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Olio EVO Italiano, tutte le varietà dal piccante al soave 

L’olio extravergine d’oliva è fra le eccellenze italiane più gustose. Prendete un pezzo di pane e lasciate cadere poche gocce dorate e avrete in mano la porta del gusto. La sigla Evo indica l’extravirgin oil sul mercato mondiale e quando è Evo italiano è garanzia di qualità assoluta. 

L’olio italiano è un prodotto tra i più rappresentavi dell’eccellenza del made in Italy al pari della pasta fresca o dei formaggi regionali. È uno dei cardini della dieta mediterranea. La sua storia millenaria è la testimonianza dell’importanza che ha l’olio extravergine d’oliva per l’Italia.

Ci sono oltre 40 diverse DOP per quanto riguarda questo prodotto, con un rigido disciplinare per la sua produzione- Per esempio può essere richiesto che l’oliva sia quasi completamente matura e raccolta e molata ovvero spremuta entro le 24 ore, che l’olio riposi in inox per tre mesi e sia poi imbottigliato in vetro scuro e conservato al buio e al fresco. 

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Gli italiani sono a popolazione che consuma la maggior quantità di olio d’oliva al mondo. Scopriamo l’olio italiano e la sua lunga storia, quali sono le diverse qualità organolettiche dell’olio extravergine d’oliva e per finire le diverse varietà che vengono prodotte in Italia. 

L’olio di oliva italiano è un grasso alimentare che viene prodotto da millenni lavorando le olive raccolte dalle piante. Per poter determinare se l’olio che abbiamo davanti è italiano ci sono tre principali criteri da seguire. Innanzi tutto, guardiamo l’etichetta dove per legge viene riportata la provenienza delle olive.

Quindi preferite la spremitura a freddo, infine aspettatevi un prezzo che si attesti tra gli 8 e i 12 euro al litro, salvo sconti. Questo è il costo che di solito ha l’olio italiano sul mercato.  Dopo l’acquisto è d’obbligo assaggiare il prodotto. Ogni olio d’oliva italiano è legato al territorio da cui proviene e dal tipo di olive che vengono impiegate.  

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Olio italiano: la storia 

L’olio italiano è un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo. Le sue numerose proprietà benefiche fanno si che l’olio d’oliva sia un elemento fondamentale per un tipo di alimentazione sana ed equilibrata. La sua storia ha origine nel Medio Oriente visto che i frantoi più antichi sono stati rinvenuti in Palestina e risalgono a molti millenni prima della nascita di Cristo. 

In seguito, si diffuse in Egitto, a Creta e quindi grazie ai fenici e cartaginesi nel resto del Mediterraneo. I Romani poi diffusero le tecniche che riguardavano la spremitura, la coltivazione e la conservazione dell’olio d’oliva. Come testimoniano i numerosi ritrovamenti archeologici di utensili per la produzione di questo alimento ha sempre avuto una parte importante nella vita quotidiana dell’uomo. 

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Le qualità organolettiche dell’olio italiano 

L’olio italiano è un’eccellenza di fama mondiale e per questo motivo è fondamentale conoscere quali sono le qualità organolettiche che lo contraddistinguono. L’olio italiano di qualità deve essere caratterizzato tra tre attributi principali. Si tratta del fruttato, dell’amaro e del piccante. Il primo è l’insieme delle sensazioni olfattive che ricordano il frutto.

A seconda della diversa intensità il fruttato può essere di due tipologie. Si tratta del verde e del maturo. Il primo è quello che richiama i frutti verdi. Queste caratteristiche sono proprie di un olio che viene prodotto con olive raccolte appena prima o durante la maturazione. Il secondo è invece quando le sensazioni olfattive ricordano il profumo delle olive mature.

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L’amaro è una caratteristica propria di un olio fatto con olive verdi e può essere più o meno gradevole per intensità e anche più o meno forte. Quando un olio risulta amaro vi è un’abbondanza di flavonoidi che sono sostanze che si rilevano solo durante l’assaggio. Il piccante è la sensazione pungente caratteristica degli olii prodotti con olive verdi. Viene normalmente collegato a prodotti fruttati ed erbacei. Questi tre aspetti devono essere presenti per poter definire un olio italiano. 

Per difendere l’olio italiano dalle tantissime contraffazioni sono stati istituiti i marchi di Denominazione di Origine protetta DOP e anche l’Indicazione Geografica Protetta (IGP). Queste richiedono l’utilizzo di tecniche tradizionali e il rispetto di regole rigide e severe. Tutto ciò viene garantito da un organismo di controllo indipendente che garantisce la qualità del prodotto. 

Se il costo dell’olio non è indifferente ricordate però che con un olio di qualità basteranno poche gocce per insaporire qualsiasi piatto. 

Copertina: ilrestodelcarlino

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