Catania è una città estremamente folkloristica. Puntando sull’unicità della sua estetica, caratterizzata dal nero della pietra lavica originata dalle varie eruzioni dell’Etna, e dalla spiccata e accogliente personalità dei suoi abitanti, si distingue dalle altre località italiane proprio per il modo con cui si propone, facendo sentire sia cittadini che visitatori a casa.
Un esempio è dato dai vari mercatini organizzati quasi quotidianamente nel suo centro storico o, comunque, tra le vie principali della città, in particolare la pescheria (a piscaria, in dialetto) e il mercatino delle pulci.
A piscaria di Catania
Chiamarla semplicemente pescheria è forse riduttivo, perché a piscaria di Catania è molto di più. Nasce come antico mercato del pesce e si trova nel cuore della città, tanto che è possibile accedere sia da Porta Uzeda (a sud), sia da Piazza Duomo (a nord).
Più precisamente, è allestita alle spalle della Fontana dell’Amenano, meglio conosciuta come “acqua o linzolu” (qui in passato le donne venivano a lavare i panni e le lenzuola).
É talmente grande e variegata da rivelarsi un vero e proprio percorso esperienziale, anche perché ha alle spalle una lunga tradizione. La sua sede è cambiata più volte nel corso del tempo: prima Piazza Carlo Alberto, poi Corso Martiri della Libertà per poi arrivare alle spalle di Piazza Duomo, più precisamente in Via Cardinale Dusmet con i suoi straordinari Archi della Marina, a pochi passi dalla centralissima Via Etnea.
Il “viaggio” all’interno della pescheria di Catania inizia all’aperto e prosegue al chiuso, cioè attraverso il tunnel scavato sotto il Palazzo del Seminario dei Chierici. I banchi dei pescatori si alternano a quelli di macellai e ortofrutticoli, che espongono i loro prodotti già alle 5 del mattino. Subito dopo pranzo, poi, i venditori smontano i banchi e lavano i marciapiedi, riposando solo la domenica.
Chiunque si aggiri tra i banchi della pescheria di Catania viene inondato da profumi, suoni e colori: basta chiudere gli occhi per avvertire immediatamente l’odore del mare e del pesce fresco, così come le urla dei venditori che elogiano la loro merce.
Una volta riaperti gli occhi, poi, si possono ammirare il rosso dei gamberoni e il nero dei gusci delle cozze, l’azzurro delle alici, l’argento di spigole e orate, il bianco di polpi e filetti di merluzzo, il rosa del pesce spada.
I più fortunati possono anche assaggiare qualche prelibatezza sul momento, come un frutto di mare servito con qualche goccia di limone. Insomma, la giornata inizia nel migliore dei modi.
La pescheria di Catania, inoltre, è un luogo dove il tempo sembra essersi fermato: i venditori espongono la merce su banconi di marmo o legno, molti utilizzano ancora le bilance analogiche o addirittura con il contrappeso e si riparano all’ombra di un semplice ombrellone da spiaggia.
E poi, basta voltarsi un attimo verso gli Archi della Marina per vedere il mare e vivere per qualche istante le storie narrate da Giovanni Verga, in quel di Aci Trezza, terra di pescatori e sognatori.
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Il mercatino delle pulci di Catania
Insieme alla pescheria, Catania propone anche un animatissimo mercatino delle pulci: allestito a pochi passi dalla Cattedrale, sempre in Via Cardinale Dusmet, tutte le domeniche dalle 6 del mattino alle 2 del pomeriggio, propone davvero di tutto.
Tra le bancarelle è possibile ammirare ceramiche, mobili, prodotti di artigianato, libri, abiti vintage, scarpe, borse, accessori, lampadari, bomboniere e chi più ne ha più ne metta. Alcune di queste sono attive tutti i giorni sia nello slargo antistante la Chiesa del Carmine, in Piazza Carlo Alberto, in occasione della celebre Fera ‘o luni, sia nei pressi di San Giuseppe La Rena (zona aeroporto).
Anche il mercatino delle pulci ha cambiato location diverse volte: inizialmente veniva allestito in Piazza Grenoble e in Via Ventimiglia, poi si è spostato in Corso Martiri e in Piazza Dante e, infine, è approdato alle spalle di Piazza del Duomo.
Esattamente come la pescheria, anche il mercatino delle pulci regala un tripudio di colori, profumi e sapori: le urla dei venditori si mescolano all’odore del mare e, tra una bancarella e l’altra, ci si può fermare in un bar del centro per gustare una granita o un arancino.
Visitare il mercatino delle pulci e a piscaria di Catania è un modo genuino e semplice per scoprire realmente la città, dato che entrambi si trovano nel centro storico: tra edifici come Palazzo Biscari, ristoranti tipici, negozi di antiquariato, l’Università e lo stile barocco che caratterizza praticamente tutte le facciate, passeggiare tra le vie di Catania è tanto pittoresco, quanto rigenerante.
Tra un capo vintage e un vinile degli anni Settanta è, infatti, possibile assaporare la storia, la cultura e la tradizione di una città molto particolare, conosciuta prevalentemente per la sua cucina, ma da apprezzare anche per il suo cuore, la sua disponibilità e la sua capacità di accogliere chiunque senza alcuna distinzione, facendoti sentire a casa, appunto.
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