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Prosciutto di Parma — storia e tradizione

Il segreto del suo successo globale

Il Prosciutto di Parma è universalmente riconosciuto come uno dei simboli dell’eccellenza gastronomica italiana. La sua storia millenaria, le tecniche di lavorazione artigianale e l’importanza delle certificazioni DOP (Denominazione di Origine Protetta) ne fanno un pilastro fondamentale del Made in Italy nel mondo.

Storia e lavorazione del Prosciutto di Parma DOP

Le origini del Prosciutto di Parma risalgono all’epoca romana. Già nel III secolo a.C., Catone il Censore descriveva la pratica di conservare le cosce di maiale attraverso salagione e asciugatura, un metodo che ricorda da vicino l’attuale processo di produzione del prosciutto 

Nel corso dei secoli, la tradizione si è consolidata, con i «lardaroli» di Parma che nel Medioevo affinavano le tecniche di lavorazione, rendendo il prosciutto celebre in tutta Italia e oltre 

La produzione del Prosciutto di Parma è strettamente legata al suo territorio. L’intero processo deve avvenire in una specifica area della provincia di Parma, situata a sud della via Emilia, ad almeno 5 km da essa, fino a un’altitudine di 900 metri, delimitata a est dal fiume Enza e a ovest dal torrente Stirone 

 Questa zona offre condizioni climatiche ideali per la stagionatura naturale, conferendo al prosciutto la sua caratteristica dolcezza e sapore inconfondibile.

La lavorazione segue metodi tradizionali: dopo una rigorosa selezione delle cosce suine, si procede con la salagione, l’asciugatura e una lunga stagionatura che può durare fino a 24 mesi. Durante questo periodo, il prosciutto sviluppa le sue qualità organolettiche uniche, frutto di una combinazione di fattori ambientali e dell’esperienza dei maestri prosciuttai.

Il ruolo delle certificazioni DOP e IGP nell’export agroalimentare italiano

Le certificazioni di qualità, come la DOP e la IGP (Indicazione Geografica Protetta), svolgono un ruolo cruciale nel valorizzare e proteggere i prodotti agroalimentari italiani sui mercati internazionali. Queste attestazioni garantiscono l’origine, la qualità e il rispetto delle tradizioni produttive, offrendo ai consumatori la certezza di acquistare prodotti autentici e di elevato standard.

Secondo il Rapporto Ismea-Qualivita 2024, il comparto agroalimentare e vitivinicolo italiano DOP e IGP ha raggiunto un valore complessivo di 20,2 miliardi di euro, con le esportazioni che rappresentano 11,6 miliardi di euro 

Questo dato evidenzia una crescita significativa, con un incremento del 75% nell’ultimo decennio. I prodotti certificati costituiscono una leva fondamentale per il Made in Italy nel mondo, contribuendo in maniera sostanziale all’economia nazionale e all’occupazione, con quasi 850.000 posti di lavoro legati a queste filiere.

Il Prosciutto di Parma DOP, in particolare, rappresenta uno dei prodotti di punta dell’export italiano. La sua fama internazionale è il risultato di una combinazione di tradizione, qualità e strategie di tutela che ne preservano l’autenticità. Le certificazioni non solo proteggono il prodotto dalle imitazioni, ma ne accrescono anche il valore percepito sui mercati esteri, dove i consumatori sono disposti a riconoscere la qualità certificata.

Copertina : Unsplash

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