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Frammenti Fotografici in Cucina, La mostra di Giovanna Taddei

 

L’attenzione, il profondo interesse, la voglia di indagare, raccontare e rappresentare l’essere umano in tutta la sua meravigliosa complessità è ciò che muove Giovanna Taddei, streetphotographer milanese nata con la vocazione della fotografia.  “Frammenti Fotografici in Cucina” è la sua prima mostra personale, che inaugura domani a Milano. La mostra nasce dalla volontà di esplorare in chiave innovativa, ma soprattutto ironica, il connubio arte-cibo. Uno sguardo introspettivo che vuole raccontare la vita fascinosa e creativa degli chef, protagonisti del mondo food, raffigurati in una versione assolutamente inedita. 

Frammenti Fotografici in Cucina è una serie di 21 ritratti, tra i quali spuntano chef professionisti come Mauro Bizzarro, e amici che la fotografa si è divertita a travestire da cuochi, mettendoli in posa per portare in scena e contribuire alla celebrazione di un mestiere che oggi, più che mai, vive il suo massimo splendore – protagonista assoluto dei palinsesti televisivi – e degli chef, vere e proprie rockstar. «La sua ricerca vuole scavare in profondità, nelle pieghe dell’animo umano, e vuole farlo con passo lieve, con quella leggerezza che è propria del commediante, capace di passare dal riso al pianto in un battito di ciglia, o meglio nel tempo di uno scatto d’otturatore». Con queste parole, il curatore Denis Curti, coglie appieno l’essenza della fotografa. Il food è un tema che ha caratterizzato l’esistenza di Giovanna sin da bambina, quando i suoi genitori, celebri ristoratori, l’hanno introdotta a questo mondo, portandola a gestire dal 2007 il ristorante “Ai Giardini, paprika & cannella”, con il compagno.

Ma Giovanna è innanzitutto una streetphotographer. E lo è da sempre. Appassionata di streetphotography sin da ragazza, nei suoi viaggi ha sempre preferito fotografare le persone più che i tradizionali monumenti; il passaggio dall’analogico al digitale si è rivelato fondamentale per la sua formazione e attività futura. Dopo aver accantonato per un po’ di tempo la sua passione, l’artista ha iniziato ad avvicinarsi alla fotografia digitale grazie alla nascita del suo primo figlio. In seguito, con la scoperta entusiastica di Instagram, è ripartito l’amore per quest’arte, un amore che non si era mai addormentato, ma che era rimasto latente nelle fotografie di viaggio.

Dettagli architettonici, case abbandonate, paesaggi, animali, ma soprattutto le persone e le situazioni comuni o bizzarre in cui queste sono coinvolte, sono le sue maggiori fonti di ispirazione. Attraverso la lente del suo iphone, Giovanna riesce a catturare le espressioni, i gesti, i sentimenti più intimi, le ambizioni così come le paure del complesso universo umano, un universo che occupa un ruolo di primissimo piano nella sua opera, e che viene rappresentato con dolce tenerezza e delicatezza

Giovanna ha esposto in diverse occasioni con i GoodFellas, un collettivo di giovani e quotati fotografi di cui lei è fondatrice insieme a Raffaele Cavicchi e Giulio Giacconi. Ricordiamo anche la sua partecipazione alla maratona fotografica The24HourProject, in occasione della quale è stata scelta insieme ad altre 64 persone di 35 paesi diversi. Attualmente la sua ricerca si concentra su due progetti più introspettivi; uno legato a lei da bambina e un altro legato all’eterna dualità che c’è in ognuno di noi. L’appuntamento, quindi, è venerdì 8 dalle ore 18.30 presso la Galleria Still in via Balilla, 36. Non perdetevi questa preziosa occasione per fare una full immersion nel mondo della cucina e per conoscere una fotografa che ha molto da raccontare!

 

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