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Ciclovia Linguaglossa — Castiglione di Sicilia tra natura e cultura 

Il turismo lento è più di un genere o di una moda, è uno stile di vita. E consente di conoscere luoghi incredibili. Nel cuore della Sicilia, dove il verde dei vigneti si fonde con le forme dell’Etna, si snoda uno di questi percorsi unici: la Ciclovia Linguaglossa — Castiglione di Sicilia — Rovittello. Questo itinerario è un invito alla scoperta di una terra che fonde natura e cultura.  

mmaginiamo chilometri e chilometri di paesaggi che sembrano sospesi senza tempo e si dipanano tra profumi della terra vulcanica e i sapori di vini pregiati. È questo quello che offre la Ciclovia Linguaglossa — Castiglione di Sicilia — Rovittello

Che significa ciclovia ? 

La ciclovia come quella Linguaglossa — Castiglione di Sicilia — Rovittello è un percorso stradale percorribile in sella alla bici che si può trovare in aree urbane, lungo le strade principali o in aree rurali. 

In particolare, questa ciclovia è situata nel cuore della parte nordorientale della Sicilia, poco distante dal Parco dell’Etna, e corre lungo un itinerario di circa dieci chilometri che si sviluppa tra Linguaglossa e Rovittello (frazione di Castiglione di Sicilia). 

È unica e speciale: la pista ciclabile tra Linguaglossa e Rovittello è stata ricavata dal tracciato originale della linea Circumetnea, rendendola unica e speciale. 

Questo percorso offre un’esperienza senza uguali, permettendo di attraversare in bicicletta i suggestivi paesaggi caratterizzati da gallerie, ponti, monti e dislivelli che collegano i comuni di Linguaglossa e Castiglione di Sicilia. 

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Il percorso della Ciclovia Linguaglossa — Castiglione di Sicilia — Rovittello 

La Ciclovia Linguaglossa — Castiglione di Sicilia — Rovittello è uominata dalla maestosità dell’Etna e permette di immergersi nella natura e nella cultura del territorio da un’altra prospettiva. Dividiamo idealmente la pista ciclabile in due parti e approfondiamo meglio i vari elementi del percorso. 

Parte 1  

L’itinerario ha inizio in Via Territa Bianca a Linguaglossa, un borgo incastonato tra le verdi colline e le coltivazioni di vigneti che può essere visitato prima della partenza in sella alla bici.  

La vecchia ferrovia a Linguaglossa parte con una leggera pendenza, che si rivela accessibile anche per i ciclisti meno esperti.  

Dopo aver affiancato un tratto stradale per un po’ la strada si restringe gradualmente, divenendo esclusivamente per bici e pedoni. Inoltre, mentre si procede, ci si ritrova in una serie di tunnel e ponti che aggiungono un tocco di suggestione all’esperienza. 

Proprio all’uscita di uno di questi tunnel, si incontra una frana che, inizialmente, sembra ostacolare il percorso. Tuttavia, con una piccola deviazione su un percorso sterrato, è possibile superarla e proseguire. 

A questo punto, lo sguardo abbraccia il panorama sulla valle dell’Alcantara, offrendo una vista privilegiata sull’ambiente circostante. Superato il tunnel successivo, poi, si può godere della veduta di Castiglione di Sicilia. 

Se non si desidera svoltare a destra e dirigersi in discesa a Castiglione per visitare il borgo, si può proseguire sul percorso lungo un tratto sterrato che si collega alla seconda parte della pista ciclabile. Per farlo, occorre attraversare un sottopassaggio e uscire sulla SP7i, dove ci si riconnette all’altra parte del percorso. 

File:Pista ciclabile Linguaglossa-Castiglione di Sicilia-Rovittello 18.jpg  - Wikimedia Commons

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Parte 2 

Questo tratto del percorso è caratterizzato da un terreno sterrato e offre una prospettiva meno panoramica, ma altrettanto affascinante, poiché si snoda attraverso tratti di campagna. 

Dopo qualche metro, occorre svoltare prima a destra e poi a sinistra per evitare un tratto molto sconnesso, prima di ricollegarsi al percorso principale.  

Alla fine, la pista prende una deviazione, uscendo dal tracciato ferroviario originale e utilizzando un tratto asfaltato di campagna che conduce all’incrocio con la SS120. Da lì si raggiunge si può raggiungere la frazione di Rovittello su un tratto costruito in cemento nel comune di Castiglione. Quest’ultima parte del percorso aggiunge una varietà di paesaggi, offrendo un’ulteriore dimensione all’esperienza complessiva.  

Cosa visitare durante il percorso 

La pista ciclabile consente di immergersi nel contesto più selvaggio e autentico dei paesaggi vicini all’Etna, ma offre anche la possibilità di esplorare i borghi che si incontrano lungo il percorso. 

La partenza da Linguaglossa può essere l’occasione per visitare il centro storico del borgo e in particolare la Chiesa Madre di San Egidio Abate per osservarne la commistione di stili architettonici. 

I filari di vigneti che si estendono alle pendici del vulcano caratterizzano una zona famosa per la produzione di vini pregiati. Durante il percorso, è possibile fare delle brevi pause per degustare i vini locali direttamente dalle cantine, immergendosi completamente nella cultura enologica siciliana. 

Si può visitare anche Castiglione di Sicilia, un borgo noto per il suo Castello di Lauria di stampo medievale e per la cappella rurale di stampo bizantino chiamata “Cuba di Santa Domenica”. Ci si può perdere anche tra i vicoli lastricati del centro storico, ammirandone l’architettura tradizionale e la bellezza delle contaminazioni culturali. 

Cosa mangiare lungo la Ciclovia  

Il viaggio alla scoperta dei luoghi meno conosciuti e più autentici della Sicilia può essere arricchito dall’esperienza culinaria. Pedalare lungo la ciclovia può essere l’occasione per assaporare piatti che raccontano secoli di tradizione gastronomica. 

Dai fragranti arancini ai profumi intensi della Pasta alla Norma fino alle pietanze a base di pesce fresco: i piatti e prodotti tipici solleticano anche i palati più esigenti. 

Le sfumature dolci della Sicilia si ritrovano anche nei cannoli con la loro croccantezza e il cuore cremoso di ricotta o nella cassata, un tripudio di sapori. Anche la pasta di mandorle racchiude l’anima di questa terra. 

A completare il viaggio culinario ci sono anche i vini locali, quelli prodotti da vigneti autoctoni come Nerello Cappuccio e Nerello Mascalese per i vini rossi e Catarratto e Carricante per i vini bianchi. Riescono ad accompagnare ogni boccone, regalando un’esperienza unica. 

lacucinaitaliana

Il problema sicurezza 

Come è facile intuire dalla descrizione del percorso, la pista ciclabile tra Linguaglossa  e Rovittello ha una serie di criticità che potrebbero impattare negativamente sull’esperienza di chi percorre questa pista ciclabile, specie se non esperto.  

Erba alta, assenza di illuminazione all’interno dei tunnel, dissesti e terreno poco stabile e mancanza di cartellonistica rappresentano gravi carenze nell’organizzazione della pista ciclabile.  

Al momento l’assenza di interventi mirati non garantisce la sicurezza per i meno esperti e non rende il percorso più accessibile e usufruibile da parte di tutti i ciclisti. Consigliamo quindi la massima prudenza a tutti coloro che affronteranno questo percorso tanto magico quanto insolito. 

Copertina: wikivoyage

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