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Boom dell’olio extravergine

Export a +45%, il Made in Italy conquista il mondo

Il 2024 segna un anno da record per l’export agroalimentare italiano, con l’olio extravergine di oliva in testa alla classifica dei prodotti più richiesti all’estero. Secondo i dati Istat elaborati da Coldiretti, le esportazioni di oro verde hanno registrato un’incredibile crescita del +45%, superando di gran lunga salumi (+10%) e formaggi e latticini (+9%). Tuttavia, in valore assoluto, il vino continua a dominare il mercato internazionale, con un fatturato che sfiora gli 8,1 miliardi di euro.

Export agroalimentare da record: 69 miliardi di euro nel 2024

Il settore agroalimentare italiano ha chiuso il 2024 con un nuovo primato: le esportazioni hanno raggiunto la cifra storica di 69,1 miliardi di euro, confermando il Made in Italy come sinonimo di eccellenza e qualità nel mondo. Tra i comparti in forte espansione, si segnalano l’ortofrutta (+6%) e la pasta (+5%), mentre il mercato dei formaggi cresce a doppia cifra in Giappone (+14% a volume e +11% a valore).

A livello di fatturato, il vino resta il prodotto di punta con 8,1 miliardi di euro, seguito da ortofrutta fresca (6,5 miliardi), ortofrutta trasformata (5,7 miliardi), formaggi (5,4 miliardi), pasta (4,3 miliardi), olio d’oliva (2,5 miliardi), salumi (2,3 miliardi) e pesce (1 miliardo).

Obiettivo 100 miliardi, ma i dazi USA minacciano la crescita

Secondo Coldiretti, il trend positivo dell’export potrebbe portare l’Italia a raggiungere quota 100 miliardi entro il 2030. . Un traguardo ambizioso ma possibile, se non fosse per la minaccia rappresentata dai dazi americani. Se gli Stati Uniti dovessero imporre un’aliquota del 25% sui prodotti Made in Italy, le vendite nel secondo mercato di riferimento per il cibo italiano subirebbero una brusca frenata.

Il rincaro per i consumatori americani sarebbe di circa 2 miliardi di euro, con aumenti particolarmente significativi per il vino (+500 milioni), l’olio d’oliva (+240 milioni), la pasta (+170 milioni) e i formaggi (+120 milioni).

L’export agroalimentare italiano continua a brillare, ma per consolidare questa crescita sarà fondamentale proteggere il Made in Italy sui mercati internazionali e scongiurare nuove barriere commerciali.

Copertina : Pixabay

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