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Isernia e la sua provincia, borghi e castelli — Parte 2

La città di Isernia è da scoprire non solo al suo interno, ma anche nei suoi dintorni: è proprio nelle zone limitrofe, infatti, che si trovano luoghi spettacolari e bellissimi da visitare in compagnia di amici e familiari, totalmente immersi nella natura, con l’obiettivo di scoprire storie mai sentite prima.  

Quali località deve prevedere, quindi, un itinerario di viaggio completo? 

Frosolone 

Conosciuta anche come “la città delle falesie”, cioè enormi speroni di roccia che svettano nel bel mezzo delle campagne, Frosolone è un vero e proprio paradiso naturale poco conosciuto dal turismo di massa ma molto apprezzato dagli appassionati di free-climbing, parapendio e deltaplano. 

Frosolone, quindi, è la meta ideale per chi desidera trascorrere qualche giorno di sano relax facendo lunghe passeggiate all’aria aperta, fermandosi a Colle dell’Orso per fare un bel picnic in compagnia dei più piccoli.  

Castelpetroso 

Definita “la piccola Lourdes italiana”, la località di Castelpetroso è accerchiata da un alone di fascino e mistero. Tutto ha avuto inizio nel 1888, quando iniziarono le prime apparizioni mariane  alle contadine Serafina e Fabiana. Nello stesso anno, il Conte Carlo Aquaderni, disperato per la tubercolosi ossea che affliggeva il figlio Augusto, si recò a Castelpetroso proprio per ottenere la grazia dalla Madonna: il figlio, dopo aver bevuto l’acqua della sorgente adiacente al luogo delle apparizioni, guarì miracolosamente. Da quel giorno, è impossibile contare il numero di fedeli che, ogni anno, si reca a Castelpetroso per rivolgersi direttamente alla Madonna.  

E proprio grazie alle offerte dei fedeli è stato possibile costruire il Santuario della Madonna Addolorata, patrona del Molise, luogo di culto e pellegrinaggio. All’esterno, i devoti possono intraprendere il percorso della Via Matris, lungo solo 750 metri, che collega il santuario con il luogo delle apparizioni. É suddiviso in sette stazioni, che corrispondono ai sette dolori provati proprio dalla Vergine Maria: la presentazione di Gesù al tempio, la fuga in Egitto, lo smarrimento di Gesù, l’incontro con Gesù sulla via del Calvario, la Crocifissione, la restituzione del corpo senza vita di Gesù e la sua deposizione all’interno del sepolcro.  

Foto : Unsplash

Carpinone 

Piccolo e affascinante borgo medievale circondato da cinte murarie, Carpinone accoglie al suo interno il Castello Caldora che, secondo la legenda, protegge la parte bassa della località. Edificato intorno all’anno 1000, il castello è sorto inizialmente come fortezza impenetrabile, per poi subire diverse modifiche che lo hanno trasformato in una bellissima residenza rinascimentale.  

All’interno del castello si trovano un ampio cortile completo di scuderie, le prigioni e le abitazioni delle guardie; al primo piano si trovano le stanze di rappresentanza e una piccola cappella, mentre al secondo piano sono collocati i servizi e le camera da letto. 

Proprio da Carpinone si può compiere un bellissimo viaggio in treno, attraverso la Carpinone-Sulmona che conduce a Rivisondoli, posto a una quota di 1200 metri, passando in mezzo alle bellezze del Parco Nazione d’Abruzzo, Lazio e Molise.  

Castel San Vincenzo 

Posto sull’Appennino molisano, Castel San Vincenzo è famoso per l’Abbazia Benedettina di San Vincenzo al Volturno e si presenta come un piccolo borgo medievale dalla straordinaria vista sul lago. Quest’ultimo, pur essendo artificiale, si inserisce armoniosamente nel paesaggio caratterizzato da montagne, torrenti e vegetazione spontanea; sulle sue sponde è possibile rilassarsi, andare a cavallo, pescare e praticare sport acquatici.   

L’Abbazia Benedettina di San Vincenzo al Volturno sarebbe stata fondata all’inizio dell’VIII secolo per volere di tre nobili beneventani (Paldo, Tato e Taso) che cercavano un luogo solitario dove praticare una vita ascetica.  

Scapoli 

La località di Scapoli è conosciuta per una manifestazione che organizza ogni anno, tra le più belle e originali di tutto il Molise: si tratta del Festival Internazionale della Zampogna, che attira migliaia di curiosi provenienti da tutto il mondo, oltre che musicisti professionisti.  

Non a caso, Scapoli è famosa proprio per la tradizione secolare legata alla costruzione delle zampogne, alle quali è stato dedicato il Museo Internazionale della Zampogna, che racchiude strumenti di ogni nazionalità ed epoca.  

L’intero borgo medievale si estende intorno a Palazzo Marchesale dei Battiloro, un edificio sorto sulle vecchie mura del castello di Scapoli.  

Venafro  

Famosa per il Castello Pandone, una vera e propria perla del Molise, Venafro è una cittadina davvero deliziosa che si erge alle pendici del Monte Santa Croce. Nato come struttura difensiva nel X secolo, Castello Pandone è la sede del primo Museo Nazionale del Molise; il suo interno è diviso in due sezioni: la più recente ospita le creazioni dei pittori molisani residenti nel Regno di Napoli nel corso del Settecento, mentre l’altra ruota tutta intorno alla figura di Enrico Pandone, tra i più importanti allevatori di cavalli del Regno di Napoli.  

Un’altra chicca da non perdere a Venafro è il suo anfiteatro, chiamato anche Verlascio o Verlasce: costruito nel I secolo d.C., la sua forma ellittica poteva ospitare circa 15mila spettatori. Con il passare del tempo, la struttura è totalmente cambiata e del progetto iniziale sono rimaste solo le fondamenta; al posto delle gradinate, già in epoca medievale, sono state costruire delle abitazioni destinate ai contadini, di cui ancora oggi rimangono alcune tracce.  

Parafrasando il proverbio che dice “nella botte piccola c’è il vino buono” possiamo dire che il piccolo Molise è pieno di meraviglie. 

Copertina: Unsplash

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