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Il Vittoriale degli Italiani e D’Annunzio  

A Gardone Riviera, un borgo affacciato sulle sponde del Lago di Garda, si erge un monumento storico e artistico unico nel suo genere: il Vittoriale degli Italiani. Questa maestosa residenza fu la dimora dell’eclettico poeta, aviatore e politico Gabriele D’Annunzio durante gli ultimi anni della sua vita.  

Foto – pixabay.com 

Il piccolo borgo tra Salò e Toscolano Maderno ci restituisce un pezzo di storia italiana che incarna perfettamente la visione artistica di D’Annunzio attraverso elementi di architettura e studio delle proporzioni. 

Il Vittoriale degli Italiani e D’Annunzio  

Conosciuto anche semplicemente come “Vittoriale”, il Vittoriale degli Italiani è un’opera monumentale ideata e voluta dal poeta dopo gli anni Venti. 

D’Annunzio si innamorò del luogo a tal punto da trasformare la villa di Cargnacco (espropriata dal governo allo storico dell’arte Henrich Thode)  in una dimora unica. 

Cosa rappresenta il Vittoriale per D’Annunzio? Immerso in un parco di oltre nove ettari, fu pensato da D’Annunzio come una sorta di riflesso tangibile delle proprie passioni e aspirazioni, nonché commemorazione dei propri successi militari durante la Prima Guerra Mondiale. A renderlo possibile fu Giancarlo Maroni, architetto rinomato dell’epoca e suo amico. 

Oggi visitare il Vittoriale degli Italiani significa fare un tuffo nel passato, dove ogni dettaglio architettonico, ogni oggetto d’arte e ogni frammento di carta conservato echeggia la presenza del poeta e racconta una storia preziosa dal fascino unico e lontano dal buio della Storia.

Perché si chiama il “Vittoriale degli Italiani”? 

Il nome “Vittoriale degli Italiani” è legato alla vittoria dell’Italia nel primo conflitto mondiale, considerando la volontà di D’Annunzio di esprimere concretamente la propria “vita inimitabile” di poeta che aveva militato durante la Guerra Mondiale. 

È proprio la voglia di preservare la propria “vita inimitabile” il perché D’Annunzio dona il Vittoriale al popolo italiano. 

Foto – pixabay.com 

D’Annunzio, lo scrittore e il politico 

Gabriele D’Annunzio è stata una personalità molto controversa del Novecento, nota per il suo talento letterario, il suo patriottismo estremo e il suo egocentrismo. La sua fama come poeta e scrittore lo ha reso una figura di grande influenza nel panorama culturale italiano, nonché uno dei protagonisti degli eventi politici e militari dell’epoca. 

Dopo la Prima Guerra Mondiale, D’Annunzio parlò di “vittoria mutilata”, cioè una vittoria in cui l’Italia ne usciva perdente in termini di annessioni territoriali, tra i quali c’era anche Fiume. Fu così che, formata una milizia di volontari, il poeta partì alla conquista della città, un evento che contribuì a forgiare la sua leggenda di eroe nazionale nonostante il mancato appoggio del governo e il cannoneggiamento da parte della Marina Italiana del palazzo in cui D’annunzio aveva eletto la reggenza di Fiume 

La sua spiccata passione per il nazionalismo, l’abilità come politico e il suo spirito avventuriero lo portarono anche ad accogliere il fascismo con entusiasmo, conquistando il rispetto del Duce. 

Mussolini riconobbe il carattere egocentrico e autocelebrativo di D’Annunzio e capì subito che non avrebbe mai accettato di ricoprire una posizione secondaria. Così cercò di placarlo accettando la costruzione del Vittoriale per allontanarlo da Roma. 

L’eredità di D’Annunzio è complessa, ma il suo impatto sul panorama culturale e politico italiano del ventesimo secolo è indiscutibile. 

Vittoriale, la residenza maestosa del poeta 

Il Vittoriale degli Italiani è un mondo che vive di vita propria con casa, biblioteca, strade, piazze, giardini, anfiteatro e corsi d’acqua. Tutto però parla di Gabriele D’Annunzio in qualche modo. 

La residenza principale (chiamata “Prioria”) è il fulcro del complesso con il suo stile architettonico unico a metà strada tra classico, Liberty, Art Nouveau e i suoi giardini rigogliosi. 

