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Il campanile di Giotto a Firenze 

Il Campanile di Giotto è uno dei capolavori dell’architettura italiana.  

È anche una delle attrazioni tra le più visitate della città di Firenze e offre uno dei panorami più belli della città, compresa una visione ravvicinata della cupola del Brunelleschi, a patto che saliate i suoi 414 scalini per raggiungere la terrazza panoramica. 

Ogni anno sono tantissimi i turisti che decidono di visitare la città toscana che ha un patrimonio artistico, storico e culturale tra i più importanti d’Italia. La torre è il campanile del Duomo che porta il nome di Santa Maria del Fiore e ha una storia e caratteristiche architettoniche uniche assolutamente da scoprire, assieme alle molte curiosità che lo riguardano. Domina Piazza del Duomo e contribuisce all’incredibile armonia della piazza. 

Campanile di Giotto: luogo e storia 

Il campanile di Giotto è la torre campanaria della chiesa di Santa Maria del Fiore a Firenze in piazza Duomo, nel centro della città. La torre fa parte del complesso del Duomo. Venne costruita per volontà della Signoria di Firenze che affidò i lavori a Giotto che nel frattempo si stava già occupando del Duomo.  

L’opera di costruzione del campanile iniziò nel 1334 quando Giotto era il capomastro del Duomo, in quel periodo decise di interrompere i lavori nella chiesa per dedicarsi completamente alla realizzazione del campanile. Giotto morì nel 1337 solo tre anni dopo l’inizio dei lavori che furono portati avanti da Andrea Pisano. Vennero completati i primi due piani della torre seguendo il progetto originale di Giotto.

In seguito, la costruzione terminò solo nel 1359 dopo una pausa forzata dovuta alla peste che uccise quasi un terzo dei fiorentini. Il completamento dei lavori avvenne ad opera di Francesco Talenti che realizzò anche la grande terrazza panoramica da cui si può ammirare un meraviglioso panorama della città capoluogo della Toscana. Per quanto riguarda le meravigliose decorazioni che abbelliscono le parti esterne la realizzazione è stata opera di Alberto Arnoldi 

Campanile di Giotto: caratteristiche principali 

Il campanile di Giotto a Firenze è uno degli esempi più suggestivi dell’architettura gotica fiorentina del XIII secolo. La sua altezza è di 85 metri ed è solo 6 metri più basso della Cupola del Brunelleschi. La base è invece quadrata e misura 15 metri. La torre è collocata a lato del Duomo con i quali condivide i rivestimenti in marmi bianchi, rossi e verdi. la struttura del campanile è divisa orizzontalmente da cornici, le quali delimitano i cinque piani sovrapposti.

Una delle caratteristiche più affascinanti della torre è senza dubbio quella che riguarda la decorazione scultorea dell’esterno. Questa risulta essere molto elaborata ed è costituita da formelle esagonali, losanghe, rilievi e statue a grandezza naturale. Le prime due rappresentano il concetto dell’ordinamento universale e della Redenzione.

Per quanto riguarda i rilievi invece raffigurano la Creazione dell’uomo e delle sue attività. Ma non solo narrano anche l’influenza dei pianeti sulla vita dell’uomo, delle sue virtù, delle arti liberali e dei sacramenti. Il primo ordine di bassorilievi è stato realizzato da Andrea Pisano seguendo il progetto disegnato da Giotto. In questo caso è raffigurata la creazione dell’uomo e le attività umane.

Nel secondo livello dei bassorilievi sono rappresentati i pianeti, le virtù cardinali, le arti e i sette sacramenti. Inoltre, è abbellito con 16 statue a grandezza naturale realizzate da alcuni degli artisti fiorentini più importanti del tempo. Queste sono posizionate all’interno delle nicchie.  

Il campanile di Giotto a Firenze è uno degli esempi più suggestivi dell’architettura gotica fiorentina del XIII secolo. La sua altezza è di 85 metri ed è solo 6 metri più basso della Cupola del Brunelleschi. La base è invece quadrata e misura 15 metri. La torre è collocata a lato del Duomo con i quali condivide i rivestimenti in marmi bianchi, rossi e verdi.

La struttura del campanile è divisa orizzontalmente da cornici, le quali delimitano i cinque piani sovrapposti. Una delle caratteristiche più affascinanti della torre è senza dubbio quella che riguarda la decorazione scultorea dell’esterno. Questa risulta essere molto elaborata ed è costituita da formelle esagonali, losanghe, rilievi e statue a grandezza naturale.

Le prime due rappresentano il concetto dell’ordinamento universale e della Redenzione. Per quanto riguarda i rilievi invece raffigurano la Creazione dell’uomo e delle sue attività. Ma non solo narrano anche l’influenza dei pianeti sulla vita dell’uomo, delle sue virtù, delle arti liberali e dei sacramenti. Il primo ordine di bassorilievi è stato realizzato da Andrea Pisano seguendo il progetto disegnato da Giotto.

In questo caso è raffigurata la creazione dell’uomo e le attività umane. Nel secondo livello dei bassorilievi sono rappresentati i pianeti, le virtù cardinali, le arti e i sette sacramenti. Inoltre, è abbellito con 16 statue a grandezza naturale realizzate da alcuni degli artisti fiorentini più importanti del tempo. Queste sono posizionate all’interno delle nicchie.  

Le curiosità riguardo il campanile di Giotto 

Il campanile di Giotto a Firenze ha molte curiosità che lo riguardano come appunto il fatto che è stato realizzato ad opera di diversi artisti.  In più fin dall’avvio della costruzione vennero alla luce numerosi problemi come le evidenti instabilità della struttura.

duomofirenze

Le 16 statue a grandezza naturale sono state oggi sostituite da delle copie. Le originali possono essere ammirate all’interno del Museo dell’Opera del Duomo. Il campanile di Giotto simboleggia la potenza che aveva in quel periodo la Signoria di Firenze. In quel periodo vennero spesi moltissimi fondi per realizzare opere d’arte rimaste nella storia anche grazie alla crescita economica e demografica della città toscana.  

Un altro aspetto curioso riguarda il fatto che ancora oggi per poter raggiungere la cima è necessario percorrere i 414 scalini presenti. Un’altra curiosità  interessante è quella che riguarda le campane della torre. In origine erano 12 ma oggi le 5 più antiche sono state dismesse ed esposte all’interno del museo. La campana più grande è chiamata Apostolica ed è stata realizzata nel 1401. Questa si trova collocata sul lato est.

Le 4 campane minori si trovano all’altezza delle imposte degli archi. Le due più piccole sono state realizzate nel 1513 e nel 1514. Oggi sono presenti sette campane che scandiscono il tempo e sono collocate all’interno della cella campanaria realizzata nel 1957. 

Se siete solo di passaggio a Firenze dedicate qualche ora alla cucina toscana. 

La fettunta, un tipo di pane nero, tostata e servita con patè di fegato di pollo è un ottimo antipasto a cui far seguire un caciucco alla livornese, o una pappa al pomodro e se siete pronti ad affrintare la regina delle carni una bistecca alla fiorentina, che con un calice di Chianti vi farà innamorare definitivamente di Firenze. 

Copertina: nove.firenze

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