Ecco cosa vedere nel piccolo borgo della Basilicata
In Basilicata si trovano tanti piccoli borghi di antica origine che meritano di essere visitati, dove è possibile ammirare la meravigliosa natura che circonda il centro abitato.
A Melfi uno degli aspetti più caratteristici è la presenza di una cinta muraria con torrioni di avvistamento che circonda completamente la città. Questa è la destinazione ideale per chi ama la natura e vuole scoprire la storia e la cultura di questi territori ricchi di fascino.
Melfi: dove si trova?
Melfi è un piccolo borgo medioevale che si trova in Basilicata nella provincia di Potenza. Questo centro abitato è un vero e proprio gioiello circondato dalla meraviglia della natura. Si trova su un collo ai piedi del vulcano Vulture inattivo da millenni.
La storia del borgo di Melfi
Melfi ha una storia antica di cui uno degli aspetti più interessanti riguarda la sua origine. Sono diversi i pareri discordanti riguardo la data della fondazione. Da una parte si ritiene che siano stati i greci gli artefici della nascita del borgo mentre altri ritengono che sia stata opera di alcune famiglie dell’Impero romano.
La città secondo quanto è emerso sarebbe stata abitata fin dal neolitico per poi espandersi dopo la caduta dell’Impero romano acquistando sempre più importanza. L’arrivo dei Normanni portò Melfi a raggiungere il suo massimo splendore. In seguito, il territorio venne conquistato dagli Svevi e dagli Angioini. Questi furono poi spodestati dagli Aragonesi. Dopo il passaggio agli Asburgo e ai Borbone il borgo attraversò secoli di declino.
Melfi: cosa vedere?
Melfi offre tantissime cose da vedere nonostante le sue dimensioni ridotte. Il centro storico è un luogo affascinante da scoprire. Qui si trova uno degli edifici più importanti del borgo ovvero il castello Normanno. Questo è stato realizzato alla fine del XI secolo e ha subito numerose modifiche nel corso degli anni. In particolare, durante il periodo in cui venne trasformato da roccaforte in residenza nobiliare da Federico II di Svevia.
In seguito, vennero fatte altre modifiche da parte degli Angioini a cui si devono la realizzazione di alcuni spazi adiacenti alla sala del trono e la costruzione dell’ala nord est con una cinta muraria e tre cortili. Oggi nel castello ha sede il Museo archeologico nazionale del Melfese.
Qui è conservata una vasta collezione di reperti archeologici risalenti all’età romana, bizantina e normanna. Uno dei più importanti ritrovamenti esposti qui è il Sarcofago di Melfi. Si tratta di un monumento funerario in marmo bianco del II secolo d.C.
Nel centro storico del borgo ci sono anche altri palazzi antichi degni di nota. Uno dei più affascinanti è senza dubbio il Palazzo Vescovile che si trova in piazza Duomo. Altro monumento da visitare assolutamente è la Cattedrale di Santa Maria Assunta. Oggi rimane ben poco della struttura originaria a causa dei numerosi terremoti che la danneggiarono.
Venne ricostruiti seguendo i canoni stilistici barocchi. Al suo interno sono conservati importanti documenti storico ed artistici come la bolla papale di Pio XII e una Madonna bizantina. Nel centro di Melfi merita una visita anche la Fontana del Bagno. Questa è stata costruita nel 1928 ed è stata utilizzata per molto tempo per far bere i cavalli. Sempre nel centro abitato non si può mancare la visita delle porte di accesso alla città. Una delle più interessanti è quella di Porta Venosina che è ancora completamente integra.
Molto interessanti sono anche le numerose chiese rupestri che si trovano poco fuori il centro abitato di Melfi. Una di queste è la chiesa dello Spirito Santo che si trova immersa nei boschi a 900 metri di altitudine. Molto interessante anche la chiesa di Santa Margherita che è stata scavata all’interno del tufo. Inoltre, questa è decorata con bellissimi affreschi.
Foto : Made in Travel
La cucina tradizionale di Melfi
Melfi è un piccolo borgo che ha molto da offrire ai visitatori anche per quanto riguarda l’aspetto gastronomico. Sono molti i prodotti del territorio di eccezionale qualità con cui vengono preparati piatti gustosi seguendo le ricette della cucina tradizionale di Melfi. Tra i primi piatti ci sono le tagliatelle con i ceci, gli strascinati con ricotta, le tagliatelle con le fave secche e i fusilli con la salsiccia.
La cucina di questo borgo prevede ricette semplici di origine contadina come quelle dei secondi di carne, tra i quali spicca la pecora con il sale, l’agnello con i funghi cardoncelli e il soffritto di maiale con i peperoni all’aceto. per quanto riguarda i prodotti tipici il più famoso è senza dubbio la castagna tipica di questo territorio. Questa è una varietà adatta ad essere consumata fresca. Questa viene anche utilizzata per la preparazione di dolci secondo le ricette della cucina tradizionale del borgo.
Copertina: Made in Travel