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Dolceacqua, uno dei borghi più pittoreschi d’Italia 

Tra le colline dell’entroterra ligure, fa capolino Dolceacqua, uno dei borghi più pittoreschi d’Italia che affascina i visitatori con l’ambientazione favolosa e la sua atmosfera senza tempo. 

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Dolceacqua è un comune situato nella Liguria, nel nord-ovest dell’Italia, più precisamente nella provincia di Imperia, a metà strada tra Ventimiglia e Bordighera nel cuore della Valle del Nervia.  

Questa pittoresca località si erge tra le colline dell’entroterra della Liguria, non troppo distante dalla costa del Mar Ligure. La sua posizione strategica, tra montagne e mare, contribuisce al suo fascino e alla sua bellezza naturale. 

Le origini del borgo di Dolceacqua 

Suddiviso tra la parte antica, con il maestoso Castello dei Doria che sovrasta il monte Rebuffao, e il Borgo moderno che si estende sull’altra sponda del torrente Nervia, Dolceacqua racchiude una storia ricca di sfumature. 

Il nome stesso del borgo spiega perché si chiama “Dolceacqua”: trae le sue radici da un antico insediamento romano chiamato “Dulcius” che si è evoluto nel corso dei secoli in “Dulcisaqua”. 

Le tracce del passato del borgo si rivelano attraverso ritrovamenti archeologici di antiche fortificazioni realizzate in pietra a secco e la presenza di una torre nell’area dell’Alpicella, indicando un presidio dei Liguri della tribù Intemeli nel periodo romano. 

Nel dodicesimo secolo, i conti di Ventimiglia eressero il nucleo originario del Castello, che divenne il fulcro di successive espansioni a seguito dell’acquisto da parte della famiglia Doria.  

Il Castello dei Doria fu il fulcro di scontri durante le contese tra guelfi e ghibellini e la guerra di successione austriaca (causate dall’accordo di Bartolomeo Doria con Carlo II di Savoia per i diritti del borgo). 

Dolceacqua: cosa vedere 

Dolceacqua sembra uscito direttamente dal genio di qualche artista grazie ai suoi scorci suggestivi e i suoi vicoletti medievali.  

Il borgo è attraversato dal torrente Nervia e sembra diviso in due: a collegare il quartiere “Borgo” con il quartiere chiamato “Téra” su cui si erge il Castello dei Doria è un ponte in pietra realizzato a schiena d’asino. 

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Il Castello dei Doria è uno dei punti focali di Dolceacqua. È una struttura imponente che domina il paesaggio e offre una vista impareggiabile sulla valle del Nervia e sulle colline circostanti. Esplorare i suoi antichi corridoi e le torri è come fare un salto nel passato, immaginando le vicende epiche che si sono svolte tra le sue mura.  

Il percorso principale che conduce al Castello è un’esperienza a sé fatta di caratteristici “carugi” (tipici vicoletti) in cui si trovano cantine e piccole botteghe di artigiani di manufatti e prodotti locali. 

Una cosa da vedere a Dolceacqua è sicuramente il Visionarium, cioè uno spazio nel quale vengono proiettati documentari in 3D e 4D, al quale si aggiunge il palazzo Luigina Garoscio (sede della Pinacoteca Giovanni Morscio che raccoglie gli affreschi del pittore dolceacquino e di alcuni suoi colleghi figurativi dell’epoca, nonché del Piccolo museo del figurino storico, della Biblioteca civica e archivio storico e del Centro Culturale). 

Anche gli edifici religiosi sono punti di interessi degni di nota, dalla seicentesca Chiesa di Sant’Antonio Abate con il suo campanile antico e i suoi dipinti barocchi alla Chiesa di San Giorgio in stile romanico. 

Dolceacqua e Monet: Le Château de Dolceacqua  

La singolarità di Dolceacqua ha incantato anche il pittore Claude Monet: l’impressionista ne catturò l’atmosfera unica del borgo con il suo suggestivo ponte e il maestoso castello nel suo “Le Château de Dolceacqua”.  

Monet stesso descrisse Dolceacqua come “un gioiello di leggerezza”, un elogio che sottolinea la straordinaria bellezza di questo luogo.  

Oggi, il comune ha installato due pannelli che riproducono fedelmente le opere di Monet, collocandoli nel punto esatto in cui l’artista si sedette per dipingere.  

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Cucina e gastronomia 

La cucina di Dolceacqua è una festa per i sensi. I piatti locali sono caratterizzati da ingredienti freschi e genuini, come l’olio d’oliva, le erbe aromatiche e i prodotti del mare.  

Tra le specialità più rinomate vi sono la michetta (tipo di pane tradizionale), il fugasùn (torta rustica), il cartelétu (piatto a base di carne di capretto) e i ravioli di borragine (pasta ripiena tipica della zona). 

Dolceacqua è rinomata per i suoi vigneti, dai quali vengono prodotti vini di alta qualità come il prestigioso Rossese di Dolceacqua superiore e il Rossese di Dolceacqua.  

Dolceacqua: come arrivare al borgo 

Come si raggiunge Dolceacqua dipende dal mezzo di trasporto scelto per raggiungere il borgo ligure dalla posizione di partenza. 

Se si viaggia in auto allora occorre prendere l’autostrada A10 in direzione ovest verso Ventimiglia, proseguire sull’A10 fino all’uscita Bordighera o Ventimiglia, prendere la S.S. Aurelia e proseguire per la strada provinciale della Valle Nervia. 

Chi viaggia in treno deve prendere un treno per Ventimiglia (stazione ferroviaria più vicina a Dolceacqua) e da lì proseguire con un servizio di autobus. 

Se si preferisce l’aereo, considerando che l’aeroporto più vicino a Dolceacqua è l’aeroporto di Nizza (Aéroport Nice Cote d’Azur) in Francia, si deve proseguire con un treno o noleggiare un’auto una volta arrivati in aeroporto. Da Nizza, bisogna prendere l’A8 in direzione est verso l’Italia, attraversare il confine a Ventimiglia, proseguire sulla A10 e seguire le indicazioni per Dolceacqua. 

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Dove dormire a Dolceacqua? 

Dolceacqua ha una vasta gamma di opzioni per ospitalità, sia che si stia cercando un accogliente bed & breakfast o una casa vacanza.  

Chi desidera un’esperienza più autentica può optare per uno degli agriturismi che offrono una connessione diretta con la tradizione culinaria locale. 

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