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Napoli a piedi, da Castel Sant’elmo a Spaccanapoli 

Tutte le più grandi città italiane hanno alle spalle secoli e secoli di storia, che sono ben visibili anche solo osservando la struttura della città stessa.

Basta guardare Napoli, una città che si è espansa fino a raccogliere quasi un milione di abitanti, ma che nel suo centro storico ancora vede il forte protagonismo di scale e scalinate. 

Alcune sono diventate davvero famose nel corso del tempo, in grado di attirare turisti ad ogni ora del giorno e della notte. Il perfetto esempio è la celebre Pedamentina di San Martino, in grado di congiungere Castel Sant’Elmo con Spaccanapoli, una delle vie più importanti di questa città. 

Un percorso antico 

Cos’è la Pedamentina di San Marino? Questo percorso è stato costruito alla fine del Medioevo, più precisamente nel corso del ‘300. Si compone di ben 414 gradini. Per gli amanti della storia dell’architettura possiamo dirvi che sono pervenuti fino a noi i nomi di coloro che disegnarono l’originale progetto: Francesco De Vito e Tino di Campiono. 

Questa strada, prima ancora di diventare la scalinata che conosciamo oggi, non è stata pensata per essere un luogo panoramico, ma inizialmente aveva uno scopo decisamente più pratico. Serviva essenzialmente per permettere un trasporto più facile di tutti quei materiali edili necessari per portare a compimento la costruzione della Certosa di San Martino. Nel tempo è stata usata in modo diverso: oggi è un grande punto di attrazione per i turisti che vogliono scoprire Napoli, ma in alcuni periodi ha costituito un luogo strategicamente fondamentale nella difesa del Castello di Sant’Elmo. 

Le meraviglie della scalinata 

Ovviamente la scalinata si può attraversare sia in salita che in discesa, ma il nostro consiglio è di iniziare il proprio percorso dal punto più alto, ossia da Castel Sant’Elmo e dalla Certosa di San Martino, per poi scendere verso Spaccanapoli. Si tratta di ben 414 gradini, per cui farli in discesa potrebbe risultare decisamente meno faticoso. 

Bisogna passeggiare con calma se si vuole vivere la pura meraviglia che può suscitare questo luogo. La scalinata attraversa letteralmente una parte di Napoli, e intorno sorgono aree verdi e giardini, mentre passano di fronte agli occhi i migliori scorci della città. 

Passeggiando lungo la Pedamentina di San Martino si avrà la sensazione di tornare indietro nel tempo e di respirare l’atmosfera più intima e pura del centro storico di Napoli, un luogo che ha visto avvicendarsi le storie di uomini e donne provenienti da tutto il mondo. Persino il poeta francese Baudelaire conobbe e amò questa antica scalinata. 

Foto: Unsplash

Visitare Castel Sant’Elmo 

Prima di iniziare la propria discesa lungo la scalinata si potrebbe occupare proficuamente parte del proprio tempo visitando Castel Sant’Elmo. La costruzione avvenne durante il XIV secolo, e alle sue spalle ha una lunga storia fatta di assedi e battaglie. Non sono mancate modifiche successive a quello che era il progetto iniziale. Si tratta a tutti gli effetti di una delle principali fortificazioni di Napoli non solo per la sua struttura ma anche per la sua particolare posizione, da cui è possibile dominare l’intero golfo. 

Oggi Castel Sant’Elmo è disponibile per le visite da parte dei turisti. Spesso ospita mostre temporanee, mentre al suo interno è stabile l’esposizione del Museo Napoli Novecento 1910-1980, che raccoglie opere di molti artisti napoletani del XX secolo. Se state progettando un viaggio a Napoli vi suggeriamo di consultare il sito del castello per sapere quali sono le attività e le mostre previste nel periodo in cui sarete in città. 

Arrivare a Spaccanapoli 

La nostra passeggiata non termina di certo una volta arrivati a Spaccanapoli, che rappresenta una delle principali arterie della città e che merita di essere vissuta a piedi, così da coglierne tutta la bellezza e le particolarità. Ci sono diverse espressioni artistiche e architettoniche imperdibili. 

Il nome non è casuale: la via viene chiamata così perché riesce a dividere la parte più antica e storica della città dalle aree di nuova urbanizzazione. In epoca romana non era altro che il decumano inferiore, una delle vie su cui i romani organizzavano l’intera struttura delle loro città. 

Ci sono numerosi edifici di culto di grande importanza per Napoli. Tra quelli che non possiamo mancare di citare ci sono la Chiesa di San Domenico Maggiore e quella di santa Chiara. 

Come arrivare in cima alla scalinata 

L’inizio della scalinata nel punto più alto è vicino a Castel Sant’Elmo e alla Certosa di San Martino, ed è possibile raggiungere questo punto in diversi modi se si vuole evitare di affrontare la Pedamentina in salita. 

Si può prendere la Metro 1, scendere alla fermata Toledo e prendere lì vicino la Funicolare Centrale in Piazzetta Duca D’Aosta. Successivamente si scende all’ultima fermata, chiamata Piazza Fuga. Da qui pochi metri a piedi ci separano dall’inizio della scalinata. 

Per il secondo percorso va ugualmente presa la Metro 1, ma bisogna scendere a Vanvitelli e poi proseguire a piedi per quasi un chilometro. Qualunque sia la vostra scelta sarete nel cuore di una delle città più belle del mondo. 

Copertina: Unsplash

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