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Raffaello Lambruschini: una personalità tutta da scoprire!

Hai mai sentito parlare di Raffaello Lambruschini e delle sue idee?

Se la risposta è no, ti consiglio di leggere molto attentamente il nostro articolo per scoprire le tante sfumature che fanno parte della sua grandezza. È infatti un personaggio di spicco della metà dell’Ottocento! Conosciamolo meglio…

Raffaello Lambruschini era un politico, religioso, agronomo e pedagogista italiano, nato a Genova nell’anno 1788 che, nella metà dell’Ottocento, condusse a Figline Valdarno una delle prime scuole popolari.

lambruschini

Nel 1814, dopo aver rinunciato alla carriera ecclesiastica iniziata a Roma, non condividendo la politica papale, si ritirò nella solitudine della tenuta paterna di San Cerbone. Qui alternò le meditazioni dei problemi religiosi e morali alle occupazioni agricole, elaborando un teorema sul ribaltamento della zolla, divenuta molto importante per l’aratura.

Lambruschini, interessato esclusivamente alla sagomatura del versoio, sosteneva che la forma ideale per il ribaltamento fosse l’ellisse, perché esso permette un minore dispendio energetico.

Siccome il lato del prisma staccato dal suolo che ruota sul versoio è la sua base, è proprio alla misura della base, ribadì Lambruschini, che deve commisurarsi la rotazione necessaria a disporre la zolla rivoltata in posizione di equilibrio. Perché la zolla superi, ruotando, la posizione perpendicolare, e si adagi sul fianco dovrà eliminarsi circa un sesto della lunghezza dell’elica.

Quindi il religioso procedette alla realizzazione di una matrice in legno dal quale poi è stato ricavato il versoio metallico utilizzato dal suo amico marchese Ridolfi, il maggiore agronomo italiano del tempo, che applica per le prime prove alla propria versione del classico aratro brabantino, chiamato poi “aratro Ridolfi”.

Questo dettò la nascita degli aratri progettati in base al calcolo stereo fisico.

Anche se le sue idee erano assolutamente originali sul terreno teorico, le indagini di Lambruschini, in realtà non produrranno delle specifiche conseguenze pratiche… Ed è proprio insieme a Ridolfi e Lapo De’ Ricci che, Lambruschini fondò, esattamente nell’anno 1827, un periodico chiamato “Giornale Agrario Toscano”.

Questo giornale divenne lo strumento principale dell’affermazione del progetto di rinnovamento dell’agricoltura e di elevazione delle condizioni morali e materiali dei contadini concepito dalle classi dirigenti della Toscana.

A partire dall’anno 1831, Lambruschini organizzò, proprio a Figline, quella che verrà chiamata “la scuola delle feste”… Si tratta di una scuola d’istruzione professionale rivolta ai giovani artigiani, ai quali venivano impartite nozioni di disegno, di geometria e di meccanica, molto utili per il loro lavoro quotidiano.

Desume, peraltro, che gli scopi della costruzione degli aratri razionali sono: l’ampio capovolgimento delle zolle ritagliate e la loro contemporanea frantumazione.

Si tratta di due operazioni che il vangatore compie con gesti successivi, che un aratro funzionale deve compiere con un’azione continua. E, da un postulato di impronta tradizionalista ricava, quindi, una deduzione di ingente valore innovativo in una regione il cui aratro caratteristico rimuove il suolo praticamente senza rivoltarlo.

Purtroppo il saggio di Lambruschini sarà ignorato dalla cultura agraria europea, tanto che scrittori francesi non privi di prestigio lo faranno oggetto, a soli cinque anni dalla sua pubblicazione, di plagio servile. Ti starai chiedendo perché… Be’, il motivo è semplice: hanno avuto la presunzione di appropriarsi di un lavoro che l’oblio ha trasformato in fonte di libero attingimento.

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