Gli interni della villa maestosa sono intrisi di oggetti di valore storico, arredi preziosi, armi e ricordi di guerra, nonché di oggetti artistici inestimabili. Il poeta, amante dell’eccentricità e dell’arte, decorò ogni angolo con cura maniacale, infondendo il suo spirito in ogni stanza. È una casa-museo a tutti gli effetti. 

Le stanze della Prioria sono ornate con quadri e sculture di artisti celebri suoi contemporanei, oltre ad altri capolavori provenienti da diverse epoche e stili artistici. La passione di D’Annunzio per la cultura antica e per l’Oriente è evidente nelle opere d’arte provenienti da quei territori, che collocò con attenzione per creare un’atmosfera onirica e suggestiva. 

Il suo interesse per la letteratura e la poesia, unito al suo spirito patriottico, lo portò a costruire una biblioteca di oltre sei mila volumi che hanno influenzato la mente brillante del poeta-soldato, una delle più grandi biblioteche private del suo tempo.  

Foto- flickr.com 

Tra i tesori del Vittoriale ci sono la Sala del Mappamondo in cui sono custoditi volumi e globi i preziosi; la Stanza della Musica che ospita due pianoforti; la camera da letto conosciuta con il nome Stanza della Leda per via del gesso posizionato sul caminetto; la Stanza del Lebbroso in cui era solito meditare sulla morte; la Stanza della Zambracca in cui morì. 

Anche l’esterno della villa conserva alcune attrazioni sorprendenti, dalla prua della Nave Puglia incastonata nel colle del parco all’aereo biposto S.V.A. usato per il volo su Vienna fino ad arrivare al sottomarino MAS 96 dell’episodio della Beffa di Buccari in cui colpì i piroscafi con bandiera austro-ungarica. Sono l’emblema delle imprese militari di D’Annunzio e raccontano la personalità carismatica e la vita avventurosa del poeta. 

All’interno del parco si trovano il Museo D’Annunzio eroe con gli oggetti legati all’esperienza militare del poeta e il Museo d’Annunzio segreto con oggetti e cimeli appartenenti alla sfera più privata del poeta. 

L’atmosfera del Vittoriale degli Italiani tra curiosità e bellezza 

Il Vittoriale degli Italiani non si limita agli spazi interni. I giardini lussureggianti in cui la bellezza della natura si unisce all’eleganza architettonica rendono l’atmosfera sorprendente.  

Tra le numerose gemme artistiche ci sono le statue in bronzo, tra cui la celebre Vittoria coronata di spine di Martinuzzi. Queste sculture conferiscono un tocco di grandiosità e significato al contesto circostante. 

Il Laghetto delle Danze, con i suoi corsi d’acqua sinuosi, aggiunge una nota di tranquillità e serenità all’ambiente. A questa armonia visiva e sonora si aggiunge la raffinatezza e l’eleganza delle fontane, prima tra tutte la Fontana del Delfino. 

Foto – pixabay.com 

Tuttavia è l’anfiteatro (Parlaggio) a catturare l’attenzione. Si ispira ai teatri antichi di Pompei e si presenta come un luogo ideale per eventi culturali e spettacoli. Oggi, quest’arena all’aperto ospita manifestazioni musicali e concerti, animandosi di vita e musica e riportando la cultura “a casa”. 

Ma il punto culminante di questa residenza è il Mausoleo, il monumento funebre che custodisce le spoglie di D’Annunzio e testimonia la grandezza di una vita eccezionale che continua ad affascinare ancora oggi. Oltre al poeta, il Vittoriale degli Italiani accoglie altre persone sepolte tra personaggi illustri e legionari fiumani a lui molto cari. 

Vittoriale di D’Annunzio: dove si trova e come arrivare  

Siamo a Gardone Riviera, un borgo della sponda bresciana del Lago di Garda raggiungibile sia in auto che in treno. 

In auto si raggiunge tramite l’autostrada del Brennero A22 (uscita Rovereto Sud e SS45bis fino a Gardone Riviera) se si arriva da nord o l’autostrada A4 (uscita Brescia Est, tangenziale in direzione Salò, SS45bis fino a Gardone Riviera) se si proviene da sud. 

Le stazioni ferroviarie più vicine al Vittoriale sono quella di Desenzano e quella di Brescia, ma in entrambi i casi è necessario prendere un bus di linea che percorre l’intera gardesana. 

Per una visita al Vittoriale degli Italiani, è sempre meglio prenotare in anticipo in modo da evitare l’attesa durante i periodi affollati. 

https://www.instagram.com/reel/CqScbtagFFt/

Copertina: lavocediginevra

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