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Alla scoperta delle Cinque Terre in bici

Le Cinque Terre, una delle gemme più preziose della Liguria, offrono uno scenario spettacolare per gli amanti della natura e dell’avventura.

Un percorso in bicicletta dalla Spezia a Monterosso permette di esplorare queste pittoresche località costiere, offrendo una combinazione unica di bellezze naturali, storiche e culturali.

I percorsi

La ciclo viabilità nelle Cinque Terre è relativamente limitata a causa della geografia aspra e dei sentieri principalmente destinati al trekking. Tuttavia, per i ciclisti esperti e appassionati di mountain bike, ci sono alcuni percorsi che permettono di godere delle strepitose bellezze di questa regione unica.

Per andare dalla Spezia a Monterosso in bicicletta, ci sono diverse opzioni, anche se non esiste una ciclovia dedicata lungo tutto il percorso. Ecco alcune delle strade più adatte:

– Strada Litoranea delle Cinque Terre (SP370), una strada panoramica che collega La Spezia ai borghi delle Cinque Terre. Sebbene non sia una pista ciclabile dedicata, è molto frequentata dai ciclisti per le viste spettacolari. Si parte dalla Spezia e si attraversano i borghi delle Cinque Terre: Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso.

– Strada provinciale SP38 offre un percorso impegnativo ma gratificante, che passa sopra i paesi delle Cinque Terre, dalla Spezia verso Porto Venere e poi seguire la costa verso Levanto fino a Monterosso.

Percorso Strada Litoranea delle Cinque Terre (SP370)

Punto di Partenza: La Spezia

Il viaggio inizia alla Spezia, una vivace città portuale che funge da porta d’ingresso alle Cinque Terre. Prima di partire, vale la pena esplorare La Spezia, con il suo affascinante lungomare, i musei interessanti come il Museo Tecnico Navale e il pittoresco centro storico.

Alla Spezia ci sono inoltre da vedere:

  • Il Castello di San Giorgio
  • La Passeggiata Morin
  • Il Museo Amedeo Lia
  • Il Porto
  • Il Parco Nazionale delle Cinque Terre (nei dintorni)

1. La Spezia a Riomaggiore (circa 10 km)

Il percorso dalla Spezia a Monterosso può essere affrontato in diverse modalità, secondo il livello di esperienza e della preparazione fisica del ciclista. Una scelta popolare è seguire la strada litoranea SP370, conosciuta anche come la «Strada delle Cinque Terre», che collega i cinque borghi di Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso.

Da La Spezia, si pedala verso est in direzione di Riomaggiore. Questa prima tappa è impegnativa, con diverse salite ripide, ma è anche una delle più gratificanti, offrendo viste spettacolari sul Mar Ligure. Riomaggiore, il primo dei cinque borghi, accoglie i ciclisti con le sue case colorate e il suggestivo porto.

Foto : Unsplash

A Riomaggiore, da visitare in bicicletta:

  • Le colorate case torri, da ammirare l’architettura unica pedalando per le strette strade del borgo.
  • La Chiesa di San Giovanni Battista, si può raggiungere in bici questa chiesa gotica del 1340, situata in posizione panoramica.
  • Castello di Riomaggiore, salita impegnativa ma con una vista mozzafiato sul borgo e sul mare.
  • Via dell’Amore, sebbene il tratto Riomaggiore-Manarola sia chiuso, esplorare i percorsi ciclabili limitrofi con splendidi panorami.
  • La Marina di Riomaggiore, scendere verso il porto per vedere i tradizionali gozzi liguri.
  • Vigneti terrazzati, percorrere i sentieri tra i vigneti, patrimonio UNESCO, per vedere la viticoltura delle Cinque Terre.

Prepararsi a salite e discese ripide e considerare una bici elettrica come soluzione per facilitare il percorso se non siete perfettamente allenati.

