Lungo la costa del Canale di Sicilia, precisamente dalla cima di una rupe bianca detta di Cammordino, sorge la città di Sciacca che, vista da lontano, sembra un piccolo gioiello incastonato nella roccia.
Famosa principalmente per le sue terme romane, i suoi riti folkloristici e la ceramica, Sciacca è una località ricca di attrazioni anche di carattere storico e architettonico, che vale la pena di scoprire. Inoltre, al suo interno custodisce un impianto urbanistico tipicamente medievale di cui, ancora oggi, rimangono numerose testimonianze.
Foto : Unsplash
Ecco cosa vedere in occasione di una visita a Sciacca!
Castello Luna
Si parte proprio dai resti medievali di Sciacca, precisamente dal Castello Luna, o Castello Nuovo: consiste in un complesso poligonale risalente al 1380 voluto dal vicario di Sicilia dell’epoca, Guglielmo Peralta, che diede la figlia in sposa al nobile Arturo di Luna, da cui il nome.
La fortezza domina tutta la città dalla sua posizione sopraelevata e attualmente conserva quattro parti principali: alcuni resti delle mura di difesa, la torre grande, la torre cilindrica a due piani e il Palazzo del Conte, dalle quali è possibile godere di un panorama eccezionale.
Castello Incantato
Un’altra fortezza molto interessante di Sciacca è il Castello Incantato, poco distante dal centro. É avvolto da un’atmosfera misteriosa che lo rende unico nel suo genere. Al suo interno sono custoditi numerosi dipinti di Filippo Bentivegna, tutti molto estrosi e stravaganti, mentre all’esterno si può visitare un bellissimo giardino di ulivi e mandorli, tra i quali sono nascoste più di 3mila sculture di teste scolpite in tronchi di albero o rocce.
Duomo di Sciacca
In visita a Sciacca è impossibile non visitare il Duomo, che si trova in Piazza Don Minzoni. Dedicato a Santa Maria Maddalena, presenta una struttura a croce latina, con 3 absidi di epoca normanna.
Al suo esterno è estremamente maestoso, con la facciata in stile barocco decorata con statue in marmo, mentre l’interno affascina i visitatori per i suoi affreschi, a partire con il soffitto della navata centrale che raffigura l’Apocalisse e proseguendo con le navate laterali, dove si alternano episodi della vita di Maria Maddalena.
Palazzo Steripinto
Tra le opere di architettura civile più belle di Sciacca rientra il Palazzo Steripinto, una dimora aristocratica realizzata agli inizi del Cinquecento in stile gotico-catalano. La sua caratteristica principale risiede nella lunga serie di bugne di pietra che ricoprono la facciata a punta di diamante, accompagnata da ornamenti di bifore e smerli che danno vita a un effetto molto singolare.
Chiesa di Santa Margherita
La Chiesa di Santa Margherita, fondata nel 1342 da Eleonora d’Aragona, presenta un ingresso principale in stile catalano, mentre il portone in marmo è stato costruito successivamente, nel 1468. L’interno è a navata unica, caratterizzata da elementi tipici dello stile barocco, ma il vero protagonista è il soffitto a cassettoni decorato con ornamenti in oro zecchino e al cui centro si trova una tela raffigurante l’immagine di Maria Immacolata.
Attualmente, la Chiesa è chiusa al culto ed è destinata a mostre, convegni e concerti.
Museo Scaglione
A poca distanza dal Duomo, si trova il Museo Scaglione, dedicato al collezionista Francesco Scaglione e inaugurato nel 1988. L’interno, suddiviso in diverse sale decorate con motivi greci, custodisce al suo interno un patrimonio storico-culturale di rilevante interesse: è possibile ammirare, infatti, mobili e ceramiche antiche, monete di epoca romana, dipinti di artisti italiani e stranieri di Settecento e Ottocento, fotografie e cartoline, armi e altri oggetti d’epoca.
Porte cittadine
Tra le testimonianze del passato medievale di Sciacca rientrano le numerose porte comprese nelle mura difensive e utilizzate in passato per entrare/uscire dalla città. Le principali sono Porta Palermo, realizzata durante il regno di Carlo II di Borbone, Porta Salvatore, che riporta lo stemma della città, e Porta S. Calogero.
Eremo di San Calogero
E proprio a San Calogero è dedicato, a circa 7 chilometri dal centro, l’Eremo di San Calogero, eretto su un’antica chiesetta dove, si narra, il Santo guarisse i malati e ospitasse i pellegrini di passaggio.
La sua costruzione è iniziata nel 1530 per volere del vescovo Mariano Manno: la facciata è bianca, con 4 pilastri di pietra lavica che reggono il cornicione sovrastante; l’interno, invece, è a unica navata co 8 altari laterali e un altare maggiore sul quale si trova una statua di San Calogero.
Spiaggia di Capo San Marco
Una vacanza che si rispetti merita anche un po di svago e a Sciacca le bellezze naturali di certo non mancano; tra queste, rientra indubbiamente la Spiaggia di Capo San Marco, che offre sia una zona attrezzata, sia una parte di spiaggia libera. Si tratta di un vero e proprio paradiso dove poter prendere il sole, fare il bagno nel mare limpido e rilassarsi, anche insieme ai bambini.
Grotte del Caricatore
Infine, per chi ama l’avventura, le Grotte del Caricatore sono a dir poco imperdibili: riaperte al pubblico qualche anno fa, il museo è ancora in fase di allestimento, ma è comunque possibile visitare alcuni dei cunicoli e delle gallerie presenti, anche in compagnia di guide turistiche, per scoprire una Sciacca diversa e, sicuramente, più genuina.
Copertina: Unsplash