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Ville Venete in autunno, storia, arte e paesaggi suggestivi

Le Ville Venete in autunno si tingono di tonalità calde e si immergono in un’atmosfera particolare e suggestiva. L’occasione perfetta per scoprirle è partecipare alle visite guidate e agli eventi organizzati al loro interno.

Costruite dai nobili veneziani per gestire le loro terre nella campagna veneta e friulana e sfuggire ai ritmi delle città, le Ville Venete si distinguono come residenze metà strada tra abitazioni di lusso e centri produttivi agricoli capaci di raccontare le radici della cultura veneziana e del suo legame con la terraferma.

La stagione autunnale, proprio quando le foglie ricoprono i giardini e le facciate dei palazzi riflettono il chiarore del sole, rappresenta il periodo migliore per visitare le  Ville Venete.

15 Ville Venete da visitare in autunno

L’autunno è la stagione perfetta per partecipare alle visite guidate e agli eventi all’interno delle Ville Venete perché i suoi colori caldi creano un’atmosfera avvolgente e un fascino unico.

All’esterno appare ancora più chiaro il desiderio di mostrare potere e ricchezza attraverso giardini abbelliti da con statue, fontane e giochi d’acqua mentre all’interno attirano l’interesse le sale arricchite da decorazioni e affreschi di grandi artisti come Paolo Veronese e Giovanni Battista Zelotti e mobili d’epoca.

Le Ville Venete sono quasi quattromila (ma soltanto centosessantasei sono visitabili) e sono tutte uniche nel loro genere, ma alcune meritano una menzione speciale.

Villa Emo

Gli scorci rurali e i corsi d’acqua della campagna trevigiana devono aver esercitato un fascino irresistibile sui nobili veneziani, considerando le numerose ville presenti nella Marca Trevigiana. Sarà stato così sicuramente per il patrizio Leonardo Emo.

Villa Emo (Fanzolo di Vedelago) è tra le Ville Venete più iconiche: è stata progettata dall’architetto Andrea Palladio e mostra l’integrazione tra residenza lussuosa e tenuta agricola grazie alla planimetria quadrata, il portico in stile classico e le parti laterali (barchesse) rustiche.

All’interno, la dimora abbonda di affreschi raffiguranti scene mitologiche e allegorie della vita rurale, come quelli di Giovanni Battista Zelotti.

Villa La Rotonda

L’hinterland vicentino è disseminato da alcune delle residenze palladiane più interessanti, complice il legame tra l’architetto e Vicenza.

Villa Almerico Capra, conosciuta come Villa La Rotonda, è tra le ville venete palladiane da visitare in autunno perché caratterizzata da una simmetria perfetta delle facciate e una grande cupola in stile romano e richiama la fusione ideale tra villa e tempio.

Villa Barbaro 

A pochi chilometri da Asolo c’è Villa Barbaro o Villa di Maser, costruita da Andrea Palladio per i Barbaro e famosa per i suoi affreschi di Paolo Veronese.

All’esterno, si possono ammirare la Peschiera (cioè la grande vasca ornata da statue) e il Tempietto (piccola cappella ai piedi del pendio su cui sorge la villa).

Villa Badoer 

In provincia di Rovigo (Fratta Polesine) sorge Villa Badoer, una villa realizzata da Palladio che riassume la sua capacità di combinare l’eleganza architettonica e la funzionalità pratica, specialmente per quanto riguarda le attività agricole. 

La facciata principale è caratterizzata da un grande pronao con colonne che ricorda i templi antichi mentre intorno alla villa si sviluppano due barchesse che definiscono lo spazio (una delle quali ospita il Museo Archeologico Nazionale di Fratta Polesine). 

Villa Valmarana Bressan

Villa Valmarana Bressan, situata a Vigardolo, è una delle prime opere di Andrea Palladio. Sebbene meno nota rispetto ad altre, questa villa attira l’attenzione per il suo stile sobrio e l’innovazione architettonica che l’architetto sperimentò nella sua carriera.

La sua struttura è meno monumentale, ma è possibile notare elementi distintivi come il portico centrale caratterizzato da colonne, il corpo principale affiancato da due ali che fungevano da magazzini per le attività agricole e gli interni essenziali e lineari.

Villa Pisani

La Riviera del Brenta è poco distante da Venezia e per questo non è strano i nobili della Serenissima Repubblica la considerassero un’estensione del Canal Grande. Lì sorgono alcune delle Ville Venete più affascinanti.

Quale villa veneta visitare? È conosciuta con l’appellativo “Regina delle Ville Venete”: Villa Pisani è un palazzo monumentale a Stra costruito per celebrare la potenza della famiglia Pisani. 

Oltre a essere sede museale, la dimora vanta un dedalo di siepi con torre centrale, una limonaia molto antica e vari ambienti affrescati (tra i quali spiccano gli affreschi della sala da ballo realizzati dal Tiepolo).

Villa Foscari

A Mira (Riviera del Brenta) si trova una dimora elegante dalla facciata classica, Villa Foscari o La Malcontenta. È conosciuta così per la leggenda che circonda il suo nome: si dice che sia legata a una dama della famiglia Foscari relegata nella villa per punizione.

Villa Widmann

Poco distante dalle sponde del Naviglio del Brenta c’è Villa Widmann, una residenza settecentesca costruita insieme all’oratorio e alla costruzione rurale di servizio.

