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Enna, sospesa nel tempo e nello spazio

Enna – Dei capoluoghi siciliani è noto per essere quello senza mare ma che dire dei panorami magnifici che offre, appesa ai suoi 931 metri sul livello del mare?

Della nebbia misteriosa che la ammanta in un’atmosfera suggestiva? Delle tracce storiche ed architettoniche lasciate dallo Stupor Mundi Federico II, che la amava profondamente? Per saperne di più seguiteci in questo viaggio al centro della Sicilia.

A passeggio per Enna

Nel programmare la vostra visita a Enna ricordatevi di indossare un abbigliamento adeguato: il clima ennese è più rigido rispetto il resto dell’isola, ma per chi è in tour in Sicilia può costituire un interessante diversivo.

Prima tappa obbligata è il Castello di Lombardia. Si erge sul sito dell’antica acropoli della città, nel punto più alto del comune più elevato d’Italia: la vista mozzafiato è, insomma, garantita. 

Si tratta di una maestosa fortezza medioevale che Federico II -sovrano del Regno di Sicilia e imperatore del Sacro Romano Impero-non costruì ma rafforzò. La sua è una figura importantissima da queste parti, tant’è vero che durante la vostra visita alla città ne sentirete parlare molto spesso. 

Il castello ha resistito al tempo e alle vicissitudini storiche ed è così divenuto un’icona di forza e resistenza. Le sue mura massicce e le torri merlate racchiudono al loro interno un complesso di cortili, camere e sale tra le quali bambini e adulti si divertiranno ad immaginarsi valorosi guerrieri. 

Il Duomo di Enna, nel quale è inevitabile imbattersi tornando dal Castello, è un’altra perla dell’architettura cittadina. L’esterno è caratterizzato da una facciata alta e imponente, dominata da un grande portale e da un rosone centrale. L’interno ospita numerose opere d’arte, incluso il prezioso soffitto ligneo, riccamente intagliato e dipinto, risalente al XVI secolo.

In ordine di fama il secondo monumento più famoso della città è sicuramente la Torre di Federico. Conosciuta anche come Torre ottagonale per la sua forma che ricorda la rosa dei venti, è una struttura isolata su una collinetta verdeggiante. La sua posizione centrale nella geografia della Sicilia la rendeva un importante punto di riferimento geodetico per tutta l’isola.

L’attribuzione della torre a Federico II è dovuta alla predilezione dell’imperatore e della sua corte per la geometria ottagonale: persino la cinta muraria esterna, di cui rimangono solo alcune parti, è ottagonale. Si ritiene invece che la progettazione della Torre possa essere stata opera di Riccardo da Lentini, supervisore delle costruzioni reali e uno degli architetti più importanti alla corte federiciana. È plausibile che Federico II stesso soggiornasse nella torre durante le sue visite in città.

Foto : Sicilia Info

La natura intorno ad Enna

Se siete cacciatori seriali di tramonti e bei paesaggi non perdetevi la Rocca di Cerere, un punto panoramico dal quale si può osservare l’Etna, Calascibetta e le meravigliose vallate dei monti Erei, incorniciati dal rosa e dall’arancio. 

Si trova sullo stesso colle in cui sorge il Castello di Lombardia e, in prima battuta, appare come un incantevole insieme di rocce, dislivelli e vedute. In realtà è un’area mitologica: ciò che rimane della rocca è parte di un antico santuario dedicato a Cerere, la dea romana dei campi e delle coltivazioni.  

Il Lago di Pergusa, anticamente territorio di caccia prediletto di Federico II, è invece una riserva naturale di grande interesse per gli amanti del birdwatching e della fotografia naturalistica. Anche se piccolo ha una grande rilevanza geologica (ha origine tettonica), faunistica e culturale: l’Unione Europea lo ha infatti nominato Sito d’Importanza Comunitaria.

Enna da gustare

La cucina di Enna riflette senz’altro la ricchezza e la varietà della tradizione siciliana ma con un’impronta montanara

Prima di tutto: dove mangiare? I ristoranti e le trattorie del centro storico offrono un’ampia scelta di specialità: anche seduti a tavola potete, per esempio, assaggiare gli arancini ripieni di ragù e piselli e i cannoli, i dolci tipici siciliani farciti con ricotta fresca e granella di pistacchio.  

Gli ingredienti del territorio, come l’olio extravergine di oliva, gli agrumi e i pistacchi di Bronte, conferiscono ai piatti un sapore unico e inconfondibile, che reca traccia delle tante dominazioni che qui si sono succedute: greci, romani, arabi, normanni e spagnoli, ognuno ha lasciato il proprio segno. 

Piatti più tipicamente ennesi sono, invece:

  • il gâteau di riso all’ennese: un’esperienza culinaria indimenticabile a base di riso, zafferano, caciocavallo, uova sode, carne di manzo macinata, piselli, salsa di pomodoro e pangrattato;
  • il polpettone al latte all’ennese: piatto domenicale per eccellenza, rustico e appagante, è preparato con pane raffermo ammollato nel latte, carne di manzo macinata, uova, prosciutto, formaggio e verdure;
  • i buccellati ennesi: dolcetti dall’antico retaggio storico, fatti con una base di pasta frolla e ripiena di fichi secchi, uva passa, mandorle e scorze d’arancia;
  • il pane Dittaino DOP: ottenuto da semola rimacinata di grano duro è un simbolo della cultura panificatoria ennese; 
  • piacentino ennese: è un pecorino DOP arricchito con lo zafferano. 

Alla scoperta della Sicilia Centrale

Per diversi motivi Enna è un punto di partenza ideale per chi desidera esplorare il cuore della Sicilia.

Innanzitutto, la sua posizione centrale nell’isola la rendono una possibile base strategica perfetta per avventurarsi alla scoperta del territorio circostante, muovendosi ogni giorno in una direzione diversa. 

Inoltre, da Enna è possibile raggiungere facilmente molte importanti destinazioni turistiche della Sicilia. Piazza Armerina, celebre per la sua Villa Romana del Casale con i suoi eccezionali mosaici, dista in auto 40 minuti. Caltagirone con le sue ceramiche e le sue splendide scalinate decorate, si raggiunge in poco più di un’ora.

Anche Calascibetta e Aidone, incantevoli borghi medievali, meritano sicuramente un’occhiatina. Programmate il vostro viaggio in Sicilia e non dimenticatevi di Enna, saprà stupirvi.

Copertina: Sicilia Info

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