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Località Bandiera Arancione da visitare in autunno — Parte 2

L’autunno ispira gite fuori porta tra i colori caratteristici della stagione, profumi inebrianti ed esperienze mai vissute prima. E l’Italia a questo “gioco” si presta perfettamente: i suoi borghi bellissimi e le sue località Bandiera Arancione, riconoscimento assegnato dal Touring Club Italiano, sono le mete ideali per trascorrere qualche ora o qualche giorno all’insegna del benessere, del relax e del buon cibo! 

Ecco qualche idea da tenere in considerazione se si ha il desiderio di unire arte, cultura, storia ed enogastronomia:

Brisighella, Ravenna, Emilia Romagna

Ai piedi dell’Appennino, in provincia di Ravenna, si trova il bellissimo borgo di Brisighella. Rientra tra i più belli d’Italia, con la sua Rocca Manfrediana, la Torre dell’Orologio e il Santuario di Monticino ed è perfetta da visitare in qualunque omento dell’anno, soprattutto in autunno.

Dalla coloratissima Piazza Marconi, dove è possibile gustare i migliori piatti tipici nei ristoranti presenti, si salgono pochi gradini per attraversare la celebre Via degli Asini in peno stile medievale e raggiungere la Torre dell’Orologio, costruita del 1290. La Rocca di Brisighella rimane indubbiamente il luogo più suggestivo, dato che dalla sua cima si può assistere a una vista mozzafiato. 

Santa Fiora, Grosseto, Toscana

Sulle pendici del Monte Amiata, in provincia di Grosseto, Santa Fiora è un piccolo borgo dagli innumerevoli riconoscimenti: fa parte dei borghi più belli d’Italia e gode della Bandiera Arancione assegnata dal Touring Club Italiano per l’eccellenza del suo patrimonio culturale e della sua accoglienza. 

Qui, in autunno, è bellissimo passeggiare lungo la Peschiera di Santa Flora, un laghetto dove confluiscono le correnti del fiume Flora ricco di fauna e flora incontaminata. Ma l’attenzione viene subito catturata dalla Chiesa della Madonna della Neve, il cui pavimento rivestito in vetro permette di ammirare la sorgente del fiume posta al di sotto. 

Da non dimenticare, poi, il Castello degli Aldobrandeschi e la Torre dell’Orologio, due monumenti-simbolo del borgo toscano. 

Amandola, Fermo, Marche

Un altro delizioso borgo Bandiera Arancione è Amandola, in provincia di Fermo, nel cuore del Parco dei Monti Sibillini. E cosa c’è di meglio di una full immersion nella natura in pieno autunno?

Partendo da Piazza Risorgimento, fulcro del borgo, si oltrepassa la Porta di San Giacomo sormontata da un orologio per giungere al Palazzo Comunale e alla Chiesa di Sant’Agostino. Si prosegue verso il Grande Anello dei Sibillini, un percorso composto da ben 9 tappe sparse su tutto il territorio dei Monti Sibillini, tramite il quale è possibile scoprire scenari montani, bellezze naturali e varie specie animali e vegetali del luogo. 

E dato che camminare mette appetito, è doveroso poi fermarsi in un ristorante della zona per assaporare i migliori piatti tipici a base di ingredienti must come il Tuber Magnatum, il tartufo bianco dei Sibillini, il miele di acacia, tiglio, castagno e melata, la confettura di mela rosa e il ciauscolo, un salame spalmabile semplicemente irresistibile. 

Frosolone, Isernia, Molise

Anche Frosolone, in provincia di Isernia, è tra i borghi più belli d’Italia e munito di Bandiera Arancione. Consiste in un piccolo angolo di paradiso arroccato sull’Appennino centrale nel cuore del Molise, che custodisce un ambiente incontaminato e inviolato composto da alberi secolari, stagni, laghetti, rocce bianche e rifugi. 

In autunno, il suo tipico ambiente montano è perfetto per rilassarsi e godere di aria fresca e pulita, ma non mancano anche le attrazioni culturali some la Chiesa di Santa Maria Assunta, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie e la Chiesa di Sant’Antonio da Padova

Se, poi, si decide di salire in cima al Colle Gonfalone, allora è possibile visitare anche la piccola chiesetta nascosta tra la vegetazione e i cosiddetti Tholos, piccole costruzioni che i pastori utilizzano per ripararsi dal freddo. 

Ovviamente, non mancano i sapori della buona cucina molisana, a base di latte e formaggi, tartufi bianchi e neri che offrono pietanze semplici ma gourmet. 

Corigliano d’Otranto, Lecce, Puglia

Il Salento è celebre per le sue spiagge e la sua movida, tanto da essere letteralmente invaso durante la stagione estiva. Eppure, è anche ricco di antichi borghi che si offrono come mete ideali anche in autunno; un esempio è dato da Corigliano d’Otranto, in provincia di Lecce, ricco di ristoranti, locali e attrazioni culturali come il Castello e la Caporta, una delle porte di accesso al borgo.  

A Corigliano, poi, è consigliato vedere anche la Chiesa Madre di Corigliano d’Otranto dedicata a San Nicola e i Dolmen che, insieme al Cromlech e al Menhir, consistono in tombe megalitiche preistoriche che vale la pena scoprire. 

Infine, il Salento equivale a buon cibo e buon vino: basta sedersi a un qualsiasi ristorante locale per assaggiare le pittule, la pirilla, la celebre puccia salentina, il riso patate e cozze, il miele carico di profumi e sapori del territorio e tutti i secondi piatti a base di pesce appena pescato. Il tutto, da accompagnare categoricamente con un calice di Negroamaro. 

Copertina : Unsplash

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