La città di Ravenna ha origini antichissime e una storia estremamente ricca. Fondata da popolazioni pre-italiche, è stata successivamente assoggettata all’Impero Romano, per poi diventare capitale dell’Impero Romano d’Occidente nel 402 d.C.
In qualità di capitale, Ravenna visse lunghi anni d’oro, durante i quali fu decorata con splendidi palazzi e straordinari edifici, oltre che con basiliche e chiese prestigiose. Diventò talmente lussuosa da essere poi eletta capitale, anche del Regno degli Ostrogoti e dell’Impero Bizantino.

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Dopo alcuni anni trascorsi sotto la dominazione veneziana, entrò a far parte prima dello Stato della Chiesa e dopo del regno d’Italia. Seguì un periodo di crisi, dal quale Ravenna riuscì a riprendersi grazie all’intenso lavoro di recupero e bonifica agricola, diventando la città fiorente che è ancora oggi.
Cosa vedere a Ravenna
Ravenna è una classica città storica, ricca di testimonianze derivanti da ben tre imperi diversi. I suoi mosaici sono i più celebri al mondo e numerosi suoi monumenti sono stati inseriti nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. In occasione di una visita in città ecco cosa non bisogna assolutamente perdere:
Piazza del Popolo e centro storico
La piazza principale di Ravenna è Piazza del Popolo, punto di partenza per una gita alla scoperta delle principali attrazioni cittadine. La piazza risale al Duecento e accoglie alcuni dei palazzi storici più belli della città.

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Duomo o Basilica Ursiana
Il Duomo di Ravenna, conosciuto anche come Basilica Ursiana, è abbastanza recente, dato che è stato ricostruito tra il 1734 e il 1745 esattamente dove, alla fine del IV secolo, il Vescovo Urso aveva edificato la Chiesa Cattedrale della città.

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Museo Nazionale di Ravenna
Il Museo Nazionale di Ravenna fa parte del più ampio complesso monumentale di San Vitale e raccoglie un alto numero di reperti archeologici, come stele sepolcrali ed epigrafi romane. Tra i più noti, sicuramente la Croce di San Vitale dichiarata Patrimonio dell’Umanità Unesco.

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Basilica di San Vitale
La Basilica di San Vitale è tra i luoghi di culto più importanti di Ravenna e tra i più importanti monumenti dell’arte paleocristiana italiana. Entrata a far parte della lista del Patrimonio Mondiale Unesco, colpisce per il suo stile romano misto a quello tipicamente bizantino. Assieme al Mausoleo di Galla Placidia, alla chiesa di Sant’Apollinare Nuovo, a Sant’Apollinare in Classe e al battistero Neoniano presenta alcuni fra i più interessanti mosaici per cui la città è celebre.

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Mausoleo di Galla Placidia
Il Mausoleo di Galla Placidia deve il suo nome all’imperatrice che ne commissionò la costruzione nel V secolo, probabilmente come edificio funebre o cappella. Se esternamente può apparire con un edificio semplice e modesto, al suo interno emana bellezza da ogni angolo attraverso i mosaici dai quali filtra una splendida luce dorata.

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Rocca Brancaleone
La Rocca Brancaleone è una fortezza eretta nel XV secolo a pochi passi dal centro. Circondata da un ampio parco, accoglie ogni estate concerti jazz e cinema all’aperto. Ed è proprio qui che, dal 1990, si tiene il Ravenna Festival.

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Basilica di Sant’Apollinare in Classe
Tra i luoghi più importanti di Ravenna rientra indubbiamente la Basilica di Sant’Apollinare in Classe, dedicata al primo vescovo della città. Considerata il più grande esempio di basilica paleocristiana, il suo interno è ricco di mosaici di epoca bizantina. Spicca il mosaico absidale, al centro del quale si trova proprio la figura di Sant’Apollinare.

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Basilica di Sant’Apollinare Nuovo
Anche la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo è estremamente importante per la città di Ravenna, dato che custodisce le spoglie del vescovo da quando furono messe in salvo dalle irruzioni compiute nella basilica di Classe. Come in altre chiese della città, anche questa è ricca di mosaici di inestimabile valore.

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Mausoleo di Teodorico
Il Mausoleo di Teodorico, realizzato in pietra bianca, è un omaggio al re degli Ostrogoti e re di Roma. L’interno è abbastanza spoglio, la luce che riesce a filtrare è davvero pochissima ed è ancora presente una vasca in porfido dove – probabilmente – è stato sepolto inizialmente Teodorico stesso. Le sue spoglie sono state successivamente rimosse.

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Battistero degli Ariani
Il Battistero degli Ariani è stato costruito nel V secolo, ha una forma ottagonale e un’altezza di ben 2,3 metri. Nonostante le antiche decorazioni non siano più visibili, rientra a pieno titolo tra i beni dell’umanità protetti dall’Unesco.

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Tomba di Dante
Il celebre poeta Dante Alighieri ha trascorso proprio a Ravenna gli ultimi anni di vita, pertanto è stato sepolto proprio qui, precisamente nella Basilica di San Francesco. La sua tomba è diventata un vero e proprio Monumento Nazionale.

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Palazzo di Teodorico
In quanto re, Teodorico ha avuto anche un palazzo che è possibile ammirare e visitare ancora oggi. Diviso in due parti, uno superiore e l’altro inferiore, custodisce al suo interno un gran numero di mosaici risalenti all’epoca della sua dominazione.

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Museo Arcivescovile
Un altro luogo a carattere religioso è il Museo Arcivescovile, il primo museo diocesano fondato in Italia. Il percorso espositivo interno è diviso in quattro sale che ospitano, tra le altre cose, anche la Cattedra d’avorio di Massimiano e la Cappella di Sant’Andrea, tra i beni protetti dall’Unesco.

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Battistero Neoniano
Il Battistero Neoniano è tra i monumenti più antichi di Ravenna: conosciuto anche come Battistero degli Ortodossi, presenta una struttura ottagonale e una cupola interamente decorata da mosaici. Tra i primissimi visitatori, impossibile non citare Carl Gustav Jung, uno dei padri della psicanalisi.

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Mirabilandia
Infine, è giusto lasciare un po’ di spazio al divertimento e recarsi a Mirabilandia, tra i più celebri parchi divertimenti in Italia. Sulla sua superficie di 850mila mq, Mirabilandia offre un’area dotata di giostre di ogni tipo e propone ai visitatori giochi e spettacoli imperdibili. Il consiglio è di prenotare i biglietti in anticipo in modo da non perdere un’esperienza simile, soprattutto se si viaggia in compagnia dei più piccoli.

Fonte: mirabilandia.it
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