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Sardegna on the road, da Dorgali ad Arbatax

Quando si pensa a una vacanza estiva non si può fare a meno di prendere in considerazione la Sardegna.

L’isola, immersa nel Mar Mediterraneo, offre al pubblico un gran numero di località completamente attrezzate per ricevere turisti durante tutta la stagione estiva. Il clima mite qui la fa da padrone, e il mare cristallino è davvero inimitabile.

Tra le località più apprezzate nella provincia di Nuoro ci sono Dorgali, con la sua frazione Cala Gonone, e Arbatax. I due centri distano tra di loro circa 60 km, e sono l’ideale sia per chi vuole organizzare una classica e rilassante vacanza, sia per coloro che sono alla ricerca di una esperienza “on the road”, spostandosi di giorno in giorno verso nuove mete.

Cosa fare a Dorgali

Dorgali è un centro molto vivo in ogni periodo dell’anno, e non solo in estate. Il turismo è un fenomeno relativamente recente in questa zona, e che è ben rappresentato dalla crescita della frazione Cala Gonone, diventata ben presto la principale località balneare di quest’area.

Lo sviluppo di Cala Gonone è avvenuto grazie alla realizzazione di una galleria, che ha reso gli spostamenti da Dorgali molto più semplici rispetto al passato. L’economia di questa frazione è perlopiù legata al turismo, grazie alla presenza di numerose strutture di tipo ricettivo. Si tratta in buona parte di edifici che erano già presenti e che sono stati rimodernati.

L’urbanizzazione in realtà è stata ridotta al minimo, e la località si mantiene in buona parte incontaminata. Può essere il compromesso ideale per chi vuole trascorrere le proprie ferie in un luogo a stretto contatto con la natura, ma a pochi chilometri da un centro dotato di ogni servizio, quale è Dorgali.

Se pensate che a Cala Gonone possiate solamente riposarvi su una sdraio in spiaggia vi state sbagliando di grosso. La particolare conformazione del territorio rende questa località un’ottima meta per chi ama passare delle vacanze “attive”, praticando diversi sport outdoor.

Si possono effettuare delle spettacolari escursioni subacquee, accompagnati dagli esperti della zona. In alternativa ci si può divertire andando in mountain bike o facendo trekking sui percorsi che costeggiano il mare e risalgono verso l’entroterra. Questo sito è inoltre abitato dalla rara foca monaca che abita il golfo di Orosei, 

Inoltre, la zona di Dorgali è stata abitata fin da tempi antichissimi, e ciò ha fatto sì che si accumulassero nel corso dei secoli tracce archeologiche di diverse culture. Si va dai resti dell’epoca nuragica, presenti unicamente in Sardegna e per questo imperdibili, alle tracce della dominazione romana prima e bizantina poi.

Infine, tra le attrazioni più moderne, citiamo il nuovo acquario, sorto proprio a Cala Gonone.

Foto : Unsplash

Cosa fare a Arbatax

Scendendo lungo la costa della provincia di Nuoro si può incontrare la località nota come Arbatax. Si tratta di una frazione della vicina città di Torboli.

Il nome Arbatax potrebbe risultare abbastanza atipico, e sembra che possa derivare direttamente dal latino “arbutus”, in riferimento ad una pianta della zona. Il centro abitato sorge su una piccola penisola immersa nel Mar Tirreno, che prende il nome di Capo Bellavista.

Tra i punti più caratteristici di Arbatax ci sono sicuramente le Rocce Rosse. A volte potreste anche trovarli indicati come “Scogli Rossi”. La loro particolarità, come suggerisce il nome, è proprio il colore rosso, che fa sì che queste rocce svettino sul panorama circostante. Qui ci si può anche fare il bagno in mare liberamente. L’acqua di solito è molto pulita. 

Questo panorama a suo tempo ha colpito la regista Lina Wertmuller, che ha inserito questa spiaggia nel famoso film “Travolti da un insolito destino”.

Un altro punto molto suggestivo è il Faro di Bellavista, che prende il nome dall’omonima penisola. Questo faro dovrebbe risalire addirittura al ‘600, ed è tuttora in funzione. In alcuni periodi è aperto al pubblico.

Infine, non possiamo non citare la Torre di San Gemiliano. Arbatax, con la sua posizione, ha avuto la funzione di avamposto sul mare per poter avvistare eventuali invasori. La Torre di San Gemiliano era una delle strutture fondamentali per poter osservare dall’alto il mare. Oggi la torre è ancora in piedi e può essere visitata dai turisti in totale sicurezza.

Assaporare la tradizione sarda

I sardi sono maestri nel conservare le tradizioni, di cui vanno fieramente orgogliosi (e sfidiamo chiunque a dar loro torto). Da questo punto di vista sia Dorgali che Arbatax sono un ottimo esempio di località dove si possono ancora oggi gustare degli ottimi piatti tipici.

Se siete a Dorgali vi consigliamo di assaggiare il porcetto arrosto, forse uno dei piatti più noti della tradizione culinaria sarda. I ristoratori della zona sanno come preparare la carne in maniera che sia molto gustosa e saporita.

Ad Arbatax invece vi suggeriamo di provare i culurgiones. Sono dei ravioli che all’interno di solito hanno patate e il tipico formaggio sardo.

In entrambe le località non dimenticate di chiudere il pasto con delle ottime seadas. E per quanto riguarda i vini fate portare in tavola del Cannonau, tra i principali vini della provincia di Nuoro.

Copertina: Unsplash

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