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Lago di Scanno, il lago a forma di cuore

Tra i sei laghi più belli d’Italia è impossibile non menzionare il Lago di Scanno, cioè il più grande lago naturale dell’Abruzzo; si è formato a seguito di una frana che ha bloccato il corso del fiume Tasso e si trova immerso in un paesaggio naturale unico, ricco di fauna e vegetazione spontanea.  

Nelle sue acque è possibile tuffarsi e rigenerarsi, sulle sue spiagge (titolate Bandiera Blu) ci si può rilassare prendendo il sole. Molti lo definiscono semplicemente  “il lago a forma di cuore” dato che, visto dall’altro, ne ricorda proprio la sagoma; proprio per questo, dal lago parte il Sentieri del Cuore, un itinerario panoramico davvero emozionante.  

Intorno al lago, poi, si snodano diversi percorsi da compiere a piedi o in bici, mentre lungo le coste sono presenti sia aree destinate ai picnic, sia aree gioco per i più piccoli.  

Cosa vedere al Lago di Scanno 

Il Lago di Scanno è la principale attrazione dell’omonimo borgo, elegante e affascinante, caratterizzato da vie piccole e tortuose e stradine circondate da palazzi signorili e archi antichi.  

La peculiarità del borgo di Scanno risiede nelle scalinate d’ingresso ai palazzi, chiamate anche “cemmause”; il paese è facilmente percorribile a piedi seguendo un percorso circolare chiamato “la Ciambella”, lungo il quale ci si imbatte nella Chiesa di Santa Maria della Valle, in tipico stile romanico abruzzese. Tra le più belle piazze cittadine, invece, rientra indubbiamente Piazza San Rocco.  

Il centro storico del borgo è ricco di botteghe artigianali, soprattutto orafi, e tra i principali punti di riferimento rientra il Museo della Lana.  

Sentiero del Cuore 

Chi desidera vedere con i propri occhi se realmente il Lago di Scanno ha la forma di un cuore, può raggiungere il punto di osservazione migliore percorrendo il Sentiero del Cuore: consiste in un percorso sterrato, non segnalato, che conduce verso l’alto.  

Fonte: blogspot.com 

Purtroppo non è accessibile a chiunque, proprio perché privo di protezioni, ma vale davvero la pena percorrerlo per contemplare la vista finale, prestando molta attenzione agli ostacoli. 

Eremo di Sant’Egidio 

Percorrendo il Sentiero del Cuore è possibile fermarsi a visitare l’Eremo di Sant’Egidio, un piccolo edificio in pietra quasi sperduto costruito su una collina realizzato in stile romanico rurale. 

Fonte: blogspot.com 

La sua costruzione dovrebbe risalire intorno al Seicento dato che, sull’architrave, è incisa la data del 1657, periodo di massima devozione verso il santo considerato protettore dalla peste.  

Punto panoramico sul lago 

Terminato il Sentiero del Cuore e ammirato l’Eremo di Sant’Egidio, si arriva finalmente al punto panoramico per eccellenza dal quale poter osservare il Lago di Scanno dall’alto e constatare che, realmente, abbia la forma di un cuore.  

Fonte: iviaggidiliz.it 

Il belvedere si trova a strapiombo sulla montagna ma protetto da una recinzione. Si rivela il luogo ideale dove scattare qualche foto e rilassari prima di riprendere il sentiero e tornare indietro.  

Chiesa di Santa Maria del Lago 

Prima di lasciare Scanno e il suo lago, è consigliato fare un salto alla Chiesa di Santa Maria del Lago, costruita a strapiombo sulle acque del lago e dotata di una scalinata di ingresso a picco sull’acqua. 

Fonte: wikimedia.org 

La sua costruzione risale all’inizio del Settecento nel luogo in cui, fin dal Cinquecento, gli abitanti di Scanno avevano riposto l’icona di una Madonna. Nell’altare, scavato nella roccia, è raffigurata proprio la Madonna che chiede al pastore Forlone di costruire e dedicarle una cappella in riva al lago.  

Tradizione enogastronomica del Lago di Scanno 

Chiunque si trovi in visita al Lago di Scanno avrà, prima o poi, voglia di mangiare qualcosa di buono e, soprattutto, tipico. In zona non mancano ristoranti e trattorie che propongono prodotti locali e piatti legati alla tradizione, preparati tendenzialmente con ingredienti poveri e provenienti dal territorio.  

I principali, oltre che imperdibili, sono: 

  • cazzillitti di Scanno: pasta fatta in casa, dalla forma caratteristica, preparata con grano Solina e acqua delle sorgenti montane abruzzesi;  
  • arrosticini di pecora: amatissimi street food, sono spiedini di carne ovina, abbastanza grossa, cotti sulla brace e conditi con sale e olio;  
  • sagne: pasta fresca fatta in casa con semola di grano duro, tagliata a strisce e cotta nel suo sughetto con ceci, fagioli e carne;  
  • spaghetti alla chitarra: anche qui si tratta di pasta fresca preparata in casa e realizzata con l’apposito telaio che regala a questi speciali spaghetti la loro caratteristica forma quadrata. Generalmente, vengono serviti con ragù di carne di agnello, manzo o suino oppure sugo di pomodoro, peperoncino, pancetta e basilico;  
  • pan dell’orso: un dolce tipico del posto, composto da una piccola cupola ricoperta da un sottile strato di cioccolato fondente;  
  • mostaccioli: altri dolci tipici a base di pan di Spagna e mandorle e ricoperti da una glassa di zucchero e cioccolato fondente. 

Fonte: dimassoscanno.it 

Se pensate che ogni piatto tipico che si rispetti deve essere accompagnato categoricamente da un calice di vino locale, in Abruzzo le eccellenze enologiche non mancano, anzi, vantano vitigni prestigiosi come Montepulciano d’Abruzzo, (da cui si ottiene anche il Cerasuolo d’Abruzzo), o lo Chardonnay,  il Pecorino e il  Trebbiano d’Abruzzo.  

Copertina: vaquelpaese

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