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I Santuari di San Francesco, itinerari spirituali e culturali in Italia

I luoghi legati alla vita e alla spiritualità di San Francesco d’Assisi, conosciuti come Santuari di San Francesco, sono mete di vari itinerari che uniscono la spiritualità con il fascino della storia, dell’arte e della natura.

I santuari francescani non solo raccontano la vita del “Poverello d’Assisi”, ma offrono la possibilità di immergersi in una spiritualità profonda e allo stesso tempo in contesti ricchi a livello paesaggistico e artistico.

11 Santuari di San Francesco

I Santuari di San Francesco sono luoghi che hanno segnato la vita di San Francesco d’Assisi e in cui trova origine la spiritualità francescana. Ce ne sono diversi, ma tra i più importanti ricordiamo:

  • Santuario della Verna (Chiusi della Verna, Arezzo) – Nelle colline toscane si trova il luogo in cui Francesco fu segnato dalle stimmate. Tra cosa vedere al Santuario della Verna ci sono gli affreschi della Cappella delle Stimmate che narrano la vita del Santo;
  • Santuario di San Damiano (Assisi) – Questo santuario è di grande rilevanza giacché è il sito in cui Francesco ricevette la chiamata;
  • Eremo delle Carceri (Assisi) – Situato sui monti, questo eremo è stato un luogo di meditazione e preghiera per Francesco e i suoi primi compagni;
  • Convento della Porziuncola (Assisi) – Questa piccola chiesa, annessa nel santuario di Santa Maria degli Angeli, ha visto la nascita della prima comunità di seguaci di Francesco d’Assisi e del Perdono di Assisi;
  • Santuario di San Francesco Monteluco (Spoleto) – Si tratta di un convento da lui fondato su un monte sacro e caratterizzato da grotte e celle dove lui e Sant’Antonio da Padova si ritiravano per pregare;
  • Eremo del Sacro Speco (Sant’Urbano di Narni) – È un luogo tranquillo dove Francesco si ritirava per meditare e fare penitenza;
  • Santuario di Greccio (Rieti) – San Francesco realizzò il primo presepe vivente nel Natale Duecento proprio qui e rese la Natività un momento tangibile;
  • Santuario di Rivotorto (Assisi) – In prossimità del monte Subasio si trova il rifugio in linea con i principi di umiltà e povertà di San Francesco. Il sacro tugurio all’interno della chiesa permette di respirare ancora le atmosfere di preghiera e lavoro che caratterizzavano la vita del santo;
  • Santuario di Fonte Colombo (Rieti) – In questo luogo della Valle Reatina si trova la grotta in cui il santo scrisse la Regola dei Frati Minori, il primo passo per la regolarizzazione dell’ordine. La piccola cappella sembra sospesa nel tempo, offrendo un luogo di silenzio e introspezione;
  • Santuario di Poggio Bustone (Rieti) – Sulla montagna vicina al convento di San Giacomo di Poggio Bustone si trova ancora un eremo nel quale il santo si ritirava in preghiera;
  • Santuario della Foresta (Rieti) – Sorge vicino Rieti ed è dove Francesco fu portato per operarsi agli occhi. È noto anche per il miracolo dell’uva e per essere il contesto in cui prese vita parte del Cantico delle Creature.

Gli itinerari per scoprire i Santuari di San Francesco

A differenza del Cammino di Santiago o della Via Francigena, non si può dire che esista una mappa del Cammino di San Francesco o una Via di Francesco in senso stretto. 

I Santuari di San Francesco sono parte integrante di diversi itinerari in Italia che regalano un’esperienza di viaggio che unisce riflessione interiore e scoperta del patrimonio culturale.

Gli itinerari sulle orme di Francesco 

Esistono diversi itinerari spirituali sviluppati per permettere ai pellegrini e ai viaggiatori di seguire le orme di San Francesco. 

Tra gli itinerari francescani più conosciuti c’è il Cammino di Assisi perché che collega i luoghi simbolo della vita di San Francesco, da alcuni dei santuari legati alla sua esperienza spirituale ad Assisi. Può essere affrontato in più giorni e permette di immergersi nei luoghi sacri e nelle bellezze naturali tra l’Emilia Romagna e l’Umbria, seguendo un itinerario che va da Dovadola alla città di Assisi.

La Via di Francesco è un altro importante itinerario che si articola in due principali direttrici: la Via del Nord e la Via del Sud. La prima inizia dal Santuario della Verna e si snoda tra Toscana e Umbria mentre la seconda parte dalla Basilica di San Pietro a Roma e attraversa il Lazio e l’Umbria. Tutte puntano verso Assisi. Questo cammino offre l’opportunità di vivere luoghi meno conosciuti, come Poggio Bustone, oltre che scoprire borghi, abbazie medievali, eremi e paesaggi mozzafiato.