2. Riomaggiore a Manarola (circa 2 km)

Da Riomaggiore, il percorso prosegue verso Manarola, un tragitto breve ma panoramico. Manarola è famosa per i suoi vigneti terrazzati e per la Via dell’Amore, un sentiero pedonale che purtroppo non è accessibile alle biciclette, ma vale comunque una visita a piedi. Inoltre, sempre in bici, è possibile pedalare fino al Belvedere di Punta Bonfiglio, esplorare il borgo e visitare la Chiesa di San Lorenzo.

3. Manarola a Corniglia (circa 4 km)

Il tratto da Manarola a Corniglia è caratterizzato da strade serpeggianti che attraversano colline ricoperte di vigneti. Corniglia è l’unico borgo delle Cinque Terre non situato direttamente sul mare, ma su un promontorio roccioso, offrendo una vista incredibile sulla costa. Notevole da vedere il panorama dalla terrazza di Santa Maria, poi visitare la Chiesa di San Pietro percorrendo le stradine del borgo.

4. Corniglia a Vernazza (circa 4 km)

Proseguendo verso Vernazza, il percorso diventa più impegnativo, con salite ripide e discese ripide. Vernazza, considerata uno dei borghi più belli delle Cinque Terre, incanta con il suo porto naturale, le case colorate e l’antica torre di avvistamento.

5. Vernazza a Monterosso (circa 3 km)

L’ultima tappa porta a Monterosso al Mare, il borgo più grande e settentrionale delle Cinque Terre. Questa sezione del percorso offre vedute panoramiche mozzafiato e tratti di strada a picco sul mare. Monterosso è famosa per le sue spiagge, i limoneti e il centro storico ricco di fascino.

Una volta arrivati a Monterosso, i ciclisti possono rilassarsi sulle sue splendide spiagge, esplorare il centro storico e gustare le delizie locali, come il vino bianco delle Cinque Terre e la focaccia ligure. Monterosso offre anche la possibilità di escursioni a piedi nei dintorni, per chi ha ancora energia da spendere.

Consigli

Considerare l’uso di una bici elettrica per affrontare le ripide salite.

Usare prudenza e prestare attenzione al traffico, soprattutto sulla SP370.

Portare con sé casco da bici, acqua, attrezzatura di riparazione, telefono cellulare carico e mappa del percorso.

Verificare sempre le condizioni attuali dei percorsi e delle strade, poiché potrebbero esserci lavori in corso o altre restrizioni temporanee.

Percorso alternativo attraverso Levanto (SP 38)

Il percorso in bicicletta o in mountain bike lungo la SP38 dalla Spezia a Porto Venere, fino a Levanto e terminando a Monterosso, è un’escursione lunga, impegnativa e faticosa ma incredibilmente panoramica che attraversa alcuni dei luoghi più belli della Liguria. Ecco una descrizione dettagliata del percorso e delle attrazioni lungo il tragitto:

1. Dalla Spezia a Porto Venere (circa 15/20 km in bicicletta)

Partenza dalla Spezia, seguendo le indicazioni per Porto Venere lungo la SP530.

Il tragitto si snoda lungo la costa, con viste spettacolari sul Golfo dei Poeti.

A Porto Venere assolutamente da visitare la Chiesa di San Pietro, il Castello Doria e la Grotta di Byron. Il borgo stesso, con le sue strette vie e case colorate, è patrimonio dell’UNESCO.

2. Da Porto Venere a Levanto (35/40 km)

Da Porto Venere, seguire la SP530 fino a Riomaggiore, il primo borgo delle Cinque Terre.

Proseguire lungo la costa, passando per i borghi di Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso.

Arrivati a Monterosso, prendere la SP370 e poi la SP38 fino a Levanto.

A Levanto vale la pena di scoprire la bellissima Chiesa di Sant’Andrea, il Castello di Levanto e alla fine rilassarsi sulla spiaggia sabbiosa.

