Il 18 maggio 2025, Sassari tornerà ad accogliere una delle manifestazioni più autentiche e identitarie del folclore italiano: la 74ª edizione della Cavalcata Sarda. Lo ha confermato ufficialmente il Comune di Sassari attraverso il bando di manifestazione d’interesse pubblicato sul proprio portale istituzionale.
Una celebrazione viva di identità e bellezza
Nel cuore della primavera sarda, la città si trasforma in un palcoscenico vivente di storia e orgoglio popolare. La Cavalcata Sarda, istituita nella forma attuale nel 1899 per onorare la visita dei sovrani d’Italia, è oggi una festa laica del popolo sardo, che celebra le sue radici attraverso costumi, musica, cavalli e riti antichi.
Un corteo che racconta i secoli
Più di duemila figuranti in abito tradizionale provenienti da ogni angolo della Sardegna sfileranno per le vie del centro storico di Sassari, testimoniando la varietà e la ricchezza culturale dell’isola. Gli abiti, arricchiti da ricami preziosi e gioielli in filigrana, rappresentano un patrimonio etnografico unico in Italia e in Europa.
Cavalli, danza e memoria
Nel pomeriggio, all’ippodromo di Sassari, andrà in scena lo spettacolo delle pariglie, con acrobazie a cavallo tra le più spettacolari della tradizione equestre italiana. La giornata si chiuderà nella splendida Piazza d’Italia, con musiche, canti e balli popolari che abbracciano le sonorità arcaiche delle launeddas e dei canti a tenore, patrimonio UNESCO.
Tradizione che guarda avanti
Non è solo una festa del passato: la Cavalcata Sarda è oggi un simbolo di continuità culturale, un’occasione per riflettere su cosa significhi identità nel mondo contemporaneo. Una Sardegna che non si traveste, ma si mostra: fiera, viva, essenziale.
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