La Puglia, una regione ricca di bellezze naturali e culturali, nasconde un luogo unico e affascinante: la Grotta della Poesia. Questa meraviglia naturale affascina i visitatori con la sua bellezza mozzafiato e la sua storia millenaria.Scopriamo le caratteristiche, il significato culturale e le esperienze che rendono la Grotta della Poesia un luogo indimenticabile da visitare in Puglia.
Foto – commons.wikimedia.org
La Grotta della Poesia è un affascinante sito naturale che si apre tra le scogliere a picco sul mare Adriatico e crea una piscina naturale che incanta i visitatori con le sue acque turchesi e la suggestiva atmosfera che la circonda.
Dove si trovano le Grotte della Poesia?
Sì, parlare al plurale sarebbe più corretto, visto che la Grotta della Poesia è definita “Grotta della Poesia Grande” perché è collegata a una grotta più piccola raggiungibile attraverso un canaletto.
Fa parte di un complesso di piscine naturali che si nasconde tra le meraviglie del Salento, un territorio situato nel “Tacco dello Stivale”. Più in particolare, la Grotta della Poesia si trova nella località di Roca Vecchia, una suggestiva frazione del comune di Melendugno, in provincia di Lecce.
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Questa zona costiera, affacciata sul mare Adriatico, è famosa per le sue acque cristalline, le scogliere spettacolari e le spiagge incantevoli.
Come si è formata la Grotta della Poesia?
Nascoste tra le scogliere maestose e le acque cristalline del Salento, si trovano delle vere e proprie opere d’arte della natura: le piscine naturali. Questi gioielli nascosti, che punteggiano la costa salentina, sono il risultato di un processo unico e affascinante che mescola l’attività carsica e la potenza del vento.
Le piscine naturali della Puglia come la Grotta della Poesia prendono vita grazie all’incessante battito del mare. Nel corso dei millenni, le onde hanno scolpito pazientemente la costa, lavorando costantemente le rocce costiere, composte principalmente da calcare e tufo, e creando delle cavità e delle vasche naturali.
Ma il mare non è l’unico artefice di queste meraviglie. Il vento ha contribuito anche alla formazione di queste strutture uniche con il suo incessante movimento e la sua forza. Attraverso l’azione erosiva del vento, le rocce costiere si sono modellate e levigate nel tempo.
Perché si chiama Grotta della Poesia?
Il nome evocativo “Grotta della Poesia” non è stato scelto a caso, ma riflette l’essenza stessa di questo luogo tra San Foca e Torre dell’Orso.
La Grotta della Poesia, con la sua piscina naturale di acque cristalline e le pareti scolpite dal mare, è un’opera d’arte della natura. Fin dall’antichità, questo luogo è stato celebrato per la sua bellezza e il suo incanto senza tempo.
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Secondo la leggenda, una principessa bellissima era solita immergersi nelle acque della grotta, attirando così l’attenzione di molti cantori, sognatori poeti che, stregati da quell’immagine, le dedicavano versi ispirati.
Questa credenza popolare ha contribuito a consolidare l’associazione tra la grotta e la poesia, conferendo al luogo un’aura di mistero e di fascino letterario.
Preservare e apprezzare la Grotta della Poesia
Data la sua importanza culturale e naturale, è fondamentale preservare e proteggere la Grotta della Poesia. Le autorità locali e la comunità si impegnano attivamente a mantenere l’area pulita e incontaminata e a educare i visitatori sull’importanza di ridurre l’impatto ambientale.
Di fatto è necessario adottare un approccio sostenibile e consapevole per garantire la salvaguardia della Grotta della Poesia. Questo implica non solo il rispetto delle norme di comportamento, ma anche la promozione di pratiche ecologicamente sostenibili.
In ultimo, ma non per importanza, è vano cercare di capire come fare il bagno nella Grotta della Poesia perché l’accesso alle acque di questa piscina naturale è viaetato dal 2019. È un sito da preservare.
Come arrivare alla Grotta della Poesia
Per raggiungere la Grotta della Poesia, è possibile prendere come riferimento la città di Lecce, una delle gemme architettoniche del Salento. Da Lecce, si può seguire la strada provinciale 1, fino ad arrivare a Roca Vecchia. Una volta arrivati, si potranno seguire le indicazioni per il sito, che si trova nelle vicinanze.
Se si arriva da Otranto occorre prendere la provinciale 136 con direzione Roca Vecchia mentre se si è a San Foca o a Torre dell’Orso bisogna prendere la provinciale 366 con direzione sud nel primo caso e direzione nord nel secondo caso.
Essendo una meta turistica molto apprezzata e visitata da chi arriva in Salento, il sito può essere raggiunto anche in autobus. Da Lecce, si può prendere il bus in direzione Torre dell’Orso, scendere a Roca Vecchia e camminare per una decina di minuti.
Mentre ci si avvicina alla grotta, si può ammirare la bellezza della costa salentina, con le sue formazioni rocciose e le acque cristalline che invitano a immergersi in un’esperienza unica. Una volta arrivati alla Grotta della Poesia, ci si troverà di fronte a uno spettacolo di colori e forme che cattureranno l’immaginazione e regaleranno emozioni indimenticabili.
Grotta della Poesia, come scendere?
Una volta arrivati, come si accede alla Grotta della Poesia? Poco più là del Santuario di Maria Santissima delle Grazie di Roca Vecchia si trova un accesso che conduce direttamente alla grotta.
Nell’ottica di salvaguardare il sito, però, le autorità hanno iniziato a contingentare l’ingresso dal 2019 e hanno introdotto un biglietto da pagare nel periodo di maggiore affluenza (cioè l’estate).
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Quanto si paga per entrare nella Grotta della Poesia? L’ingresso all’area e la visita guidata costano tre euro per gli adulti mentre c’è la riduzione a due euro per chi supera i settantacinque anni, i minori di sedici anni e i gruppi con più di dieci persone. È gratis per chi risiede nella provincia di Lecce e le persone diversamente abili.
Grotta della Poesia tra storia, bellezza e mito
La Grotta della Poesia in Puglia è molto più di una semplice formazione naturale: è un luogo intriso di storia, mito e bellezza incontaminata. La sua piscina naturale e l’atmosfera incantevole la rendono una meta imperdibile per i visitatori che desiderano scoprire la magia del “Tacco dello Stivale”. Preservare e apprezzare questa meraviglia naturale è essenziale per permettere alle generazioni future di continuare a meravigliarsi di fronte alla sua bellezza senza tempo.
Copertina: laterradipuglia
