

L’epoca napoleonica segna l’inizio di un lento declino per la Reggia, che da residenza dei Savoia viene riadattata a scopi militari. Il presidio militare è rimasto all’interno della Reggia di Venaria Reale fino alla metà del XX secolo. Dagli anni ‘40 ha affrontato un periodo di abbandono, a cui ha fatto seguito un importante restauro, che ha preso il via alla fine degli anni ‘90. I lavori di restauro sono durati ben otto anni, durante i quali la Reggia è tornata al suo antico splendore. 

Meraviglia del barocco 

La Reggia di Venaria Reale è considerata una delle massime espressioni del barocco europeo e italiano. Grazie al restauro oggi è possibile visitare pienamente la reggia, la quale è diventata spesso il centro di esclusive mostre e esposizioni. In questo modo oltre alla Reggia si ha la possibilità di vivere altre esperienze artistiche e culturali, in grado di trasportare il turista in luoghi lontani nel tempo e nello spazio. 

Tra gli spazi più celebri spicca senza alcun dubbio la Sala di Diana. Posizionata nell’omonimo palazzo, celebra la dea della caccia con numerosi affreschi, tra cui quello in cui Giove consegna a Diana il dominio sulle attività venatorie. 

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Durante la propria visita non può mancare un passaggio all’interno della Galleria Grande, anticamente nota come Galleria di Diana. Ha una altezza di 15 metri, con una lunghezza di 73 metri e una larghezza di 11 metri. Sia la volta che le pareti sono finemente decorate. 

Il principale luogo di culto della Reggia è la Chiesa di Sant’Uberto. L’altare in marmo è in pieno stile barocco, così come le balconate che consentono di affacciarsi sulla navata centrale. 

Infine non possiamo dimenticare le Scuderie Juvarriane, che prendono il nome dall’architetto Filippo Juvarra. L’area si suddivide in Scuderia Grande e Citroniera. L’imponenza delle Scuderie Juvarriane è una delle caratteristiche che ha reso quest’opera architettonica una delle massime espressioni del barocco europeo. 

A due passi da Torino 

La Reggia di Venaria Reale è facilmente raggiungibile da Torino, per cui i turisti che stanno visitando la città potrebbero approfittarne per ampliare il proprio tour includendo anche la Reggia. Per entrare è richiesto un biglietto d’ingresso, il cui costo varia a seconda dei servizi inclusi. 

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Il viaggio è molto semplice. Per coloro che si spostano in auto il tragitto più veloce è la tangenziale nord, dove sono presenti le uscite Venaria e Savonera/Venaria. Con l’autobus è disponibile una linea dedicata con il nome di Venaria Express, la quale parte da Porta Susa tutti i giorni, eccetto il lunedì. In alternativa si possono prendere le linee GTT VE1, SF2 e 11. Con il treno nella linea Torino Dora – Ceres troviamo la fermata Venaria. 

Soggiornare a Torino potrebbe essere la soluzione migliore. La città è molto viva, sia per quanto riguarda le attività culturali che quelle sociali. Non mancano fiere o eventi di vario tipo, tra cui concerti di artisti nazionali e internazionali. Per gli appassionati di gastronomia è l’occasione perfetta per provare alcuni cibi tipici, tra cui i famosi agnolotti, apprezzatissimi da chi ama la pasta, e il morbido e gustoso vitello tonnato, l’ideale per chi vuole degustare dell’ottima carne. 

Autore articolo : Andrea Prosperi

Copertina: lavenaria

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