3. Da Levanto a Monterosso e viceversa (6 km circa pianeggianti)

Da Levanto, prendere il sentiero ciclabile lungo l’antica ferrovia dismessa, ora convertita in una pista ciclabile, che conduce a Bonassola. Questa pista interamente ciclabile, una delle poche in Liguria, si chiama pista ciclopedonale MareMonti. La pista ciclopedonale si trova poco lontano dalle Cinque Terre, inizia a Levanto e, a questo, collega i paesi di Bonassola e Framura. Un totale di quasi 6 km pianeggianti per pedalare, camminare, correre e passeggiare sull’antico tracciato ferroviario che correva lungo la costa.

Da Bonassola, continuare verso Framura e poi ritornare di nuovo a Monterosso attraverso sentieri e strade secondarie.

Bonassola è un tranquillo borgo marinaro con una bella spiaggia e sentieri escursionistici.

Framura, un gruppo di piccoli borghi collegati da sentieri panoramici, con splendide viste sul mare.

Che cosa vedere e suggerimenti

L’intero percorso offre viste mozzafiato sulla costa ligure, con scogliere a picco sul mare e insenature nascoste.

Ogni borgo delle Cinque Terre ha il suo fascino unico, con case colorate, porticcioli pittoreschi e stradine strette.

Oltre al percorso ciclabile, ci sono numerosi sentieri escursionistici che offrono ulteriori opportunità per esplorare la natura e i vigneti terrazzati.

Lungo il percorso, una sosta nei ristoranti locali per assaporare specialità liguri come la focaccia, il pesto, e il vino Sciacchetrà.

Difficoltà del percorso e consigli

Il percorso è impegnativo, con salite e discese ripide, particolarmente nei tratti delle Cinque Terre.

Una mountain bike o una bici da trekking è consigliata per affrontare i tratti più difficili.

Portare con sé attrezzature di sicurezza, casco da bici, acqua e cibo a sufficienza, e verificare le condizioni meteo prima di partire.

Questo itinerario è perfetto per gli amanti della natura, della storia e della cultura, offrendo un’esperienza indimenticabile lungo una delle coste più belle d’Italia.

Piatti veloci e tipici delle Cinque Terre

Durante un giro in bicicletta alle Cinque Terre, è ideale gustare piatti che siano veloci, leggeri e tipici della tradizione ligure. Ecco dieci piatti che soddisfano questi criteri:

  • Focaccia Ligure, morbida e salata, spesso condita con olio d’oliva e sale grosso. Facile da portare con sé e da mangiare al volo.
  • Focaccia al Formaggio, una variante della focaccia con ripieno di formaggio, tipica di Recco. Anche questa è facile da trasportare e gustare.
  • Farinata, una sorta di torta salata fatta con farina di ceci, croccante fuori e morbida dentro. Si può trovare in molte panetterie e pizzerie locali.
  • Torta verde ligure, una torta salata ripiena di verdure come bietole, zucchine e patate. Nutriente e facile da mangiare con le mani.
  • Trofie al pesto, anche se tradizionalmente un piatto da mangiare al tavolo, le trofie al pesto possono essere trovate anche in versione da asporto, perfette per un pranzo veloce.
  • Acciughe sotto sale sono un prodotto tipico delle Cinque Terre. 

Spesso servite in panini o focacce, sono un’ottima fonte di proteine.

  • Panissa, un altro piatto a base di farina di ceci, simile alla farinata ma tagliata a fette e spesso fritta. Perfetto come spuntino.
  • Panino con salumi locali come il salame di Sant’Olcese o la coppa.
  • Insalata di Polpo, una fresca insalata di polpo, patate e olive, condita con olio d’oliva e limone. Leggera e rinfrescante.
  • Gelato Artigianale Per un tocco dolce, il gelato artigianale è perfetto per rinfrescarsi durante il giro in bicicletta. Ci sono molte gelaterie nelle Cinque Terre che offrono gusti tradizionali e innovativi.

Questi piatti non solo rappresentano la tradizione culinaria della Liguria, ma sono anche pratici da mangiare mentre si è in movimento. Buon appetito e buon giro!

Copertina: Unsplash

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