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Sagra dei Sughitti, dolce tradizionale del borgo di Montecassiano

L’autunno è il periodo in cui in tutta Italia si svolge la vendemmia che viene celebrata con eventi e feste tradizionali come la sagra dei Sughitti nelle Marche. Qui ogni anno nel borgo storico di Montecassiano, uno dei più belli d’Italia, si celebra uno dei prodotti tipici di questi territori, uno dei più conosciuti della zona del maceratese.

Si tratta dei Sughitti un dolce realizzato utilizzando il mosto, la farina di mais e le noci. Ogni anno in queste giornate gli abitanti del borgo e i tanti turisti arrivati per l’occasione si riversano nei vicoli per festeggiare questo dolce della tradizione.

La sagra dei Sughitti cos’è e dove si svolge? 

La sagra dei Sughitti è una festa tradizionale che si svolge ogni anno nel primo weekend di ottobre nel centro storico del piccolo borgo di Montecassiano in provincia di Macerata. I vicoli nei dintorni della piazza principale del paese per l’occasione diventano un tripudio di colori autunnali. Infatti gli angoli delle vie, le finestre delle case e gli archi vengono addobbati con ghirlande di pampini e con uva bianca e rossa.  

La sagra dei Sughitti: cosa sono e come si preparano 

I tipici sughitti di Montecassiano sono preparati da sempre seguendo un rigido disciplinare. Per prima cosa il mosto che si utilizza deve essere quello ottenuto dall’uva impiegata per fare il vino e non con quella da tavola. Il mosto deve essere passato all’interno di un colino per togliere tutte le impurità. Quindi si mette il mosto sul fuoco in una padella fino a farlo ridurre almeno di un terzo.

A questo punto o si passa ancora nel colino e lo si rimette sul fuoco aggiungendo durante la cottura la farina di granoturco. Il composto che si ottiene dopo circa trenta minuti deve essere leggermente gelatinoso e cremoso. A questo punto è possibile aggiungere delle noci sgusciate e lo si serve dentro una terrina bassa. Dopo che si è raffreddato lo si taglia a quadratini oppure a rombi e lo si serve. 

La storia e il programma della sagra dei Sughitti  

La festa di Montecassiano è nata nel 1930 quando il Partito Fascista dispose che in tutti i comuni si dovesse svolgere la festa dell’uva. Questo venne fatto con l’intento di promuovere la vendita e il consumo di vino ed uva ma anche per esaltare l’immagine dell’Italia rurale e per ottenere il consenso del ceto contadino. Per i quattro anni successivi le celebrazioni si svolsero regolarmente.

Venne poi interrotta per molti anni per riprendere poi negli anni ’70. Da quel momento è conosciuta come la sagra dei Sughitti in quanto si celebra l’eccellenza di questo prodotto tradizionale marchigiano che è un’eccellenza gastronomica del territorio. Oggi il copione della festa è rimasto pressoché invariato. Durante la manifestazione non mancano canti e balli e  le strade del borgo sono percorse da carri addobbati. Inoltre per le vie vengono installate le bancarelle dove vengono serviti i Sughitti.

Cosa vedere a Montecassiano?  

Montecassiano è uno dei borghi storici più belli d’Italia ed è caratterizzata dalla presenza di vie concentriche che culminano nella piazza centrale.  Inoltre, sono presenti le mura medioevali che proteggono il cuore del centro storico de piccolo borgo marchigiano e che ne consentono l’accesso grazie alle porte antiche.

La principale è quella di Porta San Giovanni poi ci sono Porta Diaz e Porta Cesare Battisti. Attraversando una delle porte si entra nel centro cittadino per arrivare alla piazza centrale. Qui sorgono importanti edifici. Si tratta del quattrocentesco palazzo dei Priori e del convento degli Agostiniani. Percorrendo una scalinata si raggiunge la chiesa di Santa Maria Assunta. Qui è custodita la pala dell’altare in terracotta di Mattia della Robbia.   

Altri piatti della cucina tradizionale delle Marche 

La cucina tradizionale delle Marche è interessante anche perchè il territorio offre una grande varietà di prodotti tipici. Questo è possibile per via della sua particolare conformazione geografica che comprende sia rilievi montuosi che località di mare. I piatti della tradizione marchigiani sono caratterizzati dal loro aspetto contadino in cui dominano l’utilizzo di funghi, tartufo ed olive.

La cucina delle Marche è famosa per i suoi cibi ripieni. Senza alcun dubbio il più conosciuto ed apprezzato è quello delle olive all’ascolana. Questa ricetta di antiche origini prevede l’utilizzo delle olive di Ascoli che vengono denocciolate per poi essere farcite con un impasto di carne di manzo, maiale e pollo. Poi vengono impanate per essere fritte nell’olio bollente.

Molto apprezzata è anche la crescia sfogliata che è un pane simile alla piadina. Questa viene poi farcita con salumi e formaggi locali tipici della zona. Una ricetta famosa è anche quella dello stoccafisso all’anconetana. Il piatto è costituito da pezzi di stoccafisso serviti su un letto di trito di sedano, carote, cipolle e pomodori.

Copertina: corriereadriatico

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