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Fendi e l’impegno verso una moda sostenibile

Fendi

La moda è tra i settori di punta dell’industria europea e fiore all’occhiello del Made in Italy. Proprio per questo, è fondamentale che si impegni costantemente nel raggiungimento della sostenibilità ambientale, soprattutto considerando l’impatto che ha sull’ambiente. 

Il fashion è, infatti, al terzo posto per consumo di acqua e suolo, al quinto posto per utilizzo di materie prime ed emissioni di gas serra.

Fendi, virtuoso esempio di impegno ambientale

Fendi è tra i gruppi leader della moda italiana ad aver definito una strategia di sostenibilità ambientale fatta di nuove consapevolezze, progetti e attenzioni la cui azione congiunta mira alla riduzione dell’impatto ambientale fino all’80%: un progetto certamente ambizioso ma anche realizzabile.

Fendi si impegna concretamente nel ridurre il suo impatto sull’ambiente con iniziative e progetti: ne sono un esempio le più recenti creazioni su cui ha messo la firma, come la Roll Bag in collaborazione con il progetto Made for a Woman.

Una borsa che rappresenta l’impegno ambientale e quello sociale, una borsa che ha una storia da raccontare. La Roll Bag è realizzata in paglia di rafia del Madagascar, tramite un processo di lavorazione artigianale che prevede la collaborazione delle artigiane del luogo.

L’impegno di Fendi non abbraccia solo la sostenibilità ambientale ma c’è anche una forte sensibilità sociale: il progetto Made for a Woman, infatti, non si limita alla realizzazione di borse ma promuove l’empowerment delle donne, specialmente in particolari parti del mondo.

Fendi Factory, la prima pelletteria ad ottenere la Leed Platinum

Fendi non ha mai fatto segreto della sua sensibilità verso l’ambiente e del suo impegno nel sociale, cercando negli anni di migliorarsi sempre di più.

Per questo, Fendi Factory è stata la prima pelletteria in tutto il mondo ad ottenere la certificazione Leed Platinum grazie all’apertura del polo produttivo di Bagno a Ripoli, inaugurato a fine 2022 con l’obiettivo di un ritorno alle origini e alla valorizzazione del lavoro fatto a mano.

«Italia è sinonimo di tradizione, storia, bellezza e soprattutto di eccellenza. Per questo motivo abbiamo colto l’opportunità di investire nel Made in Italy e di valorizzare i principi fondamentali dell’artigianato […].»

Queste le parole di Serge Brunschwig, presidente della maison Lvmh di cui fa parte Fendi.

Ma che cos’è la Leed Platinum? Leed indica un programma volto a promuovere la sostenibilità, valutando i vari settori secondo criteri specifici come il risparmio energetico e idrico, la riduzione delle emissioni di Co2 e il miglioramento della qualità dei luoghi, dei materiali e delle risorse per creare un ambiente di benessere e sicurezza.

Fendi e il progetto Hand in Hand 2024

Hand in hand è il più recente dei progetti che vedono Fendi con le braccia protese verso una maggiore sostenibilità ambientale.

Il progetto nasce allo scopo di premiare e valorizzare la comunità artigiana che continua a tramandare la tradizione Made in Italy

Quest’anno la protagonista del progetto è stata una storia bottega di Longobucco, la Bottega d’arte tessile del Cavalier Mario Celestino che, da ben quattro generazioni, continua a promuovere la tradizione tessile del luogo.

All’interno della bottega i metodi di lavorazione sono rimasti invariati: si utilizzano il telaio in legno, le tradizionali tecniche di tessitura e i disegni che sono stati tramandati di generazione in generazione.

La partnership tra Fendi e l’antica bottega è nata da un incontro tra i responsabili del progetto e gli artigiani, proprio a Longobucco, dove si sono recati per visitare il laboratorio e selezionare insieme il disegno più adatto alla creazione affidata agli artigiani cosentini. 

L’incontro ha portato alla scelta di un disegno intitolato “La Processione” che raffigura un uomo e una donna che, in segno di devozione, portano un cero al Santo Patrono.

La collaborazione ha promosso la tradizione artigiana cosentina con la creazione di una baguette fatta a mano, tramite la tecnica a punto raso — in dialetto, a trappignu — che prevede l’utilizzo di mani e piedi per la tessitura della trama e la realizzazione della decorazione.

Un’idea di grande successo quella del progetto Hand in Hand che aiuta il brand ad avvicinarsi sempre più all’idea di piena sostenibilità e premia gli antichi artigiani per la loro capacità di resistere ai cambiamenti, preservando la tradizione.

Copertina : Unsplash

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