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Pozzo di San Patrizio, capolavoro sotterraneo

Il pozzo di San Patrizio è tra le attrazioni turistiche principali della città di Orvieto che si trova nella provincia di Terni in Umbria. La città è ricca di bellezze artistiche e culturali da scoprire. Il pozzo è una struttura architettonica particolare molto suggestiva ed ha una storia antica da scoprire.

La particolarità di questa meraviglia architettonica riguarda il fatto che le due scale interne che scendono nelle profondità del pozzo stesso non si incontrano mai tra di loro.

Il pozzo di San Patrizio si trova immerso nella natura e da qui si può ammirare uno splendido panorama della pianura orvietana. Inoltre ci sono anche altri monumenti interessanti da scoprire nelle vicinanze come la fortezza di Albornoz e il Tempio Etrusco.

Orvieto il pozzo di San Patrizio, dove si trova?

Il pozzo di San Patrizio di Orvieto è una struttura architettonica scavata all’interno della roccia con una profondità di 62 metri e un diametro di 16 metri. Questo si trova nel centro della città umbra ed è stato realizzato per assicurare l’acqua alla città anche in caso di assedio.

Un elemento particolarmente suggestivo del pozzo sono le due scale sovrapposte a doppia elica. Una scende vendo la sorgente mentre l’altra risale. Per raggiungere il pozzo di San Patrizio ad Orvieto è possibile prendere la funicolare in piazza Matteotti.

La storia del pozzo di San patrizio ad Orvieto

Il pozzo di San Patrizio di Orvieto è stato realizzato nel 1527 per volere di Papa Clemente VII che affidò i lavori all’architetto Antonio Sangallo il Giovane. Il nome originario di questa straordinaria opera architettonica scavata nella roccia era pozzo della Rocca in quanto si trovava nei pressi della rocca di Albornoz.

Infatti svolgeva la funzione di fornire acqua alla rocca. Solo nel 1800 il pozzo assunse la denominazione di oggi. Questo nome non ha alcuna attinenza con i personaggi del luogo ma si riferisce all’abisso irlandese dove secondo la leggenda era solito pregare San Patrizio.

Secondo quanto narrato dalla leggenda San Patrizio era solito pregare all’interno di una profonda cavità. In questa grotta senza fondo i fedeli potevano convincersi delle atrocità delle pene dell’inferno. Solo chi avesse raggiunto il fondo dopo una serie di prove avrebbe ottenuto la remissione dei peccati e l’accesso al paradiso.

Foto : Secret Umbria

Orvieto il pozzo di San Patrizio, ecco cosa vedere

Il pozzo di San Patrizio ad Orvieto è un vero e proprio capolavoro dell’ingegneria e dell’architettura del Rinascimento. Il suo aspetto esterno risulta essere molto particolare in quanto è una struttura cilindrica con due ingressi separati che è decorata con gigli farnesiani del Pontefice Paolo III.

All’ingresso è presente la scritta latina ”ciò che non aveva dato la natura, procurò l’industria”. Questa scritta ricorda come l’ingegno e l’intelligenza dell’uomo possano intervenire per rimediare alle carenze della natura.

Non molto lontano dal pozzo si trovano i resti dell’antico Tempio Etrusco. Sempre in questa zona c’è anche la fortezza di Albornoz che è dotata di ponti levatoi e fossati. La rocca è stata realizzata nel 1300.

Uno degli aspetti che rende particolarmente suggestiva la visita al pozzo di San Patrizio ad Orvieto è il panorama sul quale si affaccia. Infatti questo luogo è stato scelto sia per la posizione strategica che per il suo fascino. Da qui è possibile ammirare la valle di Orvieto immersi nel verde e nella natura.

Le ricette tradizionali della cucina di Orvieto

La cucina tradizionale della città di Orvieto è caratterizzata dalla presenza di piatti semplici e genuini. Alla base delle ricette c’è l’impiego di ingredienti freschi del territorio. Tra i protagonisti della cucina orvietana ci sono la pasta fresca fatta in casa, la carne di suino e il tartufo nero di Norcia.

La cucina di Orvieto è quella tipica delle regioni dell’Italia centrale e risente delle influenze anche della cucina laziale e toscana. Tra le ricette più antiche e tipiche della città ci sono il pollo alla cacciatora e la palomba alla leccarda.Molto apprezzati anche i prodotti a base di selvaggina.

Per quanto riguarda i primi piatti una delle ricette più apprezzate è quella degli umbrichelli al tartufo. Un’altro piatto tradizionale sono le tagliatelle fatte in casa servite con ragù o in alternativa con sugo di cinghiale. Infine altro cibo della tradizione di Orvieto sono le lumachelle alla orvietana.

Si tratta di un prodotto realizzato con un impasto simile a quello del pane a cui viene aggiunto pecorino, strutto e prosciutto. Dopo un generoso pasto godetevi Orvieto camminando tra le sue meraviglie, non vi deluderà.

Copertina: Secret Umbria

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