Edificato per il volere dell’allora sindaco il Marchese di Rudinì, la sua costruzione comportò la demolizione di quattro chiese e due monasteri. La leggenda narra che durante le suddette demolizioni, fu involontariamente profanata la tomba di una suora che, disturbata nel suo eterno riposo, volle ostacolare l’opera dell’uomo manifestando la sua presenza ammonitrice. Molti giurano di aver visto il fantasma della suora, detta “la monachella”, aggirarsi inquieto sul palcoscenico, tra le quinte e nei sotterranei del teatro, incutendo il terrore di coloro che incautamente hanno osato sfidare la sua ira. Stentate a credere che tutto ciò sia vero? Fate attenzione allora, perché si dice anche che chi non crede alla leggenda, possa inciampare, entrando a teatro, in un particolare gradino, detto appunto “gradino della suora“!
LE 10 COSE DA FARE A PALERMO
1. RIVIVERE LA PALERMO DI UN TEMPO FACENDO UN GIRO NEI MERCATI RIONALI DELLA CITTÀ, come il mercato di Ballarò e Vucciria, dove i colori e i profumi di Palermo e della Sicilia intera si danno appuntamento sulle variopinte bancarelle degli ambulanti.
2. VISITARE LE CATACOMBE, ossia il cimitero sotterraneo del Convento dei Cappuccini che si trova nel quartiere Cuba, all’interno del quale sono conservate circa ottomila spoglie di frati, personaggi illustri, nobili palermitani e gente comune.
3. AMMIRARE LA MONUMENTALE E SPETTACOLARE FONTANA PRETORIA nell’omonima piazza, un tripudio di divinità, ninfe, mostri, teste di animali, allegorie, rampe di scale, balaustre e giochi d’acqua.
4. SCOPRIRE UNA DELLE COLLEZIONI PIU GRANDI DI MAIOLICHE ANTICHE SICILIANE presso la casa museo “Stanze al Genio”, ospitata nei saloni settecenteschi del piano nobile di Palazzo Torre Piraino.
5. RILASSARSI PASSEGGIANDO NEI DIECI ETTARI DELL’ORTO BOTANICO dell’Università degli Studi di Palermo, tra le numerose varietà di piante di origini mediterranee, tropicali e subtropicali.
6.TRASCORRERE UN POMERIGGIO NELLE STANZE DELLA PALAZZINA CINESE, un’antica dimora reale dei Borbone di Napoli edificata in stile cinese. Oggi la Real Casina ospita una collezione di stampe, mobili e sete orientali.
7. DELIZIARSI CON IL MEGLIO DEL CIBO DI STRADA SICILIANO andando nella storica friggitoria Nni Franco u’ Vastiddaru (via Vittorio Emanuele, 102). Dai fritti misti alle panelle, dai crocchè al proverbiale pane ca’ meusa, un vero must da queste parti.
8. ASSAPORARE LE SPECIALITÀ DELLA CUCINA SICILIANA TRADIZIONALE tra le foto, le pareti rosse e i soffitti di legno della trattoria Ferro di Cavallo (via Venezia, 20). Da provare la caponata, gli spaghetti al nero di seppia e le polpette di sarde alla palermitana.
9. SCOPRIRE IL RECORD DI BONTÀ DEI CANNOLI, DELLE CASSATE E DELLE PASTE DI MANDORLA della Pasticceria Oscar (via Mariano Migliaccio, 39), attiva dal 1969 e considerata tra le migliori della città.
10. SOGGIORNARE NELLA NATURA INCONTAMINATA del Relais Abbazia Santa Anastasia (Contrada Santa Anastasia – Castelbuono), un’elegante struttura nata dai resti di un’abbazia medievale di monaci benedettini che si affaccia sull’incantevole scenario delle Madonie.