Progettata dall’ingegner Carlo Semenza, la diga del Vajont fu costruita tra il 1957 e il 1960 nel territorio dei due borghi di Erto e Casso, in provincia di Pordenone, in Friuli Venezia Giulia, lungo il corso del torrente Vajont, allo scopo di ottenere energia idroelettrica da una rete di bacini che coinvolgeva, oltre al Piave e al Vajont, altri fiumi dell’area. Quella sera del 1963, una serie di circostanze sfortunate fecero sì che l’enorme ammasso di roccia precipitasse ad una velocità di 108 km orari, finendo nelle acque del bacino idroelettrico del Vajont che, al momento del disastro, conteneva circa 115 milioni di metri cubi di acqua.
Tra i vari fattori che nel corso degli anni hanno determinato la rinascita, anche economica, di quelle terre c’è la decisione delle grandi aziende del distretto bellunese dell’occhiale di trasferire proprio lì, a partire dalla fine degli anni Ottanta, la loro sede o i principali centri di produzione. Il “distretto degli occhiali” non è altro che la presenza massiccia di aziende che producono occhiali puntando sempre sulla qualità del Made in Italy, estesa su tutto il territorio della provincia di Belluno, dove si possono individuare tre aree di concentrazione: il Cadore, l’Agordino e le zone di Longarone, Alpago, Feltrino, Bellunese e Val Belluna. Si contano presenze significative anche nelle province di Treviso, Padova e Venezia.
Basti pensare che proprio qui, nel territorio bellunese, ha avuto inizio – e continua ancora – la storia di Luxottica, oggi una delle più grandi aziende al mondo per gli occhiali di lusso e da sole, che produce montature per marchi quali Ray-Ban, Vogue, Prada e Chanel. Sempre nella provincia di Belluno e più specificatamente in Cadore, si trova la maggior parte delle fabbriche di occhiali del Belpaese, oltre che il Museo dell’Occhiale.
Tra queste, ad esempio, la Trenti, un’azienda specializzata da 55 anni nella lavorazione di occhiali da vista e da sole, fondata nel 1959 a Calalzo di Cadore da Mario Trenti, uno dei pionieri dell’occhialeria Cadorina, l’Occhialeria Artigiana Cadorina, la ditta Borca Occhiali, ma anche aziende giovani come la Polar, un marchio che combina creatività, audacia, competenza tecnica e comunicazione. In provincia di Treviso, invece, si distingue la CiDi Eyewear Design, che produce occhiali da sole e da vista sviluppando il progetto dallo schizzo fino alla produzione, con una filiera produttiva tecnologicamente all’avanguardia.