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Valle Camonica e la preistoria in Lombardia 

Celebre in tutto il mondo per le sue Incisioni Rupestri, di un valore talmente inestimabile da essere state dichiarate Patrimonio Mondiale dell’Unesco, la Valle Camonica è massima espressione di arte, storia e cultura perchè da sola abbraccia millenni di storia in un contesto naturale unico. 

Ciò che racchiude al suo interno è impossibile da descrivere a parole: Incisini rupestri del Neolitico, reperti di epoca romana, bellissime chiese decorate da stimati pittori rinascimentali, borghi e castelli medievali, musei e tanto altro rendono tanto affascinante quanto preziosa l’intera valle, che offre tra l’altro anche paesaggi mozzafiato e panorami stupendi.  

Fonte: dal web

A disposizione di turisti e visitatori ci sono impianti sciistici, percorsi dedicati alla mountain bike, aree destinate al trekking e all’arrampicata, così come riserve naturali quali i Parchi dell’Adamello e dello Stelvio. E per concludere in bellezza, non mancano le zone relax: le stazioni termali di Boario sono sempre pronte a regalare attimi di pura tranquillità in un’atmosfera magica e irresistibile.  

La “Valle dei Segni” 

La Valle Camonica è conosciuta anche come la “Valle dei Segni”, proprio per la presenza del gran numero di reperti archeologici di cui gode. Non a caso, è tutelata dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità, trovando a Capo di Ponte, nel Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri, il suo principale punto di forza.  

Proprio qui infatti, precisamente a Cividate Camuno, i romani fondarono la loro capitale; i resti sono ancora visibili nel teatro e nell’anfiteatro, oltre che nelle due straordinarie statue conservate nel Museo Archeologico Nazionale. Altre testimonianze dell’epoca si rivelano i Castelli di Breno, Gorzone e Cimbergo, insieme a chiese, affreschi e opere d’arte presenti su tutto il territorio. Tra le più importanti è doveroso citare il Convento Santuario dell’Annunciata di Piancogno e la Chiesa di Santa Maria Assunta a Esine.  

Fonte: dal web

Inoltre, sono almeno due le località della Valle Camonica da dover assolutamente visitare: Bienno, tra i borghi più belli d’Italia, ricco di affreschi risalenti al Cinquecento, e Cerveno, caratterizzato dalle 14 cappelle della Via Crucis.   

Cosa vedere a Valle Camonica 

La Valle Camonica è conosciuta, indubbiamente, per il suo immenso patrimonio di incisioni rupestri ma, come già accennato, è un luogo ricco di bellezze paesaggistiche, in grado di rivelarsi la meta ideale per una gita fuori porta o un weekend all’aria aperta.  

A chi si trova in visita alla Valle dei Segni è consigliato fermarsi nei seguenti luoghi per ammirarli nella loro immensa bellezza:  

La Chiesetta dell’Oratorio (o dei morti) 

L’Oratorio dei Morti si trova a Montecchio di Darfo Boario Terme ed è monumento nazionale. Risalente alla fine del Trecento, ha subìto numerosi restauri, tra cui il più importante è stato sicuramente quello del 1962 che ha riportato alla luce gli affreschi originali.  

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Il Santuario dell’Annunciata 

Totalmente immerso nella natura, il Santuario dell’Annunciata è un luogo di cultura e spiritualità. La chiesa è in stile tardo-gotico lombardo e al suo interno ospita il presepe permanente.  

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Il borgo di Bienno 

Tra i borghi più belli d’Italia, Bienno è ricco di vicoli pittoreschi, torri merlate e portali in pietra tipicamente medievali. Da visitare il mulino ad acqua nel suo centro storico e le antiche fucine, dove ancora oggi è possibile assistere alla lavorazione del ferro.  

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Cividate Camuno 

Il paese di Cividate Camuno custodisce tracce di epoca romana tra le più importanti e meglio conservate. I reperti migliori sono i resti del teatro, dell’anfiteatro e delle terme collocati all’interno del Parco Archeologico.  

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Prima di lasciare Cividate Camuno, è consigliato fare un salto al Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica, dove poter ammirare statue e reperti di età romana provenienti da tutto l’hinterland.  

Il Santuario di Minerva 

Il Santuario di Minerva, sorto dalle fondamenta di un edificio precedente, conserva ancora oggi il basamento, alcune tracce delle pitture, un mosaico e una copia della statua della dea Minerva (l’originale si trova al Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica di Cividate Camuno).  

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La Chiesa di Sant’Antonio Abate 

A Breno, invece, è possibile ammirare la Chiesa di Sant’Antonio Abate: sconsacrata a fine Ottocento, dai primi anni del Novecento è diventata monumento nazionale. L’interno è ricco di affreschi di Pietro da Cemmo e Gerolamo Romanino.  

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Il Santuario della Via Crucis 

Le 14 cappelle della Via Crucis di Cerveno rientrano tra gli esempi più significativi di arte e fede popolare di tutto l’arco alpino. Dal valore inestimabile, la località è meta di pellegrinaggio di migliaia di fedeli, che giungono per ammirare le 198 statue in legno e gesso a grandezza naturale, realizzate a metà del Settecento, che rappresentano la passione di Cristo.  

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Il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri   

Il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri è il primo parco archeologico italiano: istituito nel 1955, comprende ben 104 rocce incise tra il Neolitico e l’Età del Ferro. Si estende per oltre 14 ettari e prevede 5 itinerari che i visitatori possono seguire per conoscerlo e scoprirlo fino in fondo.  

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Il Museo Nazionale della Preistoria (MUPRE) 

Il MUPRE, Museo Nazionale della Preistoria, era un antico seminario vescovile edificato nel centro storico di Capo di Ponte; oggi custodisce al suo interno importantissime testimonianze delle popolazioni che vissero in età preistorica e protostorica.  

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Le Pievi Romaniche di San Siro e San Salvatore 

Veri e propri gioielli della Valle Camonica, le Pievi Romaniche di San Siro e San Salvatore meritano particolare attenzione: la prima è stata costruita sulla roccia a picco sul mare e presenta un magnifico portale, la cripta e affreschi risalenti al Quattrocento; la seconda, invece, è una testimonianza unica della presenza cluniacense in Valle Camonica.  

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Il Museo della Guerra Bianca in Adamello 

Il Museo della Guerra Bianca in Adamello, fondato nel 1974, conserva manufatti, reperti e documenti della prima guerra mondiale che, quando combattuta sulle montagne della Valle Camonica, prese il nome di “guerra bianca” per via della neve di Adamello.  

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La Chiesa della Santissima Trinità 

Infine, ecco la Chiesa della Santissima Trinità: costruita nel centro storico di Ponte di Legno, si accede al suo interno percorrendo due scalinate che conducono a un’elegante balconata con vista sul borgo.  

Copertina: Fonte: dal web

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