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Madonna di Campiglio, la perla delle Dolomiti

Madonna di Campiglio è chiamata non a caso “la perla delle Dolomiti”. La località turistica che si trova nel cuore della Val Rendena infatti è rinomata per le sue piste da sci, il lusso dei suoi negozi  e naturalmente gli spettacolari panorami che offre. 

Rappresenta la meta ideale per gli appassionati degli sport invernali ma non solo. 

Qui potrete trascorrere un weekend all’insegna delle attività di gruppo, in compagnia di famiglia o amici, visitando monumenti antichi e passeggiando per il centro storico, senza dimenticare i piatti tipici che potrete gustare. 

Inoltre, non si tratta di una meta da relegare ai viaggi invernali: Madonna di Campiglio si presta ad essere visitata anche in estate, per trascorrere qualche giorno all’insegna del puro relax. 

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Cosa fare durante una vacanza a Madonna di Campiglio, in Trentino 

Madonna di Campiglio è una meta da sempre in cima ai desideri dei vacanzieri che apprezzano l’aria di montagna e i paesaggi mozzafiato tanto che, già all’inizio del Novecento, era tra le destinazioni favorite dalla nobiltà e dalla ricca borghesia austriaca, scelta anche dalla principessa Sissi e dall’Imperatore Francesco Giuseppe d’Austria. 

Ad oggi è sicuramente al primo posto tra le vacanze per gli amanti degli sport invernali e degli sciatori appassionati: d’altronde Madonna di Campiglio dispone di oltre sessanta chilometri di piste e venti impianti di risalita quindi è facile comprendere perché tanti sportivi la scelgano ogni anno come meta per i loro soggiorni. Inoltre, La perla delle Dolomiti è anche il luogo deputato ad ospitare le gare di slalom speciale della Coppa del Mondo di sci alpino. 

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Anche in estate si rivela essere una località molto desiderata dai turisti, italiani e non, che si rifugiano qui in cerca di un po’ d’aria fresca e desiderosi di svolgere attività di vario tipo come le lunghe escursioni a piedi che consentono di apprezzare panorami meravigliosi, ma anche in bicicletta e in mountain bike. In più, all’interno del Parco Naturale Adamello Brenta sarà possibile avventurarsi in sentieri di montagna che si estendono per circa 450 chilometri. 

Di solito le escursioni sono un’ottima occasione per raggiungere almeno uno dei cinque laghi di origine glaciale che si trovano in questa zona: Serodoli, Ritorto, Nero, Lambin e Gelato. 

Sempre in estate, sarà possibile recarsi nel centro del borgo dove a vostra disposizione troverete bar, ristoranti, parchi giochi e persino discoteche: Madonna di Campiglio è davvero perfetta per conciliare i desideri di tutta la famiglia o di un gruppo variegato di amici. 

Esperienze imperdibili vicino Madonna di Campiglio: il sentiero delle cascate 

Per gli amanti della natura, per chi desidera provare un’esperienza unica nel suo genere, per chi vuole riconnettersi con se stesso, rilassarsi o apprezzare dei paesaggi straordinari questa è un’esperienza da non perdere: stiamo parlando del sentiero delle cascate. 

Le Cascate di Nardis 

La leggenda narra che le Cascate di Nardis nacquero per l’accumularsi delle lacrime piante dalla principessa Presanella che, non potendo realizzare il suo sogno d’amore con Vermiglio, trasformò entrambi in pietra così da rimanere per sempre l’uno accanto all’altra, senza mai potersi sfiorare. 

Alimentata da Rio Nardis, fiume che nasce dal ghiacciaio Nardis, questa è la cascata simbolo della Val Genova e una tra le più belle del Trentino. Visitarle in inverno significherà assistere ad uno spettacolo della natura poiché potrete ammirare, al posto della cascata d’acqua, un’imponente scultura di ghiaccio. 

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L’escursione che porta alle Cascate di Nardis è tra le più conosciute a Madonna di Campiglio, all’interno del Parco Naturale Adamello Brenta. Il percorso non è particolarmente difficile e adatto a tutti: oltre alle Cascate Nardis, seguendo tutto il sentiero potrete scoprirne delle altre, tutte alimentate dai ghiacciai dell’Adamello e della Presanella. 

Per accedere alla Val Genova, frazione dove si trova il sentiero delle cascate, dovrete lasciare la vostra macchina al parcheggio a pagamento e muovervi poi grazie al servizio di navetta messo a disposizione gratuitamente (è attivo solo in estate, per qualsiasi informazione è necessario visitare la sezione “mobilità” del ufficiale del Parco Naturale Adamello Brenta). 

Le Cascate del Lares 

Proseguendo a piedi dalle Cascate di Nardis, con un percorso della durata di circa un’ora e mezza, potrete giungere alle Cascate del Lares: se non volete camminare per così tanto tempo, anche in questo caso potrete sfruttare il servizio di navetta per raggiungere Ponte Rosso e, da qui, camminare per soli venti minuti fino a raggiungere le cascate. 

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Le altre cascate di Val Genova 

Se vi sentite in forma e volete proseguire il sentiero delle cascate, ora potrete procedere verso quella che è la parte più faticosa del percorso. 

Dopo circa 8 chilometri dal suo inizio infatti, il sentiero delle cascate inizia a salire superando la torrente Sacra e arrivando fino alla Chiesetta della Madonna della Neve: da qui potrete osservare il salto della Cascata Folgorida, una visione davvero emozionante. 

Proseguendo ancora, arriverete anche alla Cascata di Casina Muta e, superando il Rifugio Stella Alpina, anche alla Cascata Pedrut. 

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Cucina tipica di Madonna di Campiglio 

Per tutti gli amanti del buon cibo, Madonna di Campiglio sarà una meta soddisfacente anche dal punto di vista enogastronomico. 

Tra le proposte gourmet da non perdere citiamo, senza dubbio alcuno, la polenta gialla di Storo, una squisitezza! I primi piatti più apprezzati sono, invece, i celebri canederli e gli gnocchi mentre, tra i secondi piatti la selvaggina: capriolo, cinghiale e cervo conditi con ottimi sughi vegetali. 

Per gli amanti delle zuppe, impossibile non assaggiare l’orzotto con verdure, a cui potrete aggiungere anche lardo o pancetta, e la famosa brbrusà, una minestra con farina, burro, brodo di carne o vegetale, pancetta e TrentinGrana. 

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Tra i dolci tradizionali non possiamo dimenticare lo zelten, immancabile sulle tavole durante il periodo delle feste natalizie, la golosissima Sacher e lo strudel. 

E da bere? Non sarà facile scegliere fra i Trento DOC e i Trentino DOC ma sicuramente avrete l’imbarazzo della scelta. Bevete responsabilmente e buon appetito. 

Copertina: campigliodolomiti

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