Gli itinerari culturali e artistici

Oltre agli itinerari strettamente spirituali, la vita del santo può essere scoperta anche attraverso la produzione artistica che il suo messaggio ha ispirato. Ad Assisi, ma non solo, ci sono basiliche e santuari che ospitano infatti opere d’arte inestimabili, dagli affreschi alle sculture.

La Basilica di San Francesco ad Assisi rappresenta senza dubbio l’apice delle opere d’arte dedicate al santo: l’affresco Maestà di Assisi di Cimabue, l’opera Stimmate di san Francesco di Pietro Lorenzetti e il dipinto Stimmate di san Francesco del Maestro di San Francesco nella Basilica inferiore e l’antica Vetrata con stimmate del Maestro di San Francesco e l’opera Stimmate di san Francesco di Giotto all’interno della Basilica superiore. Nel Museo del Tesoro adiacente si trova la tavola San Francesco e quattro dei suoi miracoli del Maestro del Tesoro di San Francesco. 

Nella Basilica di Santa Chiara, sempre ad Assisi, si trova il Crocifisso di San Damiano e il Crocifisso del Maestro di Santa Chiara, entrambi risalenti alla metà del dodicesimo secolo.

Il Museo Diocesano e Cripta di San Rufino accoglie lo stendardo Gonfalone processionale del Maestro di San Leonardo. 

Spostando lo sguardo al Museo della Porziuncola, si trova il Dossale di Andrea della Robbia che celebra la ricezione delle stimmate e la tavola San Francesco fra due angeli del Maestro di San Francesco. 

All’interno della Basilica Santa Maria degli Angeli si trovano l’affresco Il Perdono di Assisi di Friedrich Overbeck e il dipinto Stimmate di san Francesco di Giacomo Giorgetti.

Infine, nel Santuario di San Damiano, si trova il dipinto Stimmate di san Francesco di Eusebio da San Giorgio mentre la Pinacoteca Comunale di Assisi ospita l’olio su tela Stimmate di San Francesco di Dono Doni.

Oltre ai capolavori di Assisi, molte altre opere celebrano la vita e il messaggio di San Francesco. Tra queste, ricordiamo il dipinto a tempera San Francesco e storie della sua vita realizzato da Bonaventura Berlinghieri e custodito nella chiesa di San Francesco di Pescia e la statua del santo a opera di Donatello e conservata nella basilica di Sant’Antonio da Padova.

Gli itinerari naturalistici

Il viaggio alla scoperta dei Santuari di San Francesco permette di immergersi nei luoghi che hanno ispirato i suoi scritti, come il famoso Cantico delle Creature, e che scelse per ritirarsi in preghiera.

Per esempio il Cammino di Assisi offre un viaggio attraverso scenari naturali senza tempo, partendo da Dovadola (Emilia-Romagna) fino ad Assisi (Umbria). Per esempio, il Sentiero della Speranza percorribile dall’Eremo di Montepaolo conduce alla grotta in cui pregavano il “Poverello d’Assisi” e Sant’Antonio mentre a Premilcuore (Monte Arsiccio) si possono ammirare le piscine naturali e la grotta scavata nella roccia. E ancora, nel Parco delle Foreste Casentinesi si incontrano le mulattiere antiche e i mulini ad acqua e vicino all’Eremo della Verna si è circondati dalla bellezza della montagna. Dopo aver attraversato le colline che circondano Gubbio, si arriva ad Assisi.

Lungo la Via di Francesco, nella sua direttrice Nord, si intraprende un percorso ricco di bellezze naturali, come per esempio il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi in cui si trova il Santuario della Verna. Proseguendo tra le colline dell’Alta Valle del Tevere in Umbria, si attraversano borghi medievali, ciascuno con il proprio patrimonio storico e culturale. Una volta arrivati a Gubbio, si apre il paesaggio di Valfabbrica, prima di arrivare Basilica di San Francesco ad Assisi.

La Via del Sud è altrettanto interessante. Partendo da Roma, si attraversa la campagna e la Sabina fino alla Valle Reatina, nota come Valle Santa (in cui trovano quattro santuari francescani di grande importanza). Si prosegue nella Valnerina, costeggiando vari borghi, fino al Santuario di Monteluco, vicino a un antico bosco sacro. Infine si toccano nelle città umbre (come Spoleto, Trevi, Foligno e Spello) e si raggiunge Assisi.

Non importa quale sia la formula scelta. I Santuari di San Francesco permettono di riscoprire la figura del Santo attraverso un viaggio che connette con il passato e invita a riflettere.

Copertina : Unsplash

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