In Trentino Alto Adige si trova un luogo affascinante, circondato da una straordinaria cornice naturale: si tratta del Lago di Molveno, situato all’interno dell’omonimo comune e accerchiato dalla catena centrale del Gruppo di Brenta e dai monti Gazza e Paganella.
Definito dal poeta Antonio Fogazzaro una “preziosa perla in più prezioso scrigno”, quello di Molveno è un lago di origine naturale che si è formato circa 4mila anni fa a seguito di una gigantesca frana. Dal 2011 al 2018 ha ricevuto da parte di Legambiente e del TCI il marchio di qualità ambientale “5 vele” e, dal 2014, risulta essere il “lago più bello d’Italia” grazie alla qualità, alla bellezza e alla pulizia dell’acqua, della spiaggia, dei servizi e della sicurezza.
Dal 1957, inoltre, le sue acque alimentano la centrale idroelettrica del Lago di Santa Massenza, quindi ogni 10 anni circa il suo invaso viene quasi totalmente svuotato per permettere un’adeguata manutenzione. Proprio per questo, il Lago di Molveno viene anche chiamato “il lago svuotato”.
Cosa fare e cosa vedere sul Lago di Molveno
Molte persone scelgono il Lago di Molveno come meta per rilassarsi e godere di qualche giorno di relax, oppure per dedicarsi al trekking, alle escursioni e alle gite all’aria aperta. Questo perché il luogo permette di staccare la spina e di immergersi completamente nella natura, anche in compagnia dei più piccoli, grazie alle numerose attrazioni naturali e non che mette a disposizione dei visitatori!
Giro del lago in bici, a piedi o con l’e-bike
Giunti a Molveno concedetevi un giro del lago, praticabile sia in estate che in inverno. Il percorso è lungo 11 chilometri ed è adatto anche ai bambini. Si estende lungo un ciclo pedonale ed è totalmente immerso nella natura. É possibile attraversarlo in vari modi:
- a piedi, in circa 3 ore;
- in bicicletta, in circa 2 ore;
- in e-bike, in circa 1.30 ore.
Durante il tragitto si possono ammirare bellissimi scorci, con una vista che spazia dalle cime delle Dolomiti a quelle del Brenta.
Sono tante le cose da poter vedere a Molveno, partendo proprio dal centro del paese:
- la spiaggia del Lago di Molveno;
- la Segheria Taialacqua, costruita nel XVI secolo;
- l’antico ponte romano, accompagnato dalla Cascata del Rio Ceda;
- i fortini napoleonici, edificati all’inizio del XIX secolo dagli austriaci per impedire l’avanzata francese.
Viaggio in funivia
Dopo un giro intorno al Lago di Molveno, è assolutamente doveroso salire in alta quota prendendo una delle numerose funivie disponibili. I tronchi principali sono due:
- la cabinovia che da Molveno conduce all’Altopiano di Pradel;
- la seggiovia che da Pradel porta a Croz dell’Altissimo per giungere, poi, al Rifugio La Montanara.
Una volta arrivati, il trekking diventa irresistibile: i sentieri da percorrere sono tantissimi, hanno diverse partenze e conducono praticamente ovunque. In particolare, sull’Altopiano di Pradel sono presenti alcuni rifugi, un bel percorso da effettuare a piedi con i bambini, una fattoria didattica e alcune attività per rendere la giornata ancora più divertente in compagnia della mascotte del posto, Sciury lo scoiattolo!
Trekking e passeggiate
A Molveno, gli amanti del trekking e delle passeggiate nella natura vengono irrimediabilmente colti dall’imbarazzo della scelta: grazie al suo paesaggio di montagna, infatti, dal lago partono numerose camminate che offrono una vista mozzafiato sia sul territorio circostante, sia sulle Dolomiti.
Tra le passeggiate più amate e conosciute rientrano:
- Rifugio Pradel: si può raggiungere sia in cabinovia, sia risalendo a piedi dal centro di Molveno;
- Rifugio La Montanara: anche in questo caso si può arrivare sia tramite cabinovia, sia a piedi partendo sia Molveno che da Pradel;
- Rifugio Croz dell’Altissimo: può essere raggiunto sia da Molveno, sia da Pradel, sia da La Montanara. Un’alternativa sta nel percorso che, partendo sempre da Molveno, conduce attraverso la Valle delle Seghe;
- Baita Ciclamino: un percorso semplice e piacevole, che parte da Molveno e si conclude con uno spuntino in alta quota. Al rientro è possibile scendere attraverso la Valle delle Seghe per raggiungere la Segheria Taialacqua e la spiaggia del Lago di Molveno.
