Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene si trovano in Veneto in un’area collinare in provincia di Treviso, e sono patrimonio dell’UNESCO da luglio 2019. Sono diventate il 55esimo sito italiano a far parte del patrimonio mondiale dell’umanità grazie alle caratteristiche uniche del passaggio e alla maestria che l’uomo ha dimostrato nello svilupparne le risorse.
Come sono fatte le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene?
La zona compresa tra i comuni di Conegliano e Valdobbiadene ha infatti una singolare conformazione geomorfologica, chiamata “hogback”, composta da rilievi scoscesi alternati a piccole valli. Il riconoscimento ufficializza il grande valore di questa regione Italiana dove sin dal XVI secolo l’uomo è riuscito a valorizzare il potenziale del territorio applicando tecniche agricole ingegnose.
Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sono caratterizzate da piccoli vigneti su terrazze erbose, chiamate ciglioni, costruite per ovviare alla forte pendenza del terreno. Le zone più scoscese si affiancano a quelle contraddistinte da una disposizione geometrica delle viti, che vengono coltivate con il metodo chiamato “bellussera”. Esso consente tuttora una viticoltura esclusivamente a mano e crea un mosaico di vitigni che si incastrano in maniera armoniosa con i boschi circostanti.
La prestigiosa produzione vinicola
Il prodotto vinicolo più famoso della zona è sicuramente il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, la cui denominazione ne conferma il massimo livello qualitativo italiano. Esso è caratterizzato da un colore paglierino e da profumi fruttati e floreali e viene prodotto nelle versioni spumante, frizzante o tranquillo. Lo spumante è uno dei prodotti più venduti e conosciuti a livello internazionale e viene realizzato Brut, Extra dry e Dry.
Tra le altre produzioni vi sono anche:
- il Valdobbiadene Superiore di Cartizze DOCG è un vino raffinato, dai profumi fruttati e da una dolcezza solo accennata, che viene prodotto in una piccola area di solo 107 ettari;
- il Colli di Conegliano DOCG rosso, dal gusto intenso e corposo è composto da uve di Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Marzemino e Merlot;
- il Colli di Conegliano DOCG bianco è il frutto dell’uvaggio di Incrocio Manzoni e di Pinot Bianco o Chardonnay, la sua limitata produzione fa di esso un vino molto ricercato;
- il Refrontolo Passito DOCG è un vino da dessert frizzante e profumato;
- il Torchiato di Fregona DOCG, detto anche Vin Santo perché prodotto durante la settimana di Pasqua, è dolce-amaro e molto gustoso;
- il Verdiso IGT nasce da un vitigno dal sapore secco, asprigno e delicatamente fruttato ed è realizzato nelle versioni tranquillo, frizzante, spumante e passito.
Gli itinerari enoturistici tra panorami mozzafiato
Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene vantano molti percorsi enoturistici, in particolare la Strada del Prosecco: il primo itinerario dedicato al vino nato in Italia. È lunga 90 km e la si può percorrere in auto, in bici o a piedi immergendosi completamente in un paesaggio naturale ricco di vigneti che si alternano a piccoli borghi. Lungo di essa sono presenti più di 180 cantine in cui è possibile gustare i prodotti vinicoli e gastronomici del luogo e avere un contatto diretto con i produttori che illustrano la storia di questa eccellenza italiana. La degustazione di vini è di solito accompagnata da un invitante assaggio di salumi del luogo: prosciutto crudo, ossocollo, pancetta, salame e sopressa vicentina serviti con pane cotto a legna.
Uno dei tratti principali che compone questo percorso è l’Anello del Prosecco Superiore che si snoda intorno al comune di Valdobbiadene per circa 15 km, con sentieri di diverse lunghezze adatti ad ogni preparazione fisica. La piacevole passeggiata attraversa Santo Stefano, Guia e San Pietro di Barbozza ed è uno dei tratti del percorso dove si possono ammirare i panorami più spettacolari e suggestivi. È da non perdere anche la città di Conegliano: oltre alla bellissima architettura medievale e i palazzi nobiliari, essa vanta anche la prima Scuola Enologica d’Italia, fondata nel 1876, dove è possibile visitare la Bottega del Vino e il Museo Enologico.
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