La Campania è una regione italiana che ha alle spalle interi millenni di storia. Questa zona è stata abitata fin da tempi antichissimi, e nel corso dei secoli si sono succedute molte civiltà differenti. Ciò è visibile anche nei centri più importanti presenti in questa regione, che presentano spesso, le une accanto alle altre, testimonianze provenienti da epoche diverse.
Un buon esempio sono le regge borboniche, che ancora oggi mostrano con fierezza le tracce della dominazione di questa dinastia.
Spostarsi in Campania significa non solo riempirsi gli occhi con queste opere architettoniche, ma anche dare la giusta importanza ai piaceri del gusto, esplorando sapori genuini e autentici. La tradizione culinaria campana è famosa e apprezzata in tutto il mondo.
Iniziare da Napoli, il cuore pulsante di questa regione
Se state progettando un itinerario che attraversi buona parte della Campania, con lo scopo di visitare le regge borboniche, la scelta migliore che potete fare è quella di iniziare da Napoli. Questa città è nota per essere piena di vitalità come poche altre, mentre storia e arte si fondono e si mescolano in ogni suo punto, dalle grandi piazze agli stretti vicoli che collegano ogni parte di Napoli. A ciò si aggiunge ovviamente la tradizione culinaria: ogni giorno arrivano in città persone desiderose di gustare il meglio che la cucina campana e partenopea sa offrire. Ovviamente tra le ricette più richieste c’è l’unica, sola e inimitabile pizza margherita, ma non va dimenticato il cuoppo, un cono di carta riempito di saporiti fritti misti.
Per quanto riguarda le regge borboniche qua potete visitare il Palazzo Reale, uno degli edifici che meglio rappresenta la monarchia borbonica. Si trova in Piazza del Plebiscito. Offre uno scorcio unico sul Golfo di Napoli. Se volete conoscere meglio la Napoli dei Borbone potreste includere nella vostra visita anche il Teatro di San Carlo.
Visitare le vestigia di Ercolano
Ercolano è una località che non molti riescono ad associare alla monarchia dei Borbone. In realtà a breve distanza da Ercolano c’è Villa Campolieto. Questa villa è stata realizzata in piena epoca borbonica, lungo una via che prende il nome di Miglio d’Oro. Su questa strada tante famiglie nobiliare hanno edificato le loro dimore nel corso del XVIII secolo. Villa Campolieto è molto bella e suggestiva, e il merito va sia ai suoi giardini che agli affreschi realizzati al suo interno.
Visitando Ercolano potete invece immergervi nell’archeologia. Ercolano era una viva città già in epoca romana, ma insieme a Pompei venne distrutta dall’eruzione del Vesuvio del 79 d. C., e rimase nascosta per molti secoli sotto la cenere e i lapilli. Nel corso del tempo è stata letteralmente ritrovata, e oggi è possibile ammirare i resti dell’antica città.
San Leucio e la prima industrializzazione della Campania
Durante il vostro itinerario alla scoperta del periodo borbonico una tappa obbligata è San Leucio. Questa località si trova nell’entroterra, ed ha avuto un importante ruolo nella storia della Campania. Qui i Borbone provarono a realizzare una prima idea di industrializzazione, trasformando la residenza Belvedere in un complesso produttivo. L’impianto doveva servire per lavorare la seta.
Il complesso produttivo fu solo una parte dell’esperimento di Carlo di Borbone, che mise tutto se stesso nel progetto. L’impianto era il centro di quella che sarebbe dovuta essere una sorta di comunità autonoma, dove era presente un interesse inusuale, almeno per l’epoca, per le condizioni di vita dei lavoratori.
Oggi l’antica residenza, diventata Patrimonio dell’Unesco, può essere visitata per ammirare tutto ciò che è rimasto al suo interno, a partire dai telai originali.
Lo splendore della dinastia Borbone: la Reggia di Caserta
Il vostro viaggio alla scoperta delle regge borboniche non può che concludersi con il vero grande lascito che questa dinastia ha saputo donare al mondo: la meravigliosa Reggia di Caserta, tra le opere architettoniche più famose al mondo. La reggia si compone di più di 1200 stanze diverse, ed è circondata da ampi giardini, impreziosite da tanti e diversi elementi artistici, tra cui spiccano numerose fontane. Non mancano alcuni giochi d’acqua progettati per intrattenere gli ospiti.
Passeggiando per la Reggia di Caserta si può respirare ancora oggi l’antica atmosfera delle sue stanze, dove la magnificenza e lo splendore regnano sovrani.
Piaceri per gli occhi e per il palato
Illustrando questo ideale itinerario per le regge dei Borbone abbiamo parlato soprattutto del piacere che si può trarre dall’arte, dalla storia e dalla natura, ma non si può certo mettere in secondo piano l’importanza di gustare i sapori di questa regione.
Certamente la pizza non può mancare, ma c’è anche molto altro che può conquistare anche i palati più difficili. Ad Ercolano ad esempio potreste provare diversi piatti a base di pesce fresco, preparati seguendo le ricette tradizionali. E in ogni località troverete sicuramente un buon assortimento di mozzarelle e latticini.
Infine lasciate un po’ di spazio anche per i dolci, come babà e sfogliatelle.
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