Relax in spiaggia
Durante l’estate, la spiaggia del Lago di Molveno è l’ideale per trascorrere qualche ora all’insegna del relax: ai piedi del paese, infatti, si estendono un prato in stile inglese, pulitissimo, e una spiaggia composta da ciottoli. L’acqua è talmente limpida e pulita da mostrarsi trasparente, nonché l’ideale per rinfrescarsi in occasione di giornate particolarmente calde e afose.
L’ingresso è totalmente libero ed è possibile noleggiare un lettino o una sdraio, fare un picnic sul prato, oppure solcare le acque del lago a bordo di un pedalò o di una barca elettrica. Per i più piccoli, invece, sono disponibili acqua park completi di scivoli e piscine!
Passeggiata in centro storico
Molveno è un borgo abitato fin dal Neolitico, ma lo sviluppo urbanistico è avvenuto dalla metà dell’Ottocento. Il suo centro storico, posto a un’altitudine di 864 metri, offre un bellissimo panorama, oltre che un gran numero di luoghi e monumenti da visitare:
- la Chiesa di San Borromeo, risalente al 1940, vero e proprio punto di riferimento del paese;
- la Chiesa di San Vigilio, in stile gotico e collocata all’interno del cimitero;
- la Segheria Taialacqua, costruita nel Cinquecento per volere dell’omonimo parroco.
Oltre a questi luoghi caratteristici, è consigliato perdersi tra i vicoli di Molveno, sedersi nei suoi tipici caffè e curiosare all’interno dei suoi negozi ricchi di attrezzatura di montagna, artigianato locale e prodotti alimentari semplicemente gustosi.
Parapendio e mountain bike
Se passeggiare e rilassarsi sono le due attività principali da fare a Molveno, il suo lago offre invece ottimi spunti per gli appassionati di sport. Sono due i principali:
- il parapendio sul Lago di Molveno, cioè un volo in tandem (ovviamente con un pilota esperto) sorvolando paesaggi mozzafiato;
- le escursioni in mountain bike lungo i vari trail pensati proprio per gli appassionati, soprattutto i 400 chilometri di sentieri tra il Lago di Molveno e le Dolomiti del Brenta previsti dal progetto Paganella Dolomiti Bike.
Parapendio sul lago di Molveno
Visita al Lago di Nembia
Spostandosi poco più a sud di Molveno è possibile visitare il Lago di Nembia, un’altra oasi naturalistica tranquilla e di rara bellezza che mette a disposizione dei visitatori un percorso ad anello di circa 3 chilometri per passeggiare in totale relax.
Considerando che le sue acque non ghiacciano mai, è l’ideale per gli amanti della pesca, che potranno portare a casa un bel bottino a base di trote iridee, trote fario e salmerini (ma solo dopo aver acquistato il permesso).
Scoperta del Parco Faunistico di Spormaggiore
A soli 15 minuti di auto dal Lago di Molveno si trova il Parco Faunistico di Spormaggiore, al cui interno gli animali vivono in condizioni di semi libertà. Per questo,è facile imbattersi in orsi bruni, lupi, volpi, linci, caprioli e gufi ma, a differenza degli zoo tradizionali, l’avvistamento di tutti gli esemplari non è garantito: dipende dalla loro voglia di mostrasi o meno!
Parco Faunistico Spormaggiore
Shopping ad Andalo
Seil tempo è piovoso meglio dedicarsi allo shopping ad Andalo, un piccolo paese confinante ricco di negozi e centri benessere. Qui è possibile acquistare prodotti locali come canederli, grappe, mele, marmellate, amari e tisane a base di erbe di montagna, per poi fare un salto in una spa vicina e lasciarsi coccolare tra saune, idromassaggi, bagni turchi e massaggi rilassanti.
Centro storico di Andalo
Gita a Castel Belfort
Infine, prima di lasciare Molveno, una tappa al Castel Befort è praticamente d’obbligo: situato vicino il Parco Faunistico di Spormaggiore, l’affascinante edificio è stato costruito del XIV secolo ed è a ingresso gratuito. Dalla sua torre merlata è possibile godere di un panorama incredibile sulla vallata e sulle cime circostanti.
Come tutti i castelli che si rispettino, anche Castel Belfort è avvolto nella leggenda: si narra che, nel Quattrocento, il cavaliere Cristoforo Altspaur, spinto dalla gelosia e dalle sue paranoie, abbia cercato di uccidere la moglie e ce, ancora oggi, il suo fantasma testardamente si aggiri nel castello alla disperata ricerca di prove della sua infedeltà. Assolutamente imperdibile! Copertina: iltrentinodeibambini |