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Grado, alla scoperta dell’elegante laguna veneziana

In Italia ci sono sempre più ciclovie che permettono di scoprire borghi affascinanti da visitare in sella alla propria bicicletta, Grado in Friuli Venezia Giulia è un’ottima meta per il cicloturismo.

Questo suggestivo borgo di pescatori ha una storia millenaria che risale all’epoca romana quando era il porto della città di Aquileia. Nel corso degli anni si è  trasformata in una elegante città turistica ed è oggi conosciuta come una delle località marine più importanti della regione.

Grazie alla presenza di una eccezionale rete ciclabile si ha la possibilità di esplorare la laguna e i territori circostanti in bicicletta, lentamente e godendo lunghi incredibili.

Fonte: dal web

Grado: dove si trova?

Grado è una città che si trova nella parte più settentrionale del Mar Adriatico nella provincia di Gorizia. La laguna di Grado comprende circa 30 isole e due riserve naturali. Il borgo marinaro e la sua meravigliosa laguna hanno una storia di oltre 1600 anni.

Il territorio della città si estende tra la laguna omonima, la foce dell’Isonzo e il Mar Adriatico. Questo scenario incantevole si estende per circa 30 chilometri quadrati. Oggi è possibile riscoprire la meraviglia di questi luoghi grazie alla realizzazione di numerose piste ciclabili e itinerari che conducono all’interno del territorio. Inoltre oggi Grado è anche una località turistica di mare ben organizzata con meravigliose spiagge.

Fonte: dal web

I migliori percorsi a Grado da fare in bicicletta

Da Grado passa una delle vie ciclabili più importanti d’Europa la ciclovia Alpe Adria che da Salisburgo arriva dopo 400 chilometri nell’isola friulana attraversando paesaggi montani, collinari e lagunari.

Dalla città si può percorrere l’ultimo tratto che conduce ad Aquileia e alla città stellata di Palmanova, riconosciuta bene Patrimonio dell’Umanità UNESCO per la sua caratteristica pianta poligonale a forma di stella. A Grado troviamo percorsi ciclistici adatti a tutti come l’itinerario ad anello che si snoda attraverso le ciclabili del borgo friulano.

In questo modo si ha la possibilità di esplorare la località lagunare su un tracciato facile e pianeggiante della lunghezza di 11 chilometri. Un altro itinerario suggestivo è quello che consente di scoprire i dintorni di Grado arrivando fio al piccolo borgo di pescatori di Punta Sdobba alla foce del fiume Isonzo. Il percorso ha una lunghezza di poco superiore ai 17 chilometri ed è completamente pianeggiante.

Fonte : dal web

 Grado : le riserve naturali da vedere in bici

Grado è il luogo ideale per chi vuol esplorare le meraviglie della natura in bicicletta. Qui si trovano infatti due affascinanti itinerari cicloturistici che conducono alle due riserve naturali del territorio quella della Foce dell’Isonzo e quella di Valle Cavanata. Questa riserva naturale è stata istituita nel 1996 e comprende oltre che la Valle Canavata anche il canale Averto e la fascia di bosco circostante.

Si trova nella parte settentrionale della laguna di Grado.La natura incontaminata e ricca di biodiversità può essere esplorata a bordo della propria bici. Infatti nella Vakle Cavanata ci sono diversi itinerari dove si possono avvistare moltissimi animali come caprioli, uccelli acquatici.

Qui infatti ci sono oltre 260 specie di uccelli come ad esempio i famosi fenicotteri rosa che si possono avvistare durante il giro della riserva in bicicletta. la parte più interna della riserva è costituita da un’insieme di specchi d’acqua e canali che sono interrotti da zone fangose periodicamente ricoperte dall’acqua.

Fonte: dal web

La gastronomia di Grado

Il borgo di Grado è anche il luogo perfetto per chi vuole scoprire i prodotti e i sapori della cucina tradizionale del Friuli Venezia Giulia. I piatti tipici della zona sono principalmente a base di pesce. Uno tra i più conosciuti ed apprezzati è il brodetto alla gradese nel quale vengono utilizzati tutti i pesci locali.

Per quanto riguarda i primi piatti la fa da padrone la pasta fatta in casa e tagliata a strisce e che viene poi condita con sughi d’arrosto e selvaggina. Altra specialità locale sono gli gnocchi di semolino e patate ripieni di susine che vengono conditi con burro fuso e cannella.

La cucina tipica di Grado prevede anche minestre ricche di verdure come la jota. Questa viene preparata con crauti e viene arricchita con cotenne di maiale. I secondi piatti della tradizione sono principalmente a base di selvaggina come il fagiano, la lepre, il capriolo e il cinghiale.

La carne di maiale poi viene impiegata in numerose ricette come ad esempio nel famoso stinco. Per quanto riguarda invece i dolci c’è lo strudel caldo con le mele e le tipiche pinze friulane. Questo dolce viene preparato principalmente nel periodo delle festività. Infine una delle eccellenze del territorio sono gli asparagi, qui la specialità è l’asparago bianco di Fossalon.

Copertina: dal web

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