Tra le chicche di questa residenza ci sono il parco e il salone arricchito da stucchi decorativi e affreschi importanti.

Villa Godi Malinverni

Guardando a quali sono le ville palladiane visitabili, non è possibile dimenticare Villa Godi Malinverni: fu costruita da Andrea Palladio e fu ornata da Gianbattista Zelotti, Gualtiero Padovano e Battista del Moro.

La villa presenta una pianta semplice: la scalinata conduce all’atrio affrescato (che si apre su due terrazze); il portico a sinistra conduce a un piano superiore; l’ala di destra ospita la Foresteria e la Sala Congressi. 

Il parco presenta oltre mille metri di viali con piante secolari, un laghetto con cigni e un’area dedicata alla memoria degli abitanti della dimora. Dietro ci sono giardini all’italiana, arricchiti da fontane e statue.

Villa Valmarana ai Nani

È molto vicina a Villa La Rotonda ed è una dimora del vicentino molto particolare perché circondata da mura sulle quali sono state allineate diciassette statue di nani.

Villa Valmarana ai Nani è una residenza privata e le poche stanze visitabili sono ricche di affreschi, tra i quali spiccano quelli a tema classico e mitologico di Giambattista Tiepolo e di suo figlio Giandomenico.

Villa Angarano 

A Bassano del Grappa sorge Villa Angarano Bianchi Michiel, una dimora concepita da Baldassare Longhena nel corpo centrale e da Andrea Palladio nelle parti laterali.

La villa fa parte di un complesso composto da due corti: una è dedicata ai servizi mentre l’altra ospita l’edificio principale di tre piani e due barchesse, chiusa su tre lati da un muro. 

A nord della dimora si estende un vasto parco circondato da una peschiera accessibile tramite un ponte. All’interno del parco, vi è anche una zona in stile all’inglese con sentieri e alberi.

Villa dei Vescovi

È immersa nei verde dei Colli Euganei ed è una delle residenze pre-palladiane della provincia di Padova: stiamo parlando di Villa dei Vescovi. Il suo tratto distintivo è il gusto classico.

L’esterno è caratterizzato da vigneti a perdita d’occhio e frutteti mentre gli interni sono arricchiti dagli affreschi di Lambert Sustris.

Villa Contarini

In provincia di Padova (più precisamente a Piazzola sul Brenta) sorge Villa Contarini, una delle dimore patrizie più sfarzose del territorio.

Gli esterni sono caratterizzati da un immenso parco retrostante mentre gli interni ospitano stucchi e affreschi raffinati. Tra le perle da non perdere c’è la Sala della Chitarra Rovesciata con la sua particolare modalità di propagazione sonora.

Castello di Thiene 

Il Castello di Thiene Da Porto Colleoni è un’imponente costruzione quattrocentesca a Quinto Vicentino che unisce i tratti distintivi di un castello e le caratteristiche di un palazzo veneziano.

L’occhio viene attirato dalla facciata con finestra divisa in aperture verticali da colonne e dai due torrioni laterali all’esterno e dalle sale affrescate da Zelotti e Fasolo e dai mobili d’epoca all’interno.

Villa Barbarigo

Villa Barbarigo Pizzoni Ardemani non è aperta al pubblico e soltanto la fantasia può far immaginare i tesori nascosti in questa dimora palladiana. In compenso, però, i giardini esterni sono tra i più simbolici e belli.

Il Giardino Monumentale di Valsanzibio della villa è stato ideato per veicolare un messaggio di positività in un Paese dilaniato dalla peste del Seicento. All’interno la bellezza della natura e le espressioni artistiche dell’uomo si fondono perfettamente.

Tra il labirinto realizzato con altissime siepi di bosso, la Grotta dell’Eremita, l’Isola dei Conigli e il Monumento al Tempo, ogni elemento è simbolo della via che porta l’uomo dall’errore alla verità, dall’ignoranza alla rivelazione.

Viaggio alla scoperta delle Ville Venete: visite guidate ed eventi

Alcune residenze sono chiuse completamente o parzialmente, come nel caso di Villa Barbarigo o Villa Valmarana ai Nani, ma è possibile visitare numerose ville venete.

Le visite guidate sono il modo migliore per scoprire i tesori di queste residenze e per cogliere ogni dettaglio della vita dei nobili e curiosità.

Numerose ville ospitano eventi culturali che aggiungono note particolari alla loro scoperta: concerti di musica classica sotto loggiati o nelle sale affrescate, esposizioni d’arte contemporanea e degustazioni di prodotti locali. Menzione particolare merita Villa di Maser (che, essendo famosa per la sua produzione vinicola, permette di partecipare a visite alle cantine e degustazioni di vini locali durante l’autunno) e Villa Angarano  (che apre all’opportunità di provare i vini della cantina di famiglia e l’olio extravergine di oliva artigianale).

Alcune residenze, come Villa dei Vescovi, Villa Godi Malinverni e Castello di Thiene, offrono la possibilità di prenotare spazi per eventi privati, dai matrimoni agli eventi aziendali, oltre che di soggiornare all’interno di stanze intrise di storia.

Non mancano poi Ville Venete da visitare in barca sul Fiume Brenta, da Padova verso Venezia e viceversa, come per esempio Villa Pisani e Villa Foscari.

Copertina: Unsplash

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