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Lord Byron e la traversata del Golfo dei Poeti 

Il nome di Golfo dei Poeti si deve a Sem Benelli, scrittore e drammaturgo italiano che ebbe successo nella prima metà del ‘900, già amato da Dante e Petrarca qundo era ancora “solo” una costa spettacolare, colpì poi anche alcuni tra i maggiori poeti anglosassoni, come John Keats e P.B. Shelley. E naturalmente Byron che era ospite abituale a Villa Magni sulla costa di Lerici proprio in loro compagnia. 

Il Golfo dei Poeti, situato sulla splendida costa ligure, è un luogo intriso di storia, bellezza naturale e ispirazione artistica. Tra le molte personalità che ne sono rimaste affascinate spicca Lord Byron. Lì, il poeta inglese, lasciò la sua impronta leggendaria.

 

Foto – flickr.com 

Lord George Gordon Byron, noto semplicemente come Lord Byron, nacque nel 1788 a Londra e fu uno dei poeti più influenti e celebrati del movimento romantico, noto per le sue poesie intense, il suo spirito ribelle e la sua vita avventurosa.  

Byron è stata una figura carismatica e controversa, spesso associata a una serie di avventure e gesta eccentriche  e romantiche che hanno alimentato la sua leggenda. Una di queste avventure, piena di fascino e mistero, è la mitica traversata del Golfo dei Poeti.  

 

Foto – wallpaperflare.com 

Dove si trova la Baia dei Poeti?

Il Golfo dei Poeti, situato vicino La Spezia, è una delle perle del paesaggio Italiano. Con la sua costa pittoresca, le acque cristalline e gli affascinanti borghi marinari, il Golfo ha sempre affascinato i poeti e gli artisti e i turisti di tutto il mondo. 

Quali sono i poeti del Golfo dei Poeti? Dai poeti Percy Bysshe Shelley, Lord Byron, Gabriele D’Annuncio ed Eugenio Montale agli artisti William Turner, Arnold Böcklin, Carl Blechen e Antonio Fontanesi: la bellezza selvaggia e romantica di questo luogo ha ispirato numerose opere letterarie e artistiche. 

Foto – commons.wikimedia.org 

La traversata del Golfo dei Poeti 

Nei primi dell’Ottocento, Lord Byron si trasferì in Italia, affascinato dalla cultura, dall’arte e dalla bellezza mozzafiato del Paese. Soggiornò a Milano, a Venezia e Ravenna, ma sviluppò una particolare predilezione per la Liguria.  

La mitica traversata del Golfo dei Poeti divenne uno degli episodi più celebri dell’avventurosa vita di Lord Byron. Si narra che il poeta inglese intraprese un’audace traversata a nuoto dalla grotta di Porto Venere a Lerici per raggiungere l’amico Percy Bysshe Shelley e sua moglie Mary che soggiornavano a Villa Magni. Byron sfidò le onde del mare in un viaggio di oltre otto chilometri.  

Secondo la leggenda, la grotta profonda venti metri, situata nella parte ovest della Baia dei Poeti, fu il rifugio segreto di Byron. Questo luogo suggestivo, circondato dalla maestosità delle scogliere e dalla bellezza cristallina del mare, ispirò il poeta inglese a creare alcune delle sue opere più celebri. Qui, immerso nel sussurro perpetuo delle onde, si perdeva nelle sue riflessioni e trovava la pace interiore necessaria per dare vita alle sue poesie immortali. 

Foto – commons.wikimedia.org 

La verità dietro la narrazione  

La storia e le leggende spesso si intrecciano, creando misteri e un alone di incertezza che affascinano intere generazioni. La grotta Arpaia denominata “Byron” in onore del celebre poeta romantico inglese ne è un esempio. 

Contrariamente alla credenza popolare, però, Lord Byron non visitò mai Porto Venere, come affermato da storici e studiosi autorevoli. La verità è che durante il suo viaggio in nave verso Genova con destinazione Grecia, Byron si fermò a Lerici a causa di una forte febbre. Questo imprevisto evento lo costrinse a rimanere confinato in una locanda di Lerici anziché continuare il suo viaggio verso Genova. Seppe poi del cenacolo letterario dei Trelawny, i proprietari di Villa Magni, e spesso fu loro ospite. 

Nonostante l’assenza storica di Byron a Porto Venere, la sua impresa leggendaria ha ispirato la creazione di una gara di nuoto di fondo di livello internazionale che si svolge ogni anno a Lerici alla fine di agosto. Nuotatori professionisti e dilettanti provenienti da tutto il mondo si sfidano in un percorso di otto chilometri e ottocento metri di mare che separano Porto Venere da San Terenzo (luogo in cui soggiornarono Percy Bysshe Shelley e sua moglie Mary nel 1822). 

Qual è l’eredità di Lord Byron? 

L’immortalità di Lord Byron nel Golfo dei Poeti risiede non solo nella sua traversata leggendaria, ma anche nella sua influenza duratura sulla cultura e sulla poesia. Le opere di Byron riflettono la sua passione per la libertà, l’amore e la bellezza, temi che si sposano perfettamente con l’anima poetica della Baia dei Poeti.  

Le coste scogliose, le acque cristalline e le pittoresche cittadine di questo luogo continuano a ispirare artisti e poeti, mantenendo vivo il legame con l’eredità romantica di Lord Byron. Il Golfo è diventato un luogo di pellegrinaggio per i romantici e gli amanti della bellezza.  

Il fascino perpetuo del Golfo dei Poeti 

La mitica traversata del Golfo dei Poeti di Lord Byron rimane una delle avventure più affascinanti attribuite al poeta. La sua eredità romantica continua a permeare l’atmosfera del Golfo dei Poeti, invitando gli appassionati di cultura e gli artisti a immergersi in un mondo di ispirazione senza tempo. 

Dal canto suo, la Baia dei Poeti continua a incantare e a ispirare visitatori di tutto il mondo, che si immergono nella magia di questo luogo intriso di poesia e romanticismo. 

Copertina: italiapervoimagazine

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