Il lago d’Iseo è uno dei luoghi naturalisticamente più affascinanti della Lombardia: un esteso specchio d’acqua blu nel quale si riflettono montagne imponenti e un’isola incantata.
Scenario ideale di un itinerario diverso, alla scoperta dei tanti paesini che ne punteggiano le sponde.
Il lago
Incastonato tra le Prealpi Lombarde e la pianura bergamasca il lago d’Iseo è una meraviglia naturale che si estende per 61 km².
È alimentato dal fiume Oglio, che scende dalla Valle Camonica, si immette nel lago tra Lovere e Pisogne a nord, e ne esce a sud-ovest, nei pressi di Sarnico. Al centro del lago si erge Montisola, la più grande isola lacustre d’Italia, accompagnata a nord e sud dai piccoli isolotti di San Paolo e Loreto.
Entrambe le sponde del lago offrono paesaggi affascinanti e belvedere straordinari: la sponda bergamasca, a ovest, con ripide scogliere che si tuffano nel lago, e quella bresciana, a est, più dolce e ricca di insenature.
La presenza di rigogliosi oliveti, vigneti e frutteti indica che ci troviamo in un ambiente dal clima straordinariamente indulgente. Flora spontanea e fauna sono altrettanto ricche: boschi di castagni e faggi accolgono cervi, cinghiali e molte specie di uccelli migratori.
I borghi del lago
Montisola è una vera e propria montagna che emerge dalle acque, il cuore verde del lago d’Iseo.
È circondata da acque cristalline e accoglie villaggi in cui il tempo sembra essersi fermato, come Peschiera Maraglio e Carzano. Il turismo ha portato alla nascita di numerosi ristoranti che propongono, in abbinamento al paesaggio, eccellenti esperienze eno gastronomiche, con specialità locali come la tinca al forno e il coregone.
Lungo le sponde del lago si incontrano, poi, località di grande fascino come Iseo e Pisogne.
La strada litoranea che le collega attraversa Sulzano, da dove parte un servizio di traghetti che collega la terraferma all’isola di Montisola. Proseguendo, si incontrano Sale Marasino, con la maestosa Chiesa di San Zenone, e Marone, famosa per l’olivicoltura che le ha valso il titolo di «città dell’olio».
Iseo è un borgo medievale che ha saputo valorizzare il suo patrimonio artistico e culturale grazie alle risorse portate dal turismo. Pisogne, situata nella parte settentrionale del lago, offre un grazioso centro medievale dominato dalla Torre del Vescovo. La vecchia piazza del mercato è nota per essere stata teatro di un tragico episodio nel 1518, quando otto donne accusate di stregoneria furono qui arse vive.
La pittoresca isola di San Paolo, un tempo sede di un convento cluniacense e poi francescano, è diventata proprietà privata nel XIX secolo. Anche l’isola di Loreto è privata e ospita una magnifica residenza dei primi del Novecento circondata da un parco secolare.
I tesori artistici e architettonici del lago: gita a Lovere
Lovere, situato sulla sponda nord-occidentale del Lago d’Iseo, conserva nel suo centro storico edifici rinascimentali e barocchi e pregevoli opere d’arte. È stata inserita nel club dei «Borghi più belli d’Italia» nel 2003 proprio grazie al suo ricco patrimonio storico, artistico e culturale.
Il lungolago di Lovere offre la possibilità di passeggiare in un luogo incantevole: lungo il percorso ci sono molti punti in cui sedersi e ammirare il panorama, particolarmente suggestivo all’alba e al tramonto quando le acque si accendono di colori e le sagome delle montagne si stagliano chiaramente contro uno dei paesaggi più romantici d’Italia.
In Piazza Tredici Martiri si trovano l’attracco per i battelli e l’Ufficio Turistico IAT, dove si possono richiedere mappe e materiale informativo sulla città.
L’Accademia Tadini è un altro punto di interesse che richiama molti visitatori, uno dei più antichi musei della Lombardia. Fondata nel 1829, ospita una ricca collezione di dipinti, sculture e oggetti d’arte della scuola lombarda e veneta dal XIV al XVIII secolo, nonché varie porcellane italiane ed europee. Presenti anche i lavori di Antonio Canova e Francesco Hayez.
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Clusone e la Danza Macabra
Situato su un soleggiato altopiano, Clusone è il luogo ideale per godere della magnificenza dei boschi delle Orobie o per partire all’esplorazione del massiccio della Presolana e dei numerosi comprensori sciistici della valle.
Il Touring Club Italiano lo ha insignito della Bandiera Arancione, un riconoscimento di qualità turistico-ambientale conferito ai piccoli comuni dell’entroterra italiano che si distinguono per eccellenza e qualità nell’accoglienza.
Il borgo medievale ha un cuore pulsante rappresentato dall’Orologio Planetario Fanzago, un capolavoro di ingegneria del XV secolo che ancora oggi funziona perfettamente, indicando non solo l’ora ma anche fasi lunari e posizioni astrali.
Il centro storico di Clusone è invece un labirinto di vicoli lastricati e piazzette caratteristiche, dominato dalla Basilica di Santa Maria Assunta con il suo campanile gotico alto 65 metri (spettacolare la vista sulla valle sottostante).
Clusone è famosa soprattutto per la sua Danza Macabra, un ciclo di affreschi del XV secolo considerato il più completo d’Europa.
L’affresco, datato 1485, costituisce una meditazione su temi cari all’arte medievale e rinascimentale: l’inevitabilità della morte, di fronte alla quale siamo tutti uguali. Una parte dell’opera rappresenta, infatti, la morte che danza con persone di diverse estrazioni sociali.
L’opera è caratterizzata da un notevole realismo e una straordinaria attenzione ai dettagli. Gli scheletri sono rappresentati con precisione anatomica, mentre le figure umane sono raffigurate con espressioni di paura, rassegnazione o indifferenza. La descrizione della morte come un’inevitabile livellatrice costituisce un richiamo alla vanità delle ambizioni terrene e un invito alla riflessione spirituale.
Una volta all’anno Clusone diventa il centro della scena jazz mondiale con il suo Jazz Festival, che attira musicisti da tutta Europa e oltre.
La cucina del lago d’Iseo tra terra e acqua
I piatti tipici di questa zona includono il pesce di lago, come l’agone e la tinca, preparati con metodi di cottura capaci di esaltarne il gusto delicato e fresco. L’agone essiccato e marinato, noto come pesce in carpione, è una prelibatezza che richiama secoli di storia gastronomica.
L’area è anche rinomata per i suoi formaggi e i salumi tipici, prodotti nelle malghe e nelle fattorie delle montagne circostanti: il formaggio Branzi e il salame bergamasco sono spesso offerti in accompagnamento a vini locali come il Franciacorta, famoso per le sue bollicine raffinate e disponibile in tre varianti: Franciacorta, Franciacorta Satèn e Franciacorta Rosé.
Marone, un paesino sulla sponda orientale del lago, è invece noto per il suo olio extravergine di oliva DOP Sebino. L’apicoltura produce miele di vari tipi, mentre le marmellate di frutti di bosco arricchiscono le colazioni locali.
Un’altra eccellenza territoriale è lo zafferano del Sebino, che conferisce colore e personalità ai piatti.
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