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Rosignano Monferrato, Il Monferrato degli Infernot

Il Monferrato è una regione del Piemonte che merita di essere visitata almeno una volta nella vita. E chi desidera trovare una meta rappresentativa, che accolga tutte le bellezze e le caratteristiche del posto, non può non tenere conto di Rosignano Monferrato, a pochi minuti da Casale Monferrato e a circa un’ora da Milano, Torino e Genova. 

Il borgo è l’ideale per immergersi nella natura e nella storia, respirando un clima quasi fiabesco tra un calice di vino e l’altro tra le varie cantine della zona. Le cose da fare e vedere sono davvero tantissime, ecco perché può essere utile la lista qui di seguito:

Gli infernot patrimonio Unesco

Gli infernot del Monferrato sono ben noti: si tratta di speciali cantine sotterranee scavate nella pietra dove viene conservato il vino. Ogni infernot ha una struttura unica e presenta decorazioni proprie, tanto che sono tutti entrati a far parte del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. 

A Rosignano, in particolare, si contano una 70ina di infernot, prevalentemente di proprietà privata ma accessibili durante le visite guidate organizzate in paese. 

La Big Bench Rosso Grignolino

Appena fuori dal borgo di Rosignano si trova la Big Bench n.41, chiamata “Rosso Grignolino” in omaggio al tipico vino di questa zona. Per raggiungerla basta attraversare il sentiero che parte dalla chiesetta della Madonna delle Grazie. Una volta arrivati, dalla cima della panchina è possibile di una vista panoramica mozzafiato, che si estende fino alle Alpi e agli Appennini. 

Castello di Rosignano, Castello Mellana e Castello di Uviglie

Il territorio comunale di Rosignano Monferrato custodisce ben 3 castelli che vale la pena visitare. Il primo è il Castello di Rosignano, che sorge in cima alla rocca. Originario del XIV secolo, si racconta che da qui partisse una lunga serie di cunicoli sotterranei per consentire la fuga dal paese fortificato. Oggi il Castello è di proprietà privata, quindi può essere ammirato solo dall’esterno. 

Si prosegue con il Castello Mellana, del XX secolo. Il suo aspetto risulta familiare, perché riprende i motivi architettonici del Castello del Borgo Medievale al Valentino di Torino. L’edificio si rivela la location ideale per un soggiorno nel cuore del Monferrato, circondato dalle colline e un bellissimo roseto. 

Infine, ecco il Castello di Uviglie, realizzato tra il 1239 e il 1271 su una collina poco distante dal centro abitato. Al suo interno è possibile ammirare bellissime sale affrescate, le cantine storiche e uno splendido parco secolare. 

I musei a cielo aperto

Passeggiando per Rosignano Monferrato, lo sguardo si focalizza puntualmente su attrezzi agricoli e quadri posti su cavalletti. Fanno tutti parte di due esposizioni a cielo aperto, “La città del vino”, il museo contadino diffuso con strumenti e attrezzature che raccontano la tradizione agricola e vitivinicola del posto. 

I quadri, invece, sono riproduzioni delle opere di Angelo Morbelli, padre del divisionismo che, proprio a Rosignano, ha acquistato quella che è poi diventata la sua residenza estiva. 

Escursioni tra vigne e i girasoli

Il borgo di Rosignano Monferrato è il luogo perfetto dove compiere passeggiate, trekking ed escursioni tra le colline che, soprattutto in estate, si tingono di giallo per via della presenza massiccia dei girasoli

Ma il borgo è bello tutto l’anno, in particolare in autunno, quando inizia la vendemmia: le vigne si colorano di rosso e arancio, il paesaggio diventa multicolor ed è emozionante partecipare a degustazioni al tramonto. 

Il Santuario di Vicoforte 

Un luogo-simbolo di Rosignano Monferrato è il Santuario di Vicoforte, dedicato alla Natività di Maria e principale fulcro di spiritualità. La sua realizzazione è ruotata intorno all’immagine sacra della Madonna del pilone di Vico, dipinta ad affresco su un pilone campestre e raffigurante la Madonna con il Bambino in grembo. 

Per raggiungere il Santuario di Vicoforte bisogna affrontare un salita di circa 60 metri e, una volta giunti, si può ammirare un vero e proprio capolavoro del Barocco piemontese. Gradino dopo gradino, si scoprono curiosità e notizie storiche sul santuario, costruito dalla fine del XVI secolo con l’intento di ospitare poi le tombe dei Savoia. Dalla cima, è possibile ammirare il panorama che si estende sulle Langhe e sull’arco alpino. 

Piatti tipici e buon vino

Ovviamente, così come tutto il resto del Piemonte, anche Rosignano Monferrato è celebre per la sua tradizione enogastronomica. Sono davvero numerose le peculiarità della zona in grado di deliziare il palato, in primis il profumatissimo tartufo bianco della Valle Ghenza.

Ma non solo, perché è impossibile resistere anche ai friciulin, polpettine verdi diffuse in molte zone del Monferrato, alla tipica peperonata piemontese e al vitello tonnato. Consigliato, poi, un assaggio anche del bagnet verd d’arsgnang, il bagnetto verde di Rosignano, a base di prezzemolo, aglio, conserva di pomodoro, olio e aceto di vino.

Il tutto, va categoricamente accompagnato con un bel calice di vino rosso, da scegliere tra Grignolino del Monferrato Casalese, Barbera del Monferrato, Barbera del Monferrato Superiore, Barbera d’Asti e Monferrato DOC Rosso. Da tenere in considerazione, poi, anche Monferrato Bianco, Dolcetto, Freisa, Nebbiolo, Monferrato Casalese Cortese, Chiaretto, Piemonte DOC Bonarda, Albarossa, Chardonnay e Spumanti di vario genere. 

Copertina: Unsplash

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