Villa d’Este di Tivoli è uno dei simboli dello splendore del periodo del Rinascimento italiano. Questo complesso è famoso in tutto il mondo per le meravigliose fontane che decorano il giardino all’italiana. Si tratta di uno dei giardini più belli d’Europa nel quale le fontane creano suggestivi e pregevoli giochi d’acqua.
Questo gioiello architettonico si trova nella città di Tivoli poco distante da Roma. La sua realizzazione la si deve al cardinale Ippolito II d’Este governatore di Tivoli e figlio di Lucrezia Borgia. Per via della sua incredibile bellezza questa architettura è stata presa a modello per lo sviluppo di altre importanti ville in Europa.
Foto : dal web
Villa d’Este di Tivoli, dove si trova?
Villa d’Este di Tivoli è una delle opere architettoniche tra le più belle ed ammirate d’Italia. Questa struttura è stata costruita da Ippolito d’Este nella città di Tivoli che si trova immersa nella campagna di Roma. Tivoli è stata una città romana di grande importanza ed è stata decantata da importanti storici e poeti del passato come Catullo, Virgilio e Marziale.
L’imperatore Adriano fu molto legato a Tivoli e fece costruire qui la sua villa nella quale si ritirava per trascorrere giornate spensierate. La città ha dato i natali a diversi personaggi che hanno avuto un ruolo importante nella storia d’Italia sia in campi artistici che scientifici.
Foto : dal web
La storia della Villa d’Este di Tivoli
La realizzazione di Villa d’Este di venne commissariata dal cardinale Ippolito II d’Este che aveva ricevuto in dono dall’allora papa Giulio III una parte dei territori della zona di Tivoli. Questi possedimenti così ampi fecero si che il il cardinale si trasferisse a Tivoli per poterli gestire in modo più diretto.
Per questo motivo decise di far costruire questa meravigliosa villa. I lavori di costruzione sono iniziati nel 1550 ad opera dell’architetto Pirro Logorio e si sono protratti per circa 20 anni. Durante la realizzazione dell’opera ci sono stati diversi problemi, anche perché l’acqua delle fontane arriva direttamente dal fiume Aniene attraverso un canale sotterraneo lungo 600 metri.
La meravigliosa villa venne inaugurata nel 1572. Il cardinale Ippolito d’Este morì pochi mesi dopo. Nel corso degli anni lavorarono qui alcuni dei più importanti artisti del tempo come il Bernini che portarono la struttura a livelli di eccellenza assoluta. Nel corso del XVIII secolo a seguito del passaggio di proprietà agli Asburgo la villa visse un periodo di degrado ed abbandono.
Solo dalla metà del’800 vennero intrapresi i lavori per la sua ristrutturazione ad opera del cardinale Gustav von Hohenlohe. Con la Prima Guerra Mondiale Villa d’Este divenne proprietà dello stato italiano. Successivamente vennero eseguiti importanti restauri per porre rimedio ai bombardamenti del 1944 durante la Seconda Guerra Mondiale.
Foto : dal web
Villa d’Este di Tivoli: ecco cosa vedere
Villa d’Este è una delle attrazioni turistiche principali del Lazio e viene visitata ogni anno da persone provenienti da tutto il mondo. Una volta entrati all’interno della villa si ha la possibilità di visitare i due piani che la compongono. Sono presenti un piano nobile che è affrescato ed un altro di servizio. Le stanze sono decorate con affreschi che simulano arazzi, tende e scorci di paesaggi.
Le volte presenti all’interno delle stanze sono state decorate ognuna con un tema differente. Attraverso le finestre si può ammirare lo splendido giardino della casa. Questo è senza dubbio uno dei giardini all’italiana più belli d’Europa ed è l’aspetto più spettacolare della villa d’Este di Tivoli. Le fontane presenti all’interno del giardino sono numerose. Queste sono alimentate da un complesso meccanismo che dà vita a sorprendenti giochi d’acqua. La più famosa tra quelle presenti è la fontana dell’Ovato e simboleggia i Monti Tiburtini.
Nella parte centrale è presente una splendida cascata che alimenta la vasca sottostante. Un’altra fontana spettacolare è quella dell’Organo costruita tra il 1568 e il 1611. La sua particolarità principale consisteva nel fatto che quando veniva azionata permetteva all’acqua di uscire e di azionare i tasti dell’organo che suonavano. Infine, una delle fontane più scenografiche dl giardino è quella del Nettuno che presenta una bellissima cascata.
Foto : dal web
I piatti della cucina tradizionale di Tivoli
Tivoli è una città ricca di storia e cultura, accompagnate da una tradizione gastronomica molto apprezzata. Tra i piatti tradizionali più famosi che vengono preparati a Tivoli c’è una particolare tipologia di pasta tipica di queste zone. Si tratta dei ghiozzi che vengono serviti con sugo all’arrabbiata.
La loro forma li rende particolarmente adatti per assorbire il condimento e per questo motivo vengono utilizzati anche con altre tipologie di sugo. Per quanto riguarda i prodotti tipici uno dei più famosi è sicuramente l’uva pizzutello caratterizzata dalla sua forma molto particolare. Un altro dei prodotti più importanti dell’agricoltura locale è l’olio extravergine d’oliva.
Un dolce tipico della città di Tivoli è la pizza cresciuta o pizza Giulia che viene preparato in particolare nelle festività pasquali, è a base di pasta di pizza dolce, uova e salame corallina, e insaporita dall’anice.
Copertina: dal web