In tutto il mondo la diversità linguistica è minacciata e anche i dialetti in Italia sono destinati a scomparire per sempre. Il dialetto è una ricchezza culturale dell’umanità in quanto veicoli di conoscenze antiche e per questo motivo è importante la loro salvaguardia. Secondo quando riferisce l’Unesco sarebbero molte le lingue che non avranno un futuro.
Per preservarle è stato creato un atlante interattivo attraverso il quale è possibile accedere a diverse informazioni come la tipologia, l’area geografica e il numero di abitanti In questo articolo ti spiegheremo cosa sono i dialetti italiani. Inoltre potrai scoprire i dialetti dell’Italia del nord e del centro-sud che sono a rischio di estinzione. Infine potrai scoprire quali sono le principali cause che hanno portato al verificarsi di questo fenomeno.
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Cosa sono i dialetti in Italia?
L’Italia è uno dei paesi europei che ha il maggior numero di dialetti. Infatti dal nord a sud si possono contare oltre 31 diverse lingue dialettali. Ma cosa sono? Si tratta in sostanza della varietà di una lingua che viene parlata da una popolazione che si può circoscrivere ad una precisa zona regionale. In Italia sono presenti molti dialetti diversi e particolari i quali si differenziano per pronuncia, lessico e sintassi. Il dialetto ha anche una grande influenza sull’italiano parlato nelle diverse regioni.
I dialetti in Italia del nord in pericolo di estinzione
Nel nord Italia la lingua dialettale che rischia di scomparire è il töitschu parlata ancora oggi da circa 200 persone residenti nel comune di Issine in Valle d’Aosta. Sono una piccola comunità di walser che discende dalla famiglia nobiliare Vallaise. La famiglia nel medioevo dominava la bassa Valle d’Aosta godendo a privilegi stabiliti da uno statuto speciale.
Nel nord poi ci sono altri dialetti come il lombardo, il veneto , il piemontese e il ligure. Il primo viene parlato oltre che nella regione omonima anche in provincia di Novara e in alcune zone del Canton Ticino. Cii sono anche delle minoranze lingustiche tutelate da un’apposita normativa. Nel nord e precisamente lungo l’arco alpino ci sono popolazioni di lingua germanica. In provincia di Udine, a Trieste e a Gorizia si parla sloveno. Infine nella parte settentrionale c’è anche il friulano parlato nel Friuli e in provincia di Venezia.
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Quali sono i dialetti a rischio di estinzione nel centro-sud Italia?
Per quanto riguarda i dialetti dell’Italia centrale e meridionale si deve ricordare che in tre centri del Moliose si parla il croato molisano. Un’altra piccola comunità la cui lingua è a rischio di estinzione è quella di Guardia Piemontese in provincia di Cosenza. Qui infatti si parla il guardiolo un dialetto occitano tipico di questo borgo. In Sicilia c’è il gallo italico una lingua parlata da 65000 persone a Nicosia, Sperlinga ed in altre città della zona. Ma non è tutto, infatti devi sapere che anche il dialetto sardo parlato con alcune varianti locali in tutta la Sardegna è considerato dall’Unesco una delle lingue italiane a rischio di estinzione.
Dialetti in Italia destinati a scomparire: le cause principali
Quali sono i principali motivi che hanno portato al verificarsi di questa situazione?
Per prima cosa le cause devono essere distinte tra forze esterne ed interne. Per quanto riguarda quelle interne il motivo va cercato principalmente nell’atteggiamento negativo delle nuove generazioni rispetto al dialetto. Le esterne invece sono correlate ad essere una nazione ovvero gli obblighi militari, economici, religiosi e culturali. Inoltre non si devono dimenticare fenomeni come la migrazione e l’urbanizzazione che modificano le tradizioni oltre che i modi e i costumi. Tutto ciò contribuisce in maniera significativa a far si che i dialetti in Italia siano destinati a scomparire.
Copertina: startmag