Ecco il piccolo borgo calabrese che attira ogni anno sempre più turisti
San Nicola Arcella è un piccolo borgo marinaro diventato negli ultimi anni una delle mete turistiche più frequentate della Calabria.
Le sue meravigliose spiagge e lo splendido panorama la rendono una località perfetta per trascorrere le vacanze estive.
Le origini di questo borgo risalgono all’epoca romana, quando i Lavini, reduci dalla distruzione di Laos, in Grecia, causata dai Normanni, fondarono Scalea e San Nicola Arcella.
Il borgo di origini medioevali offre tantissime cose da fare e da vedere e per questo il turismo in questa località è in grande sviluppo. I visitatori sono attirati a San Nicola Arcella anche dalle ricette tradizionali della cucina cosentina che qui trovano la loro massima espressione gastronomica.
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San Nicola Arcella: dove si trova?
San Nicola Arcella è un borgo in provincia di Cosenza che si trova a 110 metri d’altezza su una roccia a strapiombo sul mare. Questo tratto di costa è affascinante con le sue scogliere e le grotte scavate nella roccia dalla natura.
Questo tratto di costa è chiamato la Riviera dei Cedri. Per raggiungere il piccolo borgo si deve percorrere l’autostrada A3 Napoli Reggio Calabria. Si deve uscire a Logonero per poi proseguire per circa 40 minuti sulla SS18.
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La storia di San Nicola Arcella
San Nicola Arcella prende origine dalla città di Lavinium che nel periodo dell’Impero Romano si trovava nel territorio dell’attuale area del comune di Scalea. La popolazione abbandonò l’area per rifugiarsi sul colle dove oggi si trova San Nicola Arcella a causa della malaria che imperversava nelle zone paludose della costa.
Nel XVIII secolo Scordia Pietro Lanza Branciforte divenne Principe del feudo di Scalea. Nel 1806 il governo francese dichiarò la fine della feudalità. Durante la dominazione francese San Nicola Arcella riuscì a mantenere una certa autonomia amministrativa. Il 4 maggio del 1811 con l’istituzione dei comuni venne unica a Scalea di cui divenne una frazione.
Nella metà del XIX il piccolo borgo calabrese divenne la dimora del famoso scrittore Francis Marion Crawford che soggiornò per diverso tempo nella torre di guardia. Qui ambientò anche alcuni dei suoi racconti. Nel 1912 San Nicola divenne un comune indipendente.
San Nicola Arcella: cosa fare e vedere?
San Nicola Arcella offre ai tanti turisti che la raggiungono ogni anno paesaggi incontaminati e una natura bellissima come, ad esempio, l’Arcomagno di San Nicola. Si tratta di un arco di roccia che
è stato scolpito negli anni dal mare realizzando così uno spettacolo della natura. L’aspetto più suggestivo è la presenza di una piccola laguna a forma di mezzaluna che è situata all’interno dell’Arcomagno.
La Riviera dei Cedri offre ai suoi visitatoti anche altri spettacolari panorami come l’Arco di Enea. A differenza dell’Arcomagno questo non è sospeso nel mare ma si trova sul bagnasciuga. Il luogo porta il nome dell’eroe troiano Enea perché secondo il mito passò da questa zona dopo la caduta di Troia.
Per quanto riguarda invece le spiagge una delle più affascinanti del tratto di costa di San Nicola Arcella è la spiaggia della Marinella che offre uno dei paesaggi più suggestivi della Riviera dei Cedri.
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In questo piccolo borgo si trovano anche bellezze storiche ed artistiche imperdibili, come ad esempio nella parte antica della città che è arroccata intorno alla chiesa. Per scoprire questo luogo è necessario lasciare il mare e salire sulla collina. Qui si trova la chiesa di San Nicola da Tolentino.
Il suo interno è completamente decorato a stucchi policromi ed ha una navata centrale con 6 cappelle laterali. Un luogo da vedere assolutamente è la torre Crawford che è una struttura difensiva con base quadrata che è stata realizzata nel periodo del viceregno spagnolo.
Costruita su due livelli, un tempo ospitava una guarnigione di soldati pronti a segnalare l’imminente pericolo che arrivava dal mare. Qui il famoso scrittore inglese ambientò i suoi romanzi dell’orrore e vi soggiorno a lungo.
I piatti tipici di San Nicola Arcella
Il territorio di San Nicola Arcella è anche il luogo ideale per chi vuole scoprire i sapori della cucina tradizionale cosentina. Le ricette sono molto varie e si basano prevalentemente sull’utilizzo delle materie della terra come verdure, funghi, cereali, carne e pesce.
Uno dei piatti più famosi di questa zona della Calabria è il baccalà alla cosentina. Questo viene preparato con patate, olive nere, peperoni, salsa di pomodoro, alloro e prezzemolo. La regina della cucina tradizionale di San Nicola
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Arcella è senza dubbio la pasta fresca che viene preparata in diversi modi. Tra le più apprezzate ci sono la pasta con le patate e i rigatoni alla Giancaleone. Si tratta di una ricetta con pasta al pomodoro, provola affumicata e prosciutto cotto affumicato.
Per quanto riguarda i secondi piatti ci sono le costolette d’agnello alla cosentina. Infine, non possiamo dimenticare i tantissimi dolci molto interessanti come i turdiddri che è uno gnocco fritto dolce con zucchero e miele. Altro dolce tipico sono le scaliddre tipiche che vengono preparate secondo tradizione durante le festività natalizie.
Copertina: viaggiocontrovento