Lasciatevi ammaliare dalla luce del mare mentre passeggiate a Porto Venere sotto le antiche mura della chiesa di San Pietro, salite al castello di Lerici scoprendo il labirinto dei suoi carrugi e le infinite prospettive delle sue case colorate che guardano il golfo. Benvenuti nel Golfo dei Poeti, la deliziosa baia cantata e amata da Dante, Petrarca, Byron e Shelley è ancora oggi un luogo magico.

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La Liguria è una delle regioni d’Italia tra le più amate dai turisti di tutto il mondo e ogni anno migliaia di viaggiatori scoprono l’affascinante Golfo dei Poeti. Si tratta di una profonda insenatura del Mar Ligure di fronte alla città di La Spezia.
Questi territori della riviera ligure di Levante sono stati nel corso dei secoli meta di viaggio e soggiorno per alcuni fra i più celebri scrittori e intellettuali. Scopriamo in cosa consiste il fascino del Golfo dei poeti e per quale ragione viene chiamato così e anche cos’altro vedere durante il soggiorno in questi splendidi luoghi della Liguria.

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Dove si trova il Golfo dei Poeti?
Il Golfo dei poeti è un tratto della costa ligure di Levante che comprende i comuni di La Spezia, Lerici e Porto Venere. In particolare, la zona che viene chiamata con questo nome si estende da Porto Venere fino a Lerici.
Questo è appunto quel tratto di costa della riviera ligure che si trova non lontano dal confine con la Toscana. Questi territori sono insieme alle 5 terre una delle mete più frequentate dai turisti stranieri. Il Golfo dei poeti ha bellezze artistiche e naturali tutte da scoprire.
Qui hanno soggiornato da molti secoli importanti scrittori, poeti, pittori ed artisti sia italiani che stranieri che ne hanno celebrato la bellezza e l’unicità. Senza dubbio la città più importante del Golfo dei Poeti è La Spezia che è uno dei porti più importanti della Liguria.

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Origine del nome del Golfo dei Poeti
Il nome appare per la prima volta il 30 agosto del 1910 nell’orazione funebre dedicata dal commediografo Sem Benelli al medico Paolo Mantegazza.
Nel corso dei secoli in queste piccole insenature e baie tra le più suggestive della Liguria hanno trascorso periodi di residenza poeti, scrittori e artisti.
Il primo fra tutti fu Dante che ricorda questo territorio con la sua celebre descrizione nel Purgatorio della costa tra Lerici e Cinque Terre: “Tra Lerice e Turbia la più diserta, /la più rotta ruina è una scala,/ verso di quella, agevole e aperta”
Fu poi Francesco Petrarca a descrivere l’approdo a Porto Venere e la natura che lo circonda. In seguito anche tantissimi intellettuali stranieri amarono questi luoghi come lo scrittore George Sand e i poeti Lord Byron e Percy Bysshe Shelley.
Questi meravigliosi paesaggi furono anche fonte di ispirazione per tantissimi pittori dell’Ottocento come Telemaco Signorini.

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Cosa vedere nel Golfo dei Poeti
Il Golfo dei poeti offre ai suoi visitatori paesaggi e borghi indimenticabili.
Una delle località più interessanti di questa zona è senza alcun dubbio Porto Venere che è il borgo più famoso del Golfo dei poeti. Si tratta di un sito Unesco ed è arroccato su un suggestivo promontorio.
Tra le cose da vedere assolutamente c’è la chiesa di San Pietro che è stata costruita a picco sul mare. Secondo la leggenda in questo luogo sarebbe nata la Dea Venere. Di fronte a Porto Venere si trova l’isola di Palmaria famosa per le sue grotte e la natura selvaggia che abita la sua parete a picco sul mare.

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Uno dei borghi più antichi e affascinanti di questi territori della costa ligure è Lerici. Il suo centro storico è caratterizzato dalla presenza di case coloratissime. Inoltre, sono da visitare anche il castello e la Torre di San Rocco che domina il centro storico. Tra i palazzi più affascinanti del borgo c’è La Ca’ Doria dove abitò appunto Andrea Doria.
Il Golfo dei poeti è caratterizzato dalla presenza di luoghi naturali sia sulla costa che nell’entroterra assolutamente da non perdere. Per esempio, i trekking nel Parco di Montemarcello permettono di raggiungere i bellissimi borghi di Tellaro e Fiascherino. Inoltre, il Parco delle 5 Terre e i suoi sentieri sono a due passi.

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Il paesaggio ligure trova il suo miglior complemento nella cucina del territorio, semplice e squisita. Se panigacci, testaroli, trenette o trofie al pesto, o ancora la zuppa tradizionale mesciüa, i pansotti o corzetti sono i primi più amati, acciughe e stoccafisso sono la degna continuazione di un pasto marinaro solo apparentemente povero e sicuramente delizioso.
Copertina: travel.thewom