Search

Pompei, il più affascinante dei siti archeologici

È una tra le mete italiane più amate dai turisti di tutto il mondo e un museo a cielo aperto: stiamo parlando del Parco Archeologico di Pompei. Ecco cosa non perdersi durante la visita!

Pompei è una delle città italiane più conosciute al mondo grazie ai ritrovamenti archeologici del Parco Archeologico che “raccontano” l’antica città.

Il Parco Archeologico di Pompei è un insieme di edifici civili e privati, monumenti, sculture, pitture e mosaici di tale rilevanza per la storia dell’archeologia e per l’antichità da essere riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Se non ci siete mai stati allora novembre potrebbe essere il mese giusto per fare questo salto nel tempo e vivere un’esperienza unica.

initalia.virgilio

Dove si trova il Parco Archeologico

Il Parco Archeologico di Pompei preserva i resti della città antica e sorge a qualche chilometro di distanza dalla città moderna. Siamo quindi vicino Napoli.

L’antica Pompei custodita nel Parco fu edificata proprio sulle pendici del Vesuvio in modo da essere vicina sia all’entroterra che al Sarno. In realtà fu proprio questa posizione a determinare la fine della città.

Come si arriva? Si può raggiungere in auto (autostrada A3 Napoli-Salerno direzione Salerno, uscita Pompei Ovest e SS18 se si viene da nord e autostrada A3, uscita Pompei Est e SS18 se si viene da sud), in Circumvesuviana (treno della Napoli-Sorrento con fermata Pompei Scavi), in treno (Napoli-Pompei o Salerno con fermata Portici-Ercolano e poi per Pompei), in bus (autobus dalla stazione di Piazza Garibaldi di Napoli) o in taxi.

fanpage

Scavi di Pompei, la storia

Pompei Antica è ancora visibile per buona parte e ogni costruzione e reperto racconta un po’ della cultura e della storia della città.

A rendere la città obiettivo di stranieri e conquistatori è stata proprio la sua posizione strategica: la vicinanza al fiume navigabile Sarno la rendeva un fulcro commerciale importante per il Mediterraneo.

È stata contesa prima dai Grechi e dalla popolazione Etrusca e dopo da concorrenti commerciali, tra i quali spicca Siracusa.

italotreno

Tuttavia è sotto l’influenza dei Romani che ha acquisito un certa importanza a livello territoriale e commerciale: palazzi, residenze, complessi pubblici, templi, fortificazioni.

I numerosi terremoti che l’hanno colpita all’epoca di Nerone non ne hanno scalfito la vivacità e l’importanza, ma non è riuscita a superare indenne l’eruzione del Vesuvio del settantanove dopo Cristo.

L’eruzione è stata talmente violenta da seppellire la città e da raggiungere anche le zone circostanti di Oplonti, Stabia ed Ercolano. In realtà l’esplosione non ha depositato lava sul suolo, ma lapilli e ceneri che hanno coperto la Pompei sigillandola intatta.

Cosa visitare al Parco Archeologico di Pompei

Il Parco Archeologico di Pompei è davvero vasto e visitare tutti i siti in modo approfondito sarebbe impossibile in un giorno soltanto.

Quanto tempo ci vuole per visitare gli scavi di Pompei? È possibile organizzare più percorsi se si ha la fortuna di avere a disposizione più giorni oppure dedicare mezza giornata sapendo cosa non perdersi.

Tra le attrazioni più importanti c’è l’Anfiteatro di Pompei: è uno dei più antichi; è uno dei più capienti; è ben conservato. È situato all’interno di una cava naturale e sorprende per la sua struttura caratterizzata da due tipi di arcate.

stabiaedintorni

Non si può rinunciare alla visita al Foro, il fulcro dell’intera città: è lì che prendeva vita il commercio locale. Successivamente le attività commerciali sono state affiancate da edifici politici e religiosi. Al centro si trovano i resti del Tempio di Apollo (uno dei luoghi religiosi più importanti di Pompei). Le quarantotto colonne formano un portico e nascondo all’interno un altare in cui era collocata la statua di Apollo.

Durante la visita non si può mancare la tappa dell’Orto dei Fuggiaschi. Perché? Tra gli anni Sessanta e Settanta, lì sono stati rinvenuti tredici corpi intatti di persone raggiunte dai lapilli e dalle ceneri mentre provavano a mettersi in salvo.

Nella stessa area ci sono il teatro grande e il teatro piccolo: il primo è una struttura grande destinata alla rappresentazione delle opere greche e romane mentre il secondo è più piccolo e veniva usato per leggere poesie e dar vita a spettacoli in musica.

madeinpompei

Capacità ingegneristica, architettura e scultura: la casa del fauno è una delle case più grandi ed è caratterizzata da una vasca progettata per raccogliere le acque piovane e da una scultura in bronzo raffigurante una divinità protettrice delle campagne (chiamata fauno) che danza.

Il viaggio immersivo nella Pompei Antica non può saltare la tappa dei Lupanari, cioè i luoghi in cui ci si abbandonava al piacere. Gli antenati dei bordelli si presentano come costruzioni su due piani abbelliti da simboli e affreschi dalle rappresentazioni erotiche.

Poco lontano dalle mura della città, si trova una delle attrazioni più conosciute: la Villa dei Misteri. Il fatto che ancora parte della villa sia ancora coperta dalle ceneri esercita un certo fascino. Al suo interno si possono osservare vari affreschi e si può godere di una vista mozzafiato sul golfo napoletano.

Un’altra attrazione imperdibile è il complesso delle Terme Stabiane o Terme della Fortuna suddiviso in due sezioni, una per le donne e una per gli uomini. Ogni sezione contiene uno schema con vani aventi funzioni diverse: Frigidarium, Calidarium e Tepidarium. Non mancano neanche i bagni, gli spogliatoi, le palestre e le piscine.

Quanto costa il biglietto per il parco archeologico di Pompei?

Quanto costa il biglietto? Chi entra gratis a Pompei? Il costo del biglietto varia in base alla fascia oraria (più costoso al mattino e più economico al pomeriggio) e all’età (gratis per bambini e ragazzi non ancora maggiorenni e ridotto per ragazzi tra i 18 e i 25 anni).  Se si sceglie un tour guidato allora bisogna aggiungere il costo della visita guidata a quello del biglietto.

Dove dormire a Pompei

Soluzioni per tutte le tasche. Pompei offre varie strutture per i viaggiatori che scelgono di visitare il Parco Archeologico e dintorni: alberghi, B&B, affittacamere e agriturismi.

Cosa mangiare a Pompei

Dopo la visita al Parco Archeologico di Pompei, è possibile fermarsi in uno dei locali e delle trattorie disseminati sia nella zona vicina agli scavi che in città.

ecampania

Pompei non ha una cucina propria, ma propone il meglio delle ricette campane: impepata di cozze, gnocchi alla sorrentina, minestra maritata, zucchine alla scapece, carne alla pizzaiola, sfogliatella, pastiera, babà e molto altro.

Copertina: dreamgrandtour

Write a response

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Close
Your custom text © Copyright 2018. All rights reserved.
Close