La Sardegna è nota per il mare caraibico, le testimonianze del passato e per la sua gastronomia genuina, ma nasconde molto altro. Tra le perle meno conosciute ci sono anche le Terme di Fordongianus, un rifugio che offre un’esperienza di relax e benessere unica nel suo genere.
Queste terme sorgono nel borgo di Fordongianus, in provincia di Oristano, e rappresentano un’oasi di benessere dove natura, storia e modernità si fondono armoniosamente in modo interessante.
Perché natura, storia e modernità? Sono tra le terme più belle della Sardegna perché si trovano nella valle del fiume Tirso e si compongono di varie strutture, dalle antiche terme romane alle terme ottocentesche fino a uno stabilimento moderno dotato di piscine e centro benessere.
Come funzionano le terme Fordongianus
Il cuore pulsante delle Terme di Fordongianus è rappresentato dalle sue acque termali, le cui proprietà terapeutiche sono conosciute da secoli.
Le sorgenti fluiscono naturalmente dalla terra a una temperatura costante di circa cinquantaquattro gradi e si arricchiscono di minerali (come per esempio solfati, bicarbonati, cloruri e calcio) grazie al loro percorso attraverso rocce paleozoiche, gli stessi a cui si devono i loro poteri curativi e lenitivi.
Le acque termali delle Terme di Fordongianus sono particolarmente indicate per trattare una vasta gamma di disturbi, tra cui patologie reumatiche, dermatologiche, respiratorie e digestive.
Le terme storiche di Fordongianus
Le Terme di Fordongianus vantano una storia millenaria che affonda le radici nell’antichità romana, quando le acque termali erano considerate fonte di salute e guarigione.
Costruite lungo la riva sinistra del fiume Tirso durante il periodo dell’Impero Romano in una posizione strategica che favoriva il contatto diretto con le acque sorgive, queste terme erano già conosciute e frequentate per le loro proprietà terapeutiche e rigeneranti.
Il cuore del complesso era la piscina rettangolare centrale, un’opera architettonica di grande fascino ancora oggi alimentata da sorgenti termali. Sebbene l’accesso all’acqua sia vietato allo scopo di preservare il sito archeologico, è possibile ammirarne la bellezza e immaginare i rituali di benessere che si svolgevano al suo interno.
Oltre alla piscina centrale, ci sono vari ambienti secondari che raccontano la storia di un luogo dedicato al benessere e alla cura del corpo.
Un secondo stabilimento, costruito successivamente, era dedicato alla cura del corpo e comprendeva anche ambienti a diverse temperature, offrendo un percorso dal freddo al tiepido fino ad arrivare al caldo.
Foto : Viaggiamo
I bagni termali di Is Bangius
Alle antiche terme si affiancano le terme di Is Bangius risalenti all’Ottocento e costruite con una tecnica diversa. Sono composte da tre vasche alimentate da una sorgente naturale e ogni vasca è caratterizzata da un fondale di ciottoli e un sistema di scarico che permette all’acqua di fluire nel vicino fiume Tirso.
Ancora oggi, a pagamento, si ha l’opportunità di immergersi in queste acque calde e rilassanti per circa una decina di minuti. Questo limite di tempo non è casuale, ma è dovuto alle alte temperature dell’acqua, che possono raggiungere i anche i quarantatré gradi.
Anche se meno antiche delle terme romane, i bagni termali ottocenteschi di Is Bangius permettono immergersi in un contesto davvero unico.
Le terme moderne di Fordongianus
Lo stabilimento termale moderno offre una vasta gamma di servizi e strutture per garantire il massimo comfort, trattamenti e relax ai visitatori delle terme di Fordongianus, dalle donne in gravidanza ai bambini.
All’interno del centro termale ci sono piscine termali all’aperto e al coperto, sauna, bagno turco, area relax e aree per massaggi e trattamenti benessere.
Il paesaggio circostante, caratterizzato da verdi colline e boschi rigogliosi, crea un ambiente tranquillo e rilassante che favorisce il completo abbandono dello stress e delle tensioni quotidiane.
Turismo e benessere
Le Terme di Fordongianus non sono solo un luogo di cura e benessere, ma anche una meta turistica che consente di esplorare alcune bellezze naturali e uno spaccato dell’isola.
Nei dintorni delle terme, il paesaggio incontaminato invita a passeggiate rigeneranti, escursioni in bicicletta e trekking immersi nella selvaggia della Sardegna.
L’area è caratterizzata anche da siti archeologici e borghi da scoprire che permettono di arricchire l’esperienza. Per esempio, la Casa Aragonese è un raro esempio architettonico che fonde abilmente lo stile locale con influenze spagnole.
Non lontano si trova una chiesa immersa nella vegetazione e caratterizzata da una facciata in stile gotico decorata in trachite rossa: è la Chiesa di San Pietro Apostolo.
La vicina chiesetta di San Lussorio sembra incarnare l’architettura romanica alla perfezione. È particolare perché realizzata in blocchi di roccia effusiva ed eretta su un’antica area cimiteriale, dove si dice che proprio qui sia avvenuto il martirio del santo.
Allargando lo sguardo ai dintorni, invece, si possono osservare numerosi nuraghe e domus de janas, antiche strutture in pietra che testimoniano uno spaccato della storia preistorica della Sardegna. Tra questi c’è il nuraghe di Santa Barbara con la sua struttura megalitica composta da una torre centrale e da diversi bastioni.
Copertina: Viaggiamo