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Entroterra dell’Umbria, Gubbio e Todi

L’itinerario ideale alla scoperta dell’entroterra dell’Umbria, piccola e meravigliosa regione nel cuore dell’Italia, non può fare a meno di due località molto rinomate: dopo Assisi e Perugia, ecco Gubbio e Todi!

Gubbio

La città di Gubbio, in Umbria, sorge sul fianco del monte Ingino. Conosciuta anche come “la città della pietra”, è in grado di conquistare chiunque con il suo irresistibile fascino medievale. 

Fonte: dal web

Le sue origini risalgono al III-I secolo a.C., in Umbria, così come testimoniato dalle Tavole Eugubine rivenute in loco ed esposte al Museo Civico a Palazzo dei Consoli. 

Il suo periodo migliore, però, è sicuramente quello che si aggira intorno all’anno Mille, quindi all’epoca dei Comuni e sotto la guida del Vescovo Ubaldo. 

Nel corso del Trecento, Gubbio, in Umbria, assume le sembianze attuali mantenendo, comunque, un clima e un’atmosfera profondamente legati al passato, dal sapore mistico e leggendario. 

Cosa vedere a Gubbio

Gubbio si trova nella parte nord dell’Umbria. Grazie al suo aspetto tipicamente medievale, rientra tra le città sicuramente più pittoresche di tutta l’Italia centrale, oltre che tra quelle più ricche di storia, arte e cultura. Ecco cosa vedere in città: 

Piazza Grande

Il cuore di Gubbio, in Umbria, coincide con Piazza Grande, sulla quale si affacciano Palazzo dei Consoli e Palazzo Pretorio. Da qui è possibile godere di un panorama mozzafiato che fa da sfondo alle riprese della celebre fiction televisiva Don Matteo. 

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Palazzo dei Consoli, Museo Civico e Palazzo del Podestà

Il Palazzo dei Consoli è collocato proprio al centro della città, con la sua facciata in stile gotico. Al suo interno ospita il Museo Civico di Gubbio, in Umbria, una Pinacoteca e un’interessante mostra di ceramiche, oltre alle già citate Tavole Eugubine

Fonte: dal web

Il Palazzo del Podestà, invece, si trova di fronte a Palazzo dei Consoli ed è l’attuale sede degli uffici del Comune, in Umbria.

Palazzo Ducale

Conosciuto anche come Corte Nuova, il Palazzo Ducale, in Umbria, consiste in un maestoso edificio in stile rinascimentale che ospita attualmente un museo storico. Si tratta dell’ampliamento e della trasformazione di un antico nucleo di edifici medievali. 

Fonte: dal web

Palazzo del Bargello e la Fontana dei matti

Il Palazzo del Bargello è uno dei palazzi più belli di Gubbio, in Umbria. Risale al Trecento ed è realizzato in stile gotico. Oggi accoglie il Museo della Balestra. 

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Esattamente di fronte, ecco la Fontana dei Matti: secondo la credenza popolare, gli stranieri devono compiere tre giri di corsa intorno alla fontana ed essere bagnati con la sua acqua per diventare cittadini di Gubbio con l’appellativo di “Matto onorario di Gubbio”. 

Duomo

Il Duomo di Gubbio, in Umbria, è conosciuto anche come Basilica dei Santi Mariano e Giacomo Martiri. La sua costruzione risale al XII secolo e consiste in un vero e proprio edificio religioso in stile gotico. 

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Chiese di San Francesco

A Gubbio, in Umbria, sono presenti ben due Chiese che portano il nome di San Francesco: la prima è dove il Santo si rifugiò dopo essere scappato da casa, mentre la seconda è diventata famosa poiché è costruita proprio nel luogo in cui il Santo siglò il famoso patto con il lupo. 

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Secondo i racconti, infatti, quando San Francesco arrivò a Gubbio la trovò deserta perché gli abitanti erano terrorizzati proprio dalla presenza di un lupo; dopo averlo cercato nei boschi, gli chiese di non fare del male né a lui, né agli altri uomini stringendo un patto su una pietra (ancora visibile) all’interno della Chiesa di San Francesco dei Muratori

Basilica di Sant’Ubaldo

Per raggiungere la Basilica di Sant’Ubaldo bisogna compiere una vera e propria escursione: dopo essere saliti sulla funivia al centro città, si sale fino al Monte Ingino percorrendo una salita di circa 500 metri. In cima lo spettacolo è davvero incredibile!

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Teatro Romano e Antiquarium

Il Teatro Romano di Gubbio è un complesso archeologico che comprende i resti di un teatro romano che, all’epoca, poteva contenere fino a 6 mila spettatori. Poco distante si trova l’Antiquarium, dove è possibile ammirare alcuni reperti di epoca romana. 

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Todi

Esattamente come Gubbio, anche Todi è una città spiccatamente medievale che si contraddistingue per eleganza e bellezza. Si è sviluppata in tre epoche diverse e successive, ciascuna testimoniata da un cerchio di mura: preromana, romana e medievale. 

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Dopo l’anno Mille, Todi ha avuto un regime feudale e signorile, per poi essere governata prima dai Consoli, poi dal Podestà e, infine, dal Capitano del Popolo. Dopo l’unità d’Italia, invece, la città perse diversi territori e assunse le sembianze e le dimensioni odierne. 

Cosa vedere a Todi

Todi è una città piccolina ma, al tempo stesso, altamente affascinante. Basta passeggiare nel suo centro storico per ammirarne e apprezzarne ogni singolo dettaglio, tenendo a mente di visitare almeno i seguenti luoghi: 

Piazza del Popolo

Il cuore pulsante di Todi è Piazza del Popolo, sulla quale si affacciano i principali edifici cittadini: Palazzo del Popolo, Palazzo del Capitano, Palazzo dei Priori e la Cattedrale dell’Annunziata. 

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Il Palazzo del Popolo è un edificio comunale, tra i più antichi di tutta Italia: la sua realizzazione risale, infatti, al Duecento ed è in stile gotico-lombardo. 

Il Palazzo del Capitano, invece, è la sede del Comune di Todi e del Museo Civico, mentre il Palazzo dei Priori è di origine medievale ed è l’attuale sede della Pretura. 

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Infine, la Cattedrale dell’Annunziata mostra uno stile romanico-lombardo ed è stata realizzata sulle rovine di un antico tempio romano dedicato ad Apollo. Si contraddistingue per il suo campanile e per la sua scalinata monumentale. 

Campanile di San Fortunato

Chi desidera godere di un panorama completo della città deve assolutamente salire in cima al Campanile di San Fortunato: dopo aver scalato ben 153 gradini, infatti, è possibile ammirare la città, la Valle del Tevere e le zone limitrofe da un luogo decisamente privilegiato!

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Todi sotterranea

La città non è solo quella che si trova in superficie: Todi ha anche un’anima sotterranea, composta da un percorso di oltre 5 chilometri che consente di ammirare più di 30 cisterne romane, preromane e medievali tra cunicoli e gallerie. 

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Rocca di Todi

Infine, per un ultimo sguardo sulla città prima di andare via, è consigliato salire sulla Rocca di Todi: costruita nel Trecento per volere di Papa Gregorio XI, con i suoi 400 metri di altezza offre un panorama bellissimo su tutto il parco circostante. 

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E le sorprese non sono ancora finite: il tour dell’entroterra umbro continua con Bevagna, Montefalco e Spello!

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