Executive Chef di Idylio by Apreda del The Pantheon Iconic Hotel
Un piatto d’autore per le feste
Francesco Apreda, chef stellato classe ’74 di origine partenopea e anima cosmopolita, è l’emblema dell’evoluzione della cucina italiana nel mondo. Trapiantato a Roma, lo chef porta nel suo percorso culinario l’eco di esperienze che spaziano dall’Italia a Londra, da Tokyo a Mumbai e New Delhi.
Una carriera ricca di riconoscimenti, tra cui spiccano le due stelle Michelin conquistate all’Imàgo dell’Hassler e, più recentemente, all’Idylio by Apreda, il ristorante del The Pantheon Iconic Rome Hotel.
In occasione del Natale, Apreda ci ha accolti nella sua cucina per presentare un piatto creato appositamente per le festività: “Terra e Iodio”, un omaggio al connubio tra i doni della terra, del mare e del cielo.
L’ispirazione dietro “Terra e Iodio”
“Volevo raccontare l’essenza delle feste attraverso il linguaggio della mia cucina, che è un ponte tra sapori italiani, influenze orientali e suggestioni globali,” spiega Apreda. “Il Natale è un momento di unione e di riflessione, e questo piatto rappresenta proprio l’equilibrio tra elementi apparentemente distanti ma profondamente connessi.”
Il piatto, un viaggio sensoriale
“Terra e Iodio” si presenta come un capolavoro visivo e gustativo. Alla base, una crema vellutata di radici e aromi di tuberi, arricchita dalla sapidità delle alici sott’olio. Sopra, tre dipping che esplorano le profondità del mare e i colori della terra: una mousse ai ricci di mare, una crema di ostriche e barbabietole e un’emulsione al nero di seppia. Il piatto è completato da fiori eduli, che ne esaltano la componente estetica con tonalità vivaci, e da pastina di mais soffiato aromatizzata con spezie, simbolo di leggerezza e croccantezza.
Un piatto globale per il Natale
“La mia cucina è una narrazione della mia vita: dalle radici italiane agli influssi orientali, fino agli aromi speziati dell’India,” racconta lo chef. “‘Terra e Iodio’ è un piatto globale, dove spezie, terra, mare e fiori si uniscono per creare un’esperienza unica, perfetta per celebrare il Natale con eleganza e un tocco di innovazione.”
Un messaggio per il Natale
L’incontro con Apreda si chiude con un messaggio speciale per i lettori: “La cucina, come il Natale, è un atto di amore e condivisione. Con ‘Terra e Iodio’ spero di portare un po’ di poesia sulle tavole delle feste, perché il cibo, quando racconta una storia, riesce a farci viaggiare anche restando a casa.” Con piatti come questo, Francesco Apreda continua a rappresentare un punto di riferimento per l’alta cucina italiana, regalando emozioni che restano impresse non solo nel palato, ma anche nel cuore.
Giornalista : Katia La Rosa