Sembra quasi un bel ‘vaffa’ verso il fascismo e verso la borsa. Un gesto irriverente e provocatorio, divenuto, da tre anni a questa parte, il dito più famoso e discusso di Milano. Non a caso è stato inaugurato proprio durante la crisi economica. L’installazione è stata posizionata al centro di Piazza Affari il 25 settembre 2010 di fronte a Palazzo di Mezzanotte, sede della Borsa di Milano. Inizialmente doveva essere un’opera temporanea, finché la proprietà non è passata definitivamente dall’artista al Comune di Milano. La scultura offre sostanzialmente due chiavi di lettura; una prettamente artistica, dove le dita mozzate e l’indice medio eretto indicano una sola via da percorrere, e l’altra, decisamente più diretta, che indica la strada da seguire.
Naturalmente la scultura ha dato vita a varie discussioni tra i consiglieri della giunta comunale che, rimanendo piuttosto perplessi, hanno tentato di non farla esporre, soprattutto di fronte alla sede della Borsa Valori. L’arte contemporanea, si sa, talvolta diviene oggetto di accesi dibattiti e contrastanti opinioni. C’è chi la comprende, chi si sforza ma proprio non ci riesce, chi giura di aver colto il suo significato e il messaggio, e chi si arrende subito, senza nemmeno sforzarsi più